La R32 È Ancora Oggi La Migliore Volkswagen Golf Mai Realizzata
Testo Andrea Balti / Foto Volkswagen Group
La Volkswagen Golf ha sin dalla prima generazione messo in chiaro che nel corpo di una pratica compatta pensata per la quotidianità di milioni di famiglie ci fosse anche spazio per un po’ di sano divertimento. È così che nel 1976 le tre famigerate lettere GTI diedero alla Golf tutta un’altra accezione, mantenuta nel corso degli anni, una generazione dopo l’altra e riuscendo incredibilmente a non snaturare la vera essenza di un modello dalle spiccate doti prestazionali, eppure capace di mescolarsi nel grigiume urbano tra mille altre compatte.
Con l’arrivo della quinta generazione e con alle spalle un ottimo debutto di una variante ancora più performante rispetto all’acclamata GTI, la R32 stravolge non solo il concetto introdotto con la quarta serie, ma riesce a trasformare un’esaltante sportiva in una piccola supercar. Suona strano vero? Del resto, chi non strabuzzerebbe gli occhi di fronte a una parola simile affiancata al marchio VW, ma basta aprire il cofano e non si può restare impassibili di fronte al V6 da 3.2-litri della Golf V R32. Un propulsore a dir poco inusuale per questo segmento, capace di trasformare il comportamento su strada della Golf e trasmettere sensazioni alla guida scatenati dalla trazione integrale, cambio doppia frizione a 6 rapporti (o anche manuale) e un approccio alla velocità proporzionale all’aumento di decibel metallici scaraventati nell’etere dalla coppia di terminali di scarico.
I cavalli di potenza sono 250 (+40 rispetto alla GTI dell’epoca) e i semplici numeri non rendono davvero giustizia al surplus comportamentale della R32: 6,2 secondi sullo 0-100 km/h e 250 orari di velocità massima. La R32 è una di quelle – rarissime – vetture che ridefiniscono il concetto di guidare veloci. Con un motore del genere e per ottenere il massimo in termini di pura velocità è logico che si debba mantenere la lancetta del contagiri vicino alla linea rossa ed allora sì, sarà goduria pura. Esteticamente, oltre a cerchi dedicati e al sopraccitato terminale centrale a due uscite, troviamo il bordo della mascherina cromato e ben pochi altri indizi circa il fatto che sotto al cofano ci sia un motore da sportiva di razza e non più da umile compatta sportiva. Pensare che potete portarne a casa una oggi a circa €18.000, la rende senza ombra di dubbio una tra le più gettonate instant classic meritevoli di finire nel garage di un vero appassionato. La sola condizione? Fate urlare quel V6, non ve ne pentirete.