Mercedes SLC
RETROSPETTIVA
Ci sono vetture che a volte non riscuotono il meritato successo quando sono in produzione, ma che con il tempo hanno giustizia. Questo forse è il caso della Mercedes SLC (nelle varie motorizzazioni). Nata nel 1971 per andare a sostituire la ormai troppo invecchiata W111, la nuova C107 era una coupé derivata direttamente dalla SL (la cabrio). Venne allungato il passo di 36cm per ricavare lo spazio per i posti posteriori, ovviamente un tetto di metallo disegnato a regola d’arte, con quelle prese d’aria sui montanti posteriori che alleggeriscono la linea, resa ancor più affascinante dall’assenza, a finestrino abbassato, dei montanti centrali. Il risultato fu quello di una vettura davvero molto elegante. Ovviamente, meccanica ed interni erano identici alla versione aperta. Le motorizzazioni erano le seguenti: il V8 della 350 che, come dice la sigla stessa era di 3500cc e 200-cv con il cambio che poteva essere meccanico o automatico. Venne affiancata l’anno seguente dalla 450 sempre V8, 4500cc, 225-cv e solo automatica; poi, per parare i colpi della crisi petrolifera, nel 1974, uscì la 280 a 6 cilindri, 2800cc, 185-cv. Nel 1975 arrivò l’iniezione elettronica. Il modello 450 SLC partecipò anche a delle competizioni nel corso del 1977 e la Mercedes propose così un modello Top di gamma con il motore di ben 5000cc: la sigla rimaneva 450 SLC, ma la si poteva riconoscere per l’alettone posteriore, oltre che per la colorazione che cambiava nella parte bassa. Ci fu più tardi, anche una super SLC 450 che montava un motore da 6000cc con 230-cv, aveva un rigonfiamento sul cofano per ospitare l’enorme propulsore, ma fu un esemplare unico. Nuovi propulsori arrivarono per rinnovare tutta la gamma nel 1980: la 380 (218-cv) la 450 diventò 500 anche di nome e la 280 restò in versione manuale. La serie C107 cessò la produzione alla fine del 1981, lasciando il posto alla SEC.
Vista oggi, la si apprezza forse più di allora: la bellezza della linea, pulita e raffinata, che non risente degli anni, ma nonostante tutto, le differenze nelle quotazioni rispetto alla sorella aperta sono ancora evidenti. Può essere un motivo in più per fare un buon affare, mettendosi in garage una gran bella Mercedes di sicura rivalutazione.