Hyundai i20 N | Test Drive
Testo Matteo Lavazza / Foto Alessio Becker
L’abbiamo attesa a lungo – forse troppo – ma ogni giorno in cui ho digrignato i denti immaginandomi la goduria che avrei provato una volta al volante è stato ampiamente ripagato. Adesso che è qui vorrei che non andasse più via, ma è bene sottolineare che i bocconcini più deliziosi andrebbero assaporati e non ingurgitati come se fossimo alla fine di una dieta fin troppo severa. Facciamo con calma, questo momento deve durare il più a lungo possibile. Il fatto è che il panorama attuale, incluso quelle delle compatte sportive, si sta sempre più assottigliando ed ecco che sarà quindi molto difficile non approfittare di una sportiva vecchia scuola come quella realizzata dal brand coreano. Pochi fronzoli, trazione solo all’anteriore, cambio esclusivamente manuale e un telaio che sopperisce ad una potenza di quelle che non vi faranno finire gli occhi fuori dalle orbite in quanto a pura velocità, ma piuttosto per l’impressionante grip e la comunicatività che si ottiene tra le curve.
La i20 N è una piccola compatta sportiva e trasla il concetto introdotto anni fa con l’eccezionale i30 N su un corpo vettura più contenuto e leggero, ma che riesce a mantenere un’abitabilità interna perfettamente in grado di ospitare almeno due adulti dietro e un vano di carico per nulla sacrificato nel nome della praticità urbana. Già, perché la i20 nasce dopotutto sulle basi di una compatta cinque porte principalmente votata ad un utilizzo cittadino. È il trattamento N che ne stravolge l’essenza, pur sempre mantenendosi capace di una coesistenza quotidiana, ma non desidera altro che spazio e tante curve. Impossibile confonderla con una qualsiasi altra i20, anche N-Line, dato che l’autentica i20 N è un ritrovato di spigoli, profili aerodinamici e spoiler.
Più bassa all’anteriore, più nervosa sui profili laterali – dove spiccano le minigonne con N integrata – al posteriore non c’è spazio per alcun dubbio circa la natura bellicosa della piccola coreana tutto pepe. C’è un vistoso spoiler in cima al lunotto e un ampio diffusore che integra un terminale di scarico vero, protagonista di una colonna sonora che accompagna in qualsiasi modalità di guida, ma che viene inesorabilmente elevata a mille una volta in Sport o N. Completano il look grintoso i nuovi cerchi da 18 pollici e l’immancabile colore Performance Blue con tetto nero a contrasto. L’abitacolo si differenzia invece per i sedili sportivi, molto contenitivi ma abbastanza confortevoli per un viaggio più lungo del solito e per il volante dedicato, il quale integra le due scorciatoie N che consentono di selezionare tra le 3 modalità più sportive (di cui 2 completamente personalizzabili) e il pulsante rosso “Rev”, che attiva o disattiva la doppietta automatica, non disponibile in modalità N Custom.
Basta parlare. Do vita al motore, un 4 cilindri in linea turbocompresso da 1.6-litri che eroga una potenza perfettamente in linea con il proprio segmento di riferimento: 204 cavalli e 304 Nm di coppia. Se fate i conti con il cronometro non capirete mai la vera essenza della i20 N, perché questa non è una sportiva per gli spari al semaforo o per i sorpassi in terza corsia. Questa è una di quelle vetture che ti insegnano a guidare, a spostare i tuoi limiti oltre ciò che pensavi fosse la fine del mondo e realizzare che il lavoro svolto dagli ingegneri coreani su questo telaio è qualcosa di ultraterreno. L’avantreno è estremamente preciso e si avvale di un differenziale a slittamento limitato, che migliora l’aderenza della ruota interna quando capirete ben presto che alla i20 N piace esser tenuta su di giri e giù col gas.
Il cambio manuale a 6 rapporti è poi il completamento di ciò di cui ogni vero appassionato di vera guida ha bisogno. La manualità nei comandi, la meccanicità nelle risposte e il bisogno di dialogare con il propulsore in maniera da ottenere il meglio da quei 204 cavalli di potenza. Spostandosi con frenesia da una curva all’altra in modalità N (ma senza doppietta automatica), lo scarico scoppietta come un mitragliatore montato alla base del portellone posteriore. Resto sempre in una curva di giri che non scende al di sotto dei 2.500 e tiro fuori tutta la coppia possibile, lasciando che le dimensioni e il peso ridotto (appena 1.265 kg) mi facciano balzare da un punto ad un altro della strada. Una volta entrate in temperatura – cosa che con 36° richiede fin poco tempo – le Pirelli mordono l’asfalto che è un piacere e così mi ritrovo a calpestare gli stessi chilometri in cui qualche mese fa abbiamo portato la sua più diretta rivale: la Ford Fiesta ST.
Un paragone sentito più volte che alla fine si risolve con una mera questione soggettiva, principalmente dovuta al fatto che il 3 cilindri della Fiesta ST sia più reattivo da un lato, ma in parte meno coinvolgente dall’altro. De gustibus, io le prenderei entrambe. Sfrutto l’occasione per mettere sotto torchio un telaio che sotto un’automobile che viene a casa con voi per una spesa inferiore ai trentamila Euro è davvero l’affare del decennio. E poi senti quelli scoppiettii, il rumore del cambio che innesta il rapporto e i giri che salgono improvvisamente, mentre le ruote anteriore fanno il possibile per mordere l’asfalto e lanciarmi verso il prossimo punto di corda. Gioco a scomporla e lei raddrizza nervosamente, non manca nulla e se vi dicono che qualche cavallo extra avrebbe fatto comodo, rispondetegli che il problema è che non sanno sfruttare a dovere quelli a disposizione.
La i20 N non dimentica poi di essere una compatta e che quindi, una volta lasciato il divertimento di una tortuosa strada alle spalle, deve fare i conti con un contesto diametralmente opposto. Setto in Comfort mode ed è come aver disattivato i motori a propulsione, con il 4 cilindri che avanza silenziosamente nel traffico, tradito soltanto da un look che non passerà mai e poi mai inosservato. I consumi, a patto che non vi fiondiate costantemente all’attacco di una strada di montagna, sono anche piuttosto interessanti, non riducendovi a dover vivere a pane e acqua nel nome della 100 ottani. La convivenza è possibile, ma non sopportando più la lentezza turistica che pervade la riviera nei mesi estivi, svolto e torno da dove son venuto, dove la i20 N mostra il suo lato più selvaggio, quello di una delle poche compatte sportive che nonostante siano perfettamente provviste di infotainment di ultima generazione, si presenta con un aspetto irrinunciabile per noi appassionati: la capacità di farti venir voglia di guidare senza una destinazione precisa, anche solo per stringere quel volante e sentire il 1.6 borbottare in rilascio. In un mondo sempre più noioso, la i20 N è l’ennesima ventata di aria fresca by Hyundai.
HYUNDAI i20 N
Motore 4 cilindri Turbo, 1.598 cc Potenza 204 hp @ 5.500-6.000 rpm Coppia 304 Nm @ 2.000-4.000 rpm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Manuale a 6 rapporti Peso 1.265 kg
0-100 km/h 6,2 sec Velocità massima 230 km/h Prezzo da€29.950