Volvo XC60 T8 | Test Drive | Auto Class Magazine

Volvo XC60 T8 | Test Drive

11 Dicembre 2023 Redazione News, Test Drive

Testo Tommaso Mogge / Foto S. Lomax

Se penso al marchio svedese, la prima cosa che mi viene in mente è la sicurezza. Volvo è difatti sinonimo assoluto di avanguardia e costante ricerca per salvaguardare l’incolumità di chi sta a bordo, forse proprio perché due volte su tre, uno svedese esce di casa e rischia un frontale con un alce da mezza tonnellata o con un albero alla fine di un sentiero ghiacciato. Già, la Scandinavia non è esattamente una terra amichevole in cui guidare, soprattutto d’inverno. Con queste bizzarre premesse e con un downsizing globale su tutta la gamma, Volvo non ha però rinunciato a ficcare sotto al cofano della XC60 uno dei più interessanti motori in listino oggi.

Lei è la T8, sigla alfanumerica che aiuta a capire che questa particolare versione potrà unire comfort e sicurezza con prestazioni da autentica sportiva, perlomeno in termini di potenza pura. E se ve lo state chiedendo, sappiate che il motore è pur sempre un piccolo 4 cilindri in linea da appena 2-litri, abbinato però ad un’unità elettrica Plug-In – quindi ricaricabile da colonnine e da casa – per un totale di ben 455 cavalli (310 del termico + 145 di quello elettrico). Avete letto bene, quattrocentocinquantacinque cavalli. In una Volvo. E non è tutto, dato che il numero più impressionante è il valore di coppia massima: 709 Nm a 3.000 giri. Insomma, la T8 saprebbe trainare una casa, o all’occorrenza l’intero quartiere.

L’aspetto esteriore è sostanzialmente quello di sempre, del resto perché mai cambiare un look ancora estremamente piacevole, ritoccato quel poco che basta per svecchiare il restyling in questione e mantenendo l’XC60 come uno dei SUV migliori che i nostri soldi possano comprare. Anche perché c’è una trazione integrale capace di sentirsi a suo agio non soltanto in condizioni di scarso grip, ma anche quando le colossali ruote da 22” non poggiano su asfalto. A proposito, i cerchi sono bellissimi e riempiono i passaruota accentuando un profilo laterale aerodinamico e sinuoso, ma se prevedete di affrontare qualche sentiero più impervio del solito, avrete il vostro bel daffare per cercare di non rovinarli. C’è poi un cambio automatico a 8 rapporti, preciso e con possibilità di essere utilizzato in sequenziale, ma soltanto dalla leva stessa, dato che non ci sono paddle al volante.

L’abitacolo è esattamente come lo ricordavo, con grande cura per la scelta dei materiali e per gli assemblaggi. Ti senti coccolato e appagato, a riconferma che non occorrono stranezze per rendere pregevole un ambiente. Carrozzeria nero lucido, interno in pelle nera e vetri privacy, questa XC60 T8 non nasconde la propria sobrietà, ma con 455 cavalli a disposizione è pronta a svestire i panni di un tranquillo SUV perfettamente idoneo ai lunghi viaggi e catapultarvi al centro del divertimento garantito da prestazioni da pelle d’oca. Certo, muoverete un peso di oltre 2 tonnellate (2.163 kg) e non disporrete di un assetto pensato per lanciarsi da una curva all’altra – neppure in modalità Power, la più performante delle cinque a disposizione – ma avere a disposizione 709 Nm significa che premendo l’acceleratore, vi lascerete alle spalle traffico e tanti chilometri in totale scioltezza. Lo scatto da 0 a 100 km/h impegna soltanto 4,9 secondi, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a soli 180 orari.

Tornando al discorso elettrico, con batteria da 14,7 kWh completamente carica si possono percorrere sino a circa 72 km, mentre come consumo benzina nel ciclo combinato bisognerà mettere in conto almeno 8,5 litri ogni 100 km, questo a patto di non essere esigenti nei confronti dell’acceleratore. Andare forte si riflette in un consumo consistente. Ho guidato l’XC60 nelle più svariate situazioni e condizioni: autostrada, collina, città, con il sole e con la pioggia e se avessi 72.900€ da spendere per una daily car sarebbero senza dubbio destinati a questo modello, per il semplice fatto che è sorprendente come riesce a fare bene qualsiasi cosa, il tutto senza “svendersi” agli imperativi stilistici – e non solo – ai quali gli altri brand troppo spesso non sanno rinunciare. Volvo dimostra come si possa far convivere aspetti fondamentali come sicurezza e comfort, con prestazioni che non mi sarei mai aspettato da un marchio che pensavo avesse messo la parola fine al divertimento dai tempi della mitica 850 T5. Il punto è che l’XC60 non dovrebbe cambiare mai, è perfetta com’è.