IN CIMA AL MONDO. E RITORNO.
È l’apoteosi dell’esagerazione, ma è proprio il fatto di sapere quanto sia inarrestabile ovunque che ne giustifica il prezzo. Nel frattempo continuo ad arrampicarmi dove non pensereste possibile trovare un SUV da 510 cavalli e €150.000.
Testo Andrea Albertazzi / Foto Jay Tomei
All’arrivo di determinati nuovi modelli, sono sempre assalito da un misto di eccitamento e timore. Il primo perché si tratta dell’evoluzione di qualcosa che – a prescindere dal segmento – rappresenta un riferimento sul mercato, il secondo perché per rovinare qualcosa di grandioso basta veramente poco. Non è il caso di Land Rover, che presenta il nuovo Range Rover Sport, il lussuoso e gargantuesco SUV che strizza l’occhio alla sportività grazie ad un look e un assetto più dinamico rispetto al Range tradizionale. Se c’è un difetto in questo gigante su ruote è che fa invecchiare il modello uscente. Che sia chiaro, non è un problema, perlomeno non per chi è pronto a mettersene uno in garage.
Le dimensioni si fanno sempre più imponenti e seppure la versione Sport sia 10 cm più corta di quella classica, il lavoro svolto dai designer si dimostra capace di guidare lo sguardo dell’osservatore in punti ben precisi, i quali accentuano una presenza su strada a dir poco minacciosa. Abbiamo nuovi gruppi ottici, nuovi paraurti e linee squadrate e nette che sagomano la carrozzeria. E di carrozzeria ce n’è davvero tanta: 5 metri di lunghezza, 2 di larghezza e 1,87 di altezza con le sospensioni in modalità normale. I gruppi ottici sono poi la ciliegina sulla torta: quelli anteriori sono a LED e si avvalgono di addirittura 1,3 milioni di microspecchi, mentre quelli posteriori si sviluppano orizzontalmente e vengono immersi in una fascia nera, dando origine al dettaglio più caratteristico della variante Sport.
L’esemplare in prova è il top in termini di ibrido – sopra di esso abbiamo soltanto il 4.4 V8 BMW da 530 cv – un Plug-In Hybrid che comprende un 6 cilindri in linea sovralimentato da 3-litri e un’unità elettrica con batteria da 31,3 kWh netti. Se avete un salotto abbastanza spazioso potrete quindi ricaricare la vostra nuova Range Sport, mentre fate binge watching su Netflix, comodo vero? Certo, ci vorrà il suo tempo (circa 14 ore da presa domestica da 2,3 kW), ma se volete ottimizzare la fase di ricarica potete sempre avvalervi di una wall-box o delle colonnine sparse per strada. Il comparto ibrido non è fine a se stesso e se i soli elettroni vi consentono di muovervi per un massimo di circa 80 km, noterete che in off-road, la prontezza dell’elettrico è una delle qualità che rende la Range Rover Sport ancora più efficace, là dove non tutti porteranno un SUV da circa 150.000€.
Personalmente non avevo dubbi e divorata l’autostrada nel più totale comfort offerto da poltrone che metterei volentieri in casa, decido di voler mettere alla prova la sorella dinamica della cugina del miglior 4X4 di sempre (la Defender, ndr). Intrecci famigliari a parte, la Range Rover Sport eleva al massimo livello ogni sua caratteristica, montando cerchi SV Bespoke da 22 pollici e facendoli convivere con un assetto che si avvale di Terrain Response di ultima generazione, utilizzabile scegliendo tra i millemila programmi, o lasciando che sia l’auto a gestire tutto in autonomia. In qualsiasi dei casi, ogni sentiero sterrato pare un gioco da ragazzi. Certo, nei passaggi più stretti si devono fronteggiare dimensioni non certo simili a quelle di una Suzuki, ma tra sensori e videocamere sparse qua e là – unite ad una seduta dalla quale si governa l’ambiente attorno – districarsi tra una parete di roccia e il precipizio è più facile di quanto si potrebbe pensare.
Avanzo lentamente, con un fondo stradale più impervio del previsto e con pietre aguzze che non fanno sconti agli enormi pneumatici. Nel frattempo, coccolato come in una bolla isolata dal mondo esterno, non sono nemmeno sballottato da una parte all’altra, che già comincio a poter ammirare la valle da una posizione privilegiata. In tutti i sensi. La nuova Range Rover Sport è tanto efficace quanto tecnologica: il grande display centrale da 13,1” è completo di ogni informazione possibile e seppure abbia mostrato qualche piccolo e occasionale rallentamento, è un ulteriore passo avanti rispetto a prima. Che dire poi dell’interno in pelle beige di questo modello, abbinamento perfetto con l’esterno della carrozzeria Giola Green. Si percepisce un lusso di molto superiore rispetto a prima, siamo più in territorio Bentley che BMW e questo si ripercuote di conseguenza su un prezzo di ingresso più importante, ma di questo ne parleremo più avanti.
Gestisco i parametri delle modalità di guida tramite il rotore situato sull’ampio tunnel centrale e mi godo l’efficacia Land Rover nella sua massima espressione. Se penso che i chilometri trascorsi su asfalto hanno mostrato come d’altro canto la nuova Sport sia perfettamente in grado di macinare strada alle alte velocità, resto letteralmente stupito di come, adesso, sia in grado di eccellere in qualcosa di totalmente differente. Sì, perché la 3-litri in questione ha una potenza mica da ridere: 510 cavalli e 700 Nm di coppia messi già a disposizione ad appena 1.500 giri. Sapete che significa vero? Con la minima pressione dell’acceleratore venite schiacciati al sedile e mentre il muso punta verso l’alto, si aumenta il volume e siete già a destinazione. E poco importa se poi la strada diventa un sentiero, perché niente sembra in grado di fermarci oggi.
Forse soltanto un consumo che con andature sostenute rispecchia un peso di 2.810 kg, una massa davvero consistente che d’altro canto rende ancora più incredibile la precisione dinamica con cui la RR Sport si infila tra le curve in modalità Dynamic. Che la trazione sia integrale non credo sia da ribadire, mentre due parole sul cambio meritano essere spese. Abbiamo infatti una trasmissione automatica a controllo elettronico con 8 rapporti che vi farà dimenticare di utilizzare i paddle al volante, grazie ad una precisione ed efficacia davvero sorprendenti e questo è uno dei tanti plus che vengono anche riflessi in off-road, dove potrete concentrarvi soltanto su dove posizionare le ruote.
L’arrampicata prosegue e mentre il sentiero tende ad aprirsi, le insidie non si fermano alle vertigini causate dalla vista a pochi centimetri a lato, quanto piuttosto ad un fondo estremamente pietroso che si alterna con un tratto a schiena d’asino (molto peggio), il quale ci obbliga ad aumentare al massimo l’escursione delle sospensioni. Dopo aver preso dimestichezza con i vari settaggi diventa quasi un gioco ed è sorprendente come con gommatura stradale, la Range Sport non venga messa in crisi nemmeno quando faccio del mio peggio per sentirla slittare nel bel mezzo di un twist su un misto di ghiaia e pietrisco. Incredibile. Figuriamoci avere la consapevolezza che sto salendo in quota con un SUV da 147.000€ e 510 cavalli. È l’apoteosi dell’esagerazione, ma è proprio il fatto di sapere quanto sia inarrestabile ovunque che giustifica un simile prezzo. Aggiungete poi il fatto che il Range Rover è da sempre uno status symbol, uno stile di vita o ancor meglio uno statement e avete dato la risposta a qualsiasi domanda possa venirvi in mente.
È vero, intaccherà i risparmi con un prezzo di partenza (per la ibrida diesel) che parte da almeno €97.000, per poi salire quindi oltre i centomila semplicemente aggiungendo un portachiavi, ma ancora una volta la Range Rover Sport si dimostra come il miglior SUV in assoluto e questo perché è sostanzialmente l’unico che ne incarna appieno la descrizione, ovvero la capacità di eccellere – lo ribadisco, eccellere – su strada e in fuoristrada. Certo, a livello dinamico/prestazionale ci sono alternative che su asfalto sono superiori, ma non stiamo parlando di un SUV sportivo, quanto piuttosto di un elegantissimo appartamento su ruote che a conti fatti si eleva in una categoria superiore rispetto agli altri brand. Già lo faceva prima, ma ora gli riesce anche meglio. E mentre spengo il motore, chiudo la portiera e mi godo il panorama ai piedi della gigantesca croce che solletica il cielo, sono consapevole che quasi nessun SUV da 510 cavalli sarebbe arrivato sin quassù senza l’aiuto di un elicottero. Si alza il vento, c’è freschetto e per me è una buona scusa per tornare a bordo e farmi coccolare ancora.
RANGE ROVER 3.0 PHEV AUTOBIOGRAPHY
Motore 6 cilindri in linea Supercharged, 2.996 cc Potenza 510 hp @ 5.500 rpm Coppia 700 Nm @ 1.500 rpm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a 8 rapporti Peso 2.810 kg
0-100 km/h 5,5 sec Velocità massima 242 km/h Prezzo da€142.000 (esemplare in prova €147.186)