Testo Alessandro Marrone / Foto Gian Romero
A dodici anni dal lancio e dopo esser diventata la best seller del marchio delle Pleiadi, la XV subisce un rinnovamento tanto profondo quanto a tratti impercettibile. Vi ho confuso? Venite con me e vi spiego, ma assicuratevi di portare un giaccone pesante. Farà davvero freddo oggi. Niente più XV, la crossover di Subaru basata sulla nuova Impreza è ribattezzata Crosstrek – come oltreoceano – e per fortuna mantiene invariate tutte quelle caratteristiche che hanno dimostrato come possa essere la scelta definitiva per gli utilizzi più disparati: che si tratti di città, lunghe tratte e ovviamente offroad.
Se infatti le dimensioni non cambiano e quello che è il look generale resa tutto sommato fedele alla generazione precedente, abbiamo alcune piccole variazioni estetiche che ringiovaniscono il look della Crosstrek, come per esempio al posteriore, dove troviamo nuovi gruppi ottici con LED a “C” e un paraurti più massiccio rispetto a prima. Lo stesso vale per l’anteriore, dove notiamo quindi un aspetto più marcato e spigoloso ad accentuare così quei profili in plastica che contrastano una carrozzeria pulita e che incarna alla perfezione il mantra del brand secondo il quale la sostanza debba venire prima di ogni cosa. Soltanto un propulsore, un Mild Hybrid composto da una piccola unità elettrica utile a tenere basso il consumo del 4 cilindri boxer aspirato da 2-litri e 136 cavalli di potenza, ma soprattutto a conferire quello spunto fondamentale laddove porterete la Crosstrek a tu per tu con qualche sentiero impervio. Abbiamo poi il cambio Lineartronic abbinato alla proverbiale trazione integrale permanente e un peso che supera di poco la tonnellata e mezzo (1.612 kg), a tutto vantaggio di una maneggevolezza percepita in qualsiasi circostanza, ma che non per questo implica rinunce in quanto ad abitabilità per cinque persone e bagagli.
Dopo aver controllato le previsioni meteo ed essermi assicurato un’abbondante nevicata, partiamo così verso il confine francese oltre Cuneo. Superato l’affascinante borgo di Vinadio, la pioggia diventa definitivamente neve e mentre la strada si fa sempre più stretta e solitaria procediamo in direzione del Colle della Maddalena, pronti a mettere alla prova la nostra Subaru. Non c’è spazio per mezze misure oggi: con temperature che oscillano tra 0 e -5° avanziamo dove i pochi automobilisti presenti si fermano per equipaggiare le proprie vetture con catene. A noi basta adeguare l’andatura e impostare l’X-Mode – per la prima volta disponibile anche in retromarcia – in una delle due modalità disponibili (Neve – Fango) e lasciare che gli pneumatici Nexen lascino quelli che sembrano essere gli unici solchi nella neve fresca che si fa sempre più profonda.
Il silenzio totale della valle è interrotto soltanto dal motore boxer, che a causa del cambio CVT tende a tenere in alcune situazioni un numero di giri più elevato di quanto avremmo desiderato. E mentre il parabrezza si copre di fiocchi di neve sempre più insistenti avanziamo nel totale comfort offerto da un abitacolo sempre più Premium e che gode di un sistema di infotainment governabile tramite il grande display verticale da 11,6”, affiancato da alcun scorciatoie fisiche molto apprezzate, soprattutto per quanto riguarda i comandi del clima. Affronto gli ultimi tornanti fino a raggiungere i 1.996 metri di altezza e non contento per l’estrema facilità con cui siamo arrivati fin qui proseguo sul versante francese, completamente abbandonato agli elementi. La discesa diventa finalmente una faccenda più delicata e grazie all’X-Mode provvisto di Hill Descent Control faccio a meno di appoggiare il piede sul freno, evitando che un bloccaggio improvviso faccia perdere il controllo della situazione.
Sto letteralmente creando una corsia nella neve fresca e seppure il paesaggio intorno sia di rara bellezza non posso fare a meno che chiedermi se forse abbia sopravvalutato le capacità della nuova Crosstrek. La risposta arriverà soltanto sulla via del ritorno, ma decido di essere fiducioso e anziché accelerare i tempi, puntiamo verso un secondo valico, il Col de Vars. Dopo meno di mezz’ora abbiamo valicato i 2.108 metri del passo e raggiunto Vars, sorprendentemente presa d’assalto da numerosi turisti che avevano forse sentito di un weekend di neve assicurata. Una breve sosta per un pasto caldo ed è tempo di fare marcia indietro. La risalita verso il Colle della Maddalena – che i francesi chiamano Col de Larche e abbandonano alla furia della neve – è più ostica del previsto, almeno per me che riesco comunque a salire. Non c’è anima viva stavolta, nemmeno un’impronta di pneumatico. Nel momento in cui inizia la salita, ingaggio la modalità Neve Alta e cerco di mantenermi tra i 35 e i 40 km/h in maniera da non fermarmi con una tale pendenza e rischiare di chiedere troppo ad una vettura che in realtà si è divorata quei chilometri di bianco profondo come se fosse una semplice colazione. C’è silenzio fuori almeno quanto in abitacolo, dove tra un misto di apprensione e stupore stringo il volante cercando di “navigare” al centro di una strada di cui non c’è più la minima traccia.
Passato qualche minuto vedo le ultime curve e la vetta della Maddalena, con uno slargo impraticabile e una incredibile linea di confine che vede il versante italiano sempre coperto di neve, ma non abbandonato a sé stesso come quello straniero. Sostiamo accanto al cartello e mentre il vento gelido ci assale costringendoci a trovare riparo in abitacolo, osservo la Crosstrek nella stessa maniera in cui ho osservato qualsiasi altra Subaru: con ammirazione e gratitudine per avermi portato fuori da situazioni che al volante di qualsiasi altra crossover mi avrebbero condotto ad una nuova vita come pupazzo di neve. È cambiato il nome, è cambiato qualche dettaglio estetico e si è pure perso qualche cavallo di potenza per strada, ma la Crosstrek non tradisce le aspettative e se non disdegnerebbe un pizzico di brio in più è l’auto che vorrei per una qualsiasi avventura sul limite dell’incoscienza, con la consapevolezza che riesce altrettanto bene anche a convivere con una famiglia tipo, assicurando un consumo medio di tutto rispetto (durante le settimane di prova ho ottenuto un buon 7,5 l/100 km). Gli allestimenti, tutti molto ricchi, sono tre: Style, Style Xtra e il top di gamma della nostra prova chiamato Premium, con prezzi rispettivamente di €37.900, €39.400 e €42.150. Quando si riparte?
SUBARU CROSSTREK
Motore 4 cilindri Mild Hybrid 1.995 cc Potenza 136 cv @ 5.600 rpm Coppia 182 Nm @ 4.200 rpm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico Lineartronic a Variazione Continua Peso 1.612 kg
0-100 km/h 10,8 sec Velocità massima 198 km/h Prezzo €42.150 (Premium)