American Muscles | Episodio 02 – Cadillac CT5-V Blackwing
Words Christian Parodi / Photo Cadillac Media
Sto decollando, letteralmente. Oggi mi concedo un rapido ma doveroso balzo nel futuro, dato che ho la possibilità di salire al volante della nuova Cadillac CT5-V, finalmente disponibile nella variante Blackwing, ovvero quella spinta da un otto cilindri capace di ribattezzare l’immagine della paura negli occhi che mi sembrano uscire fuori dalle orbite alla prima accelerazione. La berlina media CT5 da infatti il benvenuto alla vera erede della CTS-V che tanto ci ha fatto innamorare anche nel vecchio continente, ficcando un gigantesco 6.2-litri V8 sovralimentato che scarica a terra la bellezza di 668 cavalli e 893 Nm di coppia, il tutto sul solo asse posteriore e con la possibilità di equipaggiarla con una trasmissione manuale, oppure automatica.
La fortuna ci vede benissimo e mi fa trovare un esemplare con terzo pedale e leva tradizionale. Mentre innesco violentemente una marcia dopo l’altra, il sibilo del supercharger riesce a entrare in abitacolo lottando con il frastuono emesso dai terminali di scarico. C’è un fortissimo odore di gomma bruciata, il paesaggio attorno si muove fin troppo veloce e sono comodamente seduto su sedili con guscio in fibra di carbonio, tuttavia provvisti di sistema di riscaldamento, raffrescamento e massaggio. Assurdo, ma fantastico. La CT5-V Blackwing è più muscolosa e non nasconde le proprie intenzioni bellicose, mettendo in mostra tanta fibra di carbonio e uno spoiler pronunciato al posteriore, ma sinceramente son troppo concentrato a tenere il volante saldo nelle mie mani, rapito da una potenza capace di farla scattare da 0 a 100 orari in appena 3,5 secondi e superare i 320 all’ora.
Riuscendo a mantenere le qualità di una confortevole berlina con quattro porte e tanta tecnologia di bordo, oltre al cambio manuale, la CT5-V Blackwing introduce tutta una serie di soluzioni che amplificano il coinvolgimento alla guida, come il tasto V sulla porzione sinistra del volante, o il manettino utile per regolare l’intervento del controllo trazione, alla destra. Ho fatto fuori un serbatoio intero in poche ore, ma ne è valsa la pena, per questo vi racconterò tutto nel dettaglio prossimamente, in un articolo dedicato. A fine giornata, con le gambe ancora tremolanti, si va a dormire presto, in attesa delle prossime meravigliose muscle cars e sognando una CT5-V Blackwing tutta per me.
… to be continued