Aston Martin DBX | Preview
Buongiorno DBX!
Testo di Davide Sapone Manera / Foto di Umberto Iattoni
Buongiorno DBX! Dopo quattro anni, da un foglio totalmente bianco è sbocciato il primo SUV Aston Martin. Devo ammettere che le aspettative erano altissime per un marchio così puro, ma è nata una nuova era nella ricerca dell’eccellenza in termini di prestazioni, stile e usabilità delle vetture di Gaydon.
Partiamo dal frontale che appare aggressivo e allo stesso tempo molto filante con due solchi sul cofano, giusto per far capire che lì sotto di cavalleria ce n’è in abbondanza. La novità estetica sull’anteriore è caratterizzata dalle luci diurne a LED dalla forma rettangolare che integrano anche gli indicatori di direzione. Il lato della DBX è elaborato con rientranze e bombature che enfatizzano la linea muscolosa, pavoneggiano i cerchi in lega con disegno dedicato da 22 pollici. Spicca anche una splendida feritoia per pulire i flussi, impreziosita da una lama cromata. La coda è un azzardo? A mio parere è la vera ciliegina sulla torta. Uno dei posteriori più eleganti e senza tempo disegnati in quest’ultimo periodo, e ci sta alla grande. Un po’ di carattere finalmente! Il tutto è corredato dal doppio terminale di scarico con fondello in carbonio.
Per quanto riguarda gli interni, sono un tripudio di pellame di altissima qualità con disegni che si sovrappongono, legno (in questa configurazione) e sul cielo troviamo splendida Alcantara per conferire un tono sportivo.
La percezione, appena si apre la portiera, è quella di lusso ed eleganza con una posizione di guida che trasmette subito un buon feeling con il volante in doppia colorazione in pelle, il quadro strumenti digitale e palette del cambio in alluminio ricavate dal pieno. Saltano all’occhio i selettori del cambio, posizionati in maniera orizzontale nella parte alta della plancia e sopra ad uno splendido sistema infotelematico con schermo da 12 pollici davvero ben curato. Lo spazio per i passeggeri è davvero abbondante, giusto per godersi un viaggio a 5 stelle lusso dopo aver alloggiato nel pratico e ampio bagagliaio innumerevoli borse, per un totale di ben 630 litri.
Parlando di cose serie, il motore è un V8 Turbo da 550 cv, 700 Nm di coppia che permette uno 0-100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 290 km/h, valori da vera supercar. In attesa di provarla nella seconda metà del 2020 Andy Palmer, Presidente e CEO di Aston Martin Lagonda, assicura che dinamicamente la vettura offrirà prestazioni da vera auto sportiva. Quindi, la domanda che tutti noi ora ci poniamo è: James Bond ha deciso di mettere su famiglia?
Per ora sappiamo solo che la nuova sede milanese gli farà sicuramente gola.
Buon inizio Aston Martin Milano!