BENTLEY FLYING SPUR V8 S
Il Lato Sportivo Del Lusso
Testo: Christian Parodi
Fotografie: Bentley Motors
La nuova Flying Spur ha perso il prefisso Continental, ma non la voglia di correre veloce. Avendo poi la possibilità di optare per i nuovi 8 cilindri, l’idea di farsi accompagnare dal fedele autista può finalmente lasciare spazio al desiderio di guidare in prima persona ciò che rappresenta l’anello di congiunzione tra la classica V8 e la esagerata W12.
Il primo pensiero che mi balza in mente mentre mi avvicino a questo mastodonte della strada è che le dimensioni continuino a ricoprire un ruolo fondamentale, nonostante possa essere considerata come la sorella minore della Mulsanne – la Flying Spur è lunga 5,2 metri, larga 2,2 ed è praticamente alta 1 metro e 50. Questo si traduce in uno spazio a bordo eccezionale, sia per chi ha la fortuna di sedere davanti, sia per chi occuperà i posti dietro. A rendere la sua immagine ancora più imponente abbiamo cerchi da 20 o 21 pollici. Le linee sono più morbide rispetto a prima ed i dettagli che caratterizzano la V8 S, come la griglia frontale nera ed il diffusore al posteriore, sono gli stessi che la rendono più incline alla sportività che sino ad ora lasciava maggiore spazio al lusso ed al comfort. Accentuata da questo leggero ma azzeccato makeup, la Flying Spur sembra volermi aprire la porta, chiedendomi di entrare e vedere il mondo dalla sua prospettiva. Dentro è tutto perfettamente in stile Bentley, con un cruscotto molto ordinato che si accorda con le comodissime poltrone in pelle e le rifiniture della plancia, in questo caso in alluminio, altro richiamo al desiderio di velocità che verrà scatenato una volta data vita al motore.
Il V8 è un 4-litri dotato di due turbo e 521 cavalli, ma riesce a coniugare una tecnologia utile per limitare i consumi e le emissioni, disattivando ben il 50% dei cilindri, quando il vostro stile di guida non necessita di chiamare in causa tutta la sua riserva di potenza. L’attimo successivo, il motore sarà a pieno regime e ad appena 1700 giri sprigionerà una coppia di 680Nm, ingrediente segreto che consente a questo colosso da due tonnellate e mezzo di muoversi con grande velocità in qualsiasi circostanza. È proprio la doppia natura della Flying Spur che rende questa Bentley un’auto completa, a suo agio sulle lunghe distanze e soprattutto su strade extra urbane, dove i consumi si fermano agli 8l/100km – discorso differente in città, dove anche a causa della massa da spostare, dovrete mettere in conto di dire addio a 15,9l/100km, mentre nel ciclo misto ha fatto segnare un 10,9l/100km. Non che fare il pieno al serbatoio sia il pensiero primario del tipico cliente Bentley, nonostante abbiamo a che fare con la ben più sensibile versione a 8 cilindri, ma fa piacere notare che se utilizzata nel contesto ideale e con un piede relativamente leggero, la Flying Spur non sarà un vampiro assetato di soldi.
Guidare una pseudo limousine con nessuno a bordo ed il 90% dei gadget tecnologici disattivati non è certo il modo migliore per toccare con mano la bontà di un progetto pensato per rendere un qualsiasi viaggio il più rilassato ed esclusivo possibile, ma avendo a disposizione capacità prestazionali del genere implica che si vada alla ricerca di una strada abbastanza sgombra per dare filo da torcere agli pneumatici. La trazione è ovviamente integrale e ripartita quindi su entrambi gli assi al 40:60, mentre attivando la modalità “S”, la risposta dell’acceleratore si fa più sensibile e la ottava marcia del cambio automatico ZF viene disattivata, in modo da garantire un miglior freno motore e rendere l’esperienza di guida più votata alla sportività. Nei trasferimenti di direzione più repentini è facile sentire il peso che ci si porta appresso, ma la sensazione principale è quella di viaggiare su un binario, con il corpo vettura che segue con grande precisione l’impostazione della curva e la coppia motore a contribuire nel macinare chilometri e guadagnare velocità in scioltezza. Da ferma a 100 km/h occorrono appena 4,9 secondi, mentre la V8 S è in grado di toccare e superare i 300 all’ora – il tutto con un piacevolissimo ruggito che fuoriesce dalla coppia di terminali “a forma di 8” (design tipico delle Bentley dotate di motori con 8 cilindri), ma mantenendo al tempo stesso una eccezionale insonorizzazione dell’abitacolo.
Bentley ci conferma che sono disponibili circa 17 colori standard e oltre 90 combinazioni extra tra cui scegliere, al fine di personalizzare la propria vettura secondo le più particolari preferenze del cliente. Il tempo tiranno non mi ha permesso di approfondire le funzionalità del display touchscreen da 8 pollici, in grado anche di fungere come schermo TV, tantomeno di godermi la qualità dell’impianto audio Naim da 1100W, poiché ho preferito dedicare ogni minuto possibile alla scoperta del grande quesito che mi assillerebbe, qualora avessi la fortuna di possedere una Flying Spur V8 S. Guidare oppure essere guidato? E personalmente credo che dopo pochi, anzi pochissimi metri, abbia già capito che quando si ha a che fare con un’auto di tale eleganza e regalità, in grado di offrire oltre 500 cavalli ed una fluidità di guida simile, il posto da occupare sia quello del guidatore, assicurandosi di impostare il navigatore per una location che sappia appagarmi in termini di destinazione, ma anche di viaggio.
BENTLEY FLYING SPUR V8 S (2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 8 cilindri a V – 3.993cc – twin-turbo
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 521 cv @ 6.000 rpm
680 Nm @ 1.700 rpm
Peso – 2.492 kg
Accelerazione – 4,9 sec.
Velocità massima – 306 km/h
Prezzo – da € 237.606