Capristo Exhaust e Il Tocco Finale Alla Fantastica Cupra Ateca
Non troppi mesi fa abbiamo messo le mani sulla prima vera e propria vettura prodotta dalla divisione sportive di Seat. La Cupra Ateca, spinta dal prestazionale 2.0 turbocompresso da 300 cavalli, s’è rivelata essere un eccezionale ritrovato di praticità, prestazioni e sobrietà. Perfettamente abile nel passare inosservata nel traffico l’attimo prima e desiderosa di scatenare la sua riserva di potenza su ogni tipo di strada, grazie alla trazione integrale e ad un assetto che sembra provenire da un altro pianeta, l’unico neo che abbiamo trovato è appunto nel sound dell’impianto di scarico originale, troppo sommesso anche quando decidi di pizzicare il limitatore ad ogni cambiata.
La proposta degli esperti di Capristo non si è fatta attendere e per noi che abbiamo percorso svariati chilometri al volante dell’Ateca vuol dire soltanto una cosa – adesso la Cupra sarà davvero perfetta. Infatti, grazie a un’attenta progettazione CAD, gli ingombri dell’impianto originale sono perfettamente rispettati, in favore dei valori di contropressione e quindi senza intaccare le prestazioni (anzi, migliorandole sensibilmente), offrendo così uno scarico in acciaio inox 309, lucidato a mano e composto da centrale non silenziato e coppia di terminali silenziati e dotati di valvole a comando pneumatico, in modo da tenere sempre sotto controllo il valore dei decibel che farete fuoriuscire dalle doppie uscite in fibra di carbonio. In questo modo, la Cupra Ateca non mantiene soltanto un’innata capacità nel mescolarsi nel traffico urbano, portandovi da punto A a punto B nel totale comfort dell’abitacolo del primo SUV del brand iberico, ma guadagna finalmente la voce che si addice a prestazioni che trasferiscono al meglio l’immagine sportiva della casa, dalla pista alla strada. E in questo caso anche lontano da strade asfaltate.