Il Brivido Della Libertà di Guida
“Che cosa ci trovi di bello nel guidare?” – Chissà quante volte abbiamo sentito questa apparentemente stupida domanda. Stupida per noi, che abbiamo quella innata voglia di metterci al volante (o perché no, in sella), girare la chiave e percorrere strade libere dal traffico. La pista è bella e divertente, possiamo portare l’auto e le nostre capacità ai limiti in tutta sicurezza, ma le emozioni che regala una guidata su un passo di montagna o lungo una strada panoramica in riva al mare non ha eguali.
Ovvio che la compagna di viaggio deve essere di quelle giuste, che sia cabrio o coupé va bene uguale, ma devono esserci dei cavalli sotto al cofano ed un sound degno di farci spegnere la radio e fungere da colonna sonora per un’avventura che anche se percorsa in solitaria, non fa sentire la mancanza di niente e nessuno. E così, eccoci che guidiamo, maciniamo chilometri e spendiamo ore del nostro tempo libero al volante, ma con uno spirito diametralmente opposto a quello che ci accompagna per gran parte degli spostamenti settimanali. Si, perché ci sentiamo liberi e siamo noi a decidere un itinerario, vogliosi di scoprire dove porti una serpentina d’asfalto mai percorsa prima.
Personalmente adoro pianificare i miei road trip, anche quelli sviluppati nell’arco di una singola giornata. È un motivo più che valido per alzarsi presto dal letto al mattino, partire con in mente (e sul navigatore) quella strada vista la sera prima su internet, scovata dopo aver zoomato con Google Earth in chissà quale luogo magari non così lontano da casa e dove ci immaginavamo già a far stridere le gomme, lanciandoci da una curva all’altra ed immortalando quei momenti spensierati nella nostra mente. Un bagaglio di ricordi che ci arricchisce di un’esperienza a contatto con la vettura che ci accompagna e che lega con noi un sentimento che chi non ama le automobili non potrà mai capire. La libertà, uno dei valori più importanti conquistati dall’uomo, si vive appieno anche coltivando la propria passione (quella per le auto) e sfogandola in luoghi incontaminati, che ci fanno da sfondo per questi momenti che ti fanno sentire vivo. Poi, dopo una serie di tornanti, arrivi in vetta e scendi dall’auto. Ti volti, la osservi e le sorridi. Scatti qualche foto e lei sembra essere lì ad aspettare, ansiosa di buttarsi nuovamente tra una curva e l’altra. Poi tutto volge al termine, arrivi a casa e la posteggi in garage: un ultimo sguardo, prima di andare a dormire e ricominciare la settimana. Lei ti guarda, ti fa l’occhiolino. Appuntamento alla prossima guidata.
So che mi capite.
Alex Marrone
Photo Credits: The Looking Glass