DS7 Crossback: Some Kind Of Wonderful
DS7 CROSSBACK
Some Kind Of Wonderful
Testo di Richi Mackie
Foto di S. Lomax
La DS7 Crossback è il prodotto di un foglio completamente bianco, gusto raffinato, fantasia e voglia di stupire. Alla guida è un SUV compatto che sfrutta l’esperienza del gruppo PSA, esteticamente è una boccata d’aria fresca e sicura ispirazione per l’intero segmento.
Per parlarvi della nuova DS7 Crossback potrei cominciare in migliaia di modi differenti, ma nessuno renderebbe bene l’idea di che tipo di vettura ci si trovi di fronte. Forse, per renderle giustizia, sarebbe opportuno partire dal fondo e mettere subito in chiaro che è una delle vetture più interessanti che abbiamo mai avuto in redazione. Perché? – vi starete chiedendo. Per tutto ciò che di nuovo porta con sé, per il modo in cui riesce a spuntare le necessità di un utilizzo quotidiano, ma anche per essere in grado di soddisfare coloro che cercando quel qualcosa in più, aspetto che il brand DS – branchia luxury di Citroen e autentica punta di diamante del gruppo PSA – dimostra di essere in grado di fare, anno dopo anno e modello dopo modello.
La DS7 Crossback viene definita crossover, ma a giudicare dalle sue dimensioni, dall’imponenza del frontale e dalla discreta altezza da terra, sarebbe più corretto rivolgersi a lei come ad un SUV compatto. Ad ogni modo, categorizzazioni a parte, stiamo parlando del modello più ambizioso della casa francese, un progetto che siede in un segmento fitto e affollato da una concorrenza agguerritissima. Dal canto suo, la DS7 risiede in una fascia di prezzo ancora piuttosto abbordabile, altro aspetto importante per un’auto che ha tutto da dimostrare. Prezzo che entra su territori decisamente più importanti, facendosi trascinare durante la scelta degli optional o guardando tra i pacchetti più esclusivi, un po’ come con il nostro modello in prova, l’ideale per toccare con mano un prodotto che rinfresca un ambiente molto uniformato, a prescindere dai vari brand che lo costituiscono.
Lunga 4,57 metri, alta 1,63 e larga 1,90, la DS7 non teme di mettere in mostra le sue dimensioni, puntando anche molto su una presenza imponente grazie ad un frontale massiccio, reso tale dalla griglia a nido d’ape di forma trapezoidale, autentico punto cruciale che da carattere e sportività alla vettura. In mezzo, il grande logo DS cromato da sfoggio di sé e tutt’attorno si possono apprezzare le forme squadrate create dall’incrocio dei profili e del gruppo ottico con luci diurne a LED. È proprio qui che peraltro si nota una delle prime sciccherie della DS7, che durante la messa in moto si lascia andare in un vezzo estetico di prim’ordine con la rotazione di tre diamanti per lato, i quali dimostrano che i progettisti non solo non abbiano lasciato nulla al caso, ma hanno voluto confezionare un’auto pratica ed al tempo stesso in grado di stupire e incuriosire. La DS7 è infatti un modello completamente nuovo, risultato di un foglio bianco che ha dato forma ad una vettura dalle mille sfaccettature e dalle indubbie qualità dinamiche. Nonostante siano disponibili propulsori a benzina, reputo che il diesel (almeno per il momento) sia la scelta più giusta e il 4 cilindri da 2 litri e 180 cavalli che abbiamo in prova sembra darmi ragione, almeno in attesa delle nuove unità ibride, che dovrebbero portar con sé anche la trazione integrale, forse l’unica vera lacuna su un SUV di questo calibro.
Tornando a un’analisi puramente estetica, la parte laterale e quella posteriore sono meno particolari rispetto all’anteriore, ma non per questo meno elaborate, con loghi DS sparsi qua e là e due vistose bocche cromate che inglobano i terminali di scarico. Se state cominciando a convincervi che questa Crossback sia un’auto speciale, aspettate di aprire la portiera e salire a bordo. Stento a credere – e non me ne vogliano gli amici francesi – che un’auto transalpina possa impregnare un lusso simile, profumare di pelle e lasciarsi accarezzare come di solito succede con Bentley o Aston Martin. Eppure è proprio così e mentre chiudo la bocca che mi si era spalancata dallo stupore, inizio ad ammirare le superfici del cruscotto, la forma del volante e il tunnel centrale che sembra preso in prestito da una Lamborghini. Volendo essere pignoli, almeno nelle prime occasioni di guida, quest’impostazione non è del tutto intuitiva, ma dopo aver capito dove siano i tasti che utilizzerete più frequentemente, il vostro amore per la DS7 aumenterà a dismisura. Ci sono due display da 12 pollici, uno proprio dietro al volante e tramite il quale tenere sotto controllo strumenti come il navigatore, il computer di bordo o la più classica strumentazione composta da contagiri e tachimetro, mentre il secondo è situato in mezzo al cruscotto, è touch e permette di gestire tutti gli altri parametri di una vettura ricca di gadget e completa di ogni diavoleria vi aspettereste di trovare a bordo. Sotto di esso ci sono una dozzina di tasti fisici che fungono da scorciatoia, per richiamare le funzioni principali, aspetto che ne semplifica l’utilizzo, soprattutto con l’auto in movimento.
Infine, ad accentuare il senso di raffinatezza, c’è un abitacolo in morbida pelle che fa parte di uno dei pacchetti esclusivi offerti da DS, il “Rivoli”, il quale è completato da cerchi Ginevra da 18 pollici e sistema di Advanced Traction Control, non identico alla presenza della trazione integrale, ma meglio di una trazione anteriore tradizionale. Pigio il pulsante d’accensione e come per stupirmi ancora una volta, il cronografo B.R.M. fa il suo ingresso in scena, il cruscotto si illumina come un albero di natale e muovo la comoda leva del cambio in drive, per muovere i primi passi a bordo di un’auto che profuma di futuro da ogni poro. Se il 2-litri turbodiesel non è silenziosissimo da fermo, una volta in movimento non da mai fastidio e il cambio automatico a 8 rapporti gestisce le marce senza mai richiedere l’intervento del guidatore, magari tramite i due paddle dietro al volante. C’è da sbizzarrirsi giocando tra le svariate funzioni e le modalità di guida della DS7, ma decido di concentrarmi soprattutto sulla guida, aspetto fondamentale di una vettura che rappresenta una sfida così importante per il marchio. I 177 cavalli di questo modello non la rendono una velocista, ma del resto nessun possessore di SUV compatti effettua il proprio acquisto in base allo 0-100 o alla velocità massima, rispettivamente di 9,4 secondi e 215 orari. Piuttosto si ragiona in termini di fruibilità e in questo caso la DS7 si dimostra agile nel traffico cittadino, rapida e conveniente sulle lunghe distanze e addirittura divertente su quelle strade che sembrano create esclusivamente per auto sportive. In questo ultimo caso è proprio il fatto che si tratti di un modello insolito e ricco di innovazioni che rende la Crossback la compagna ideale di un’arrampicata su qualche passo di montagna. L’altezza da terra e la discreta spalla degli pneumatici risolvono senza problemi la necessità di affrontare qualche tratto di strada impervio, ma soltanto con l’arrivo della trazione integrale su unità ibrida saremo in grado di capire se questo modello sarà anche ottimo in fase di off-road o di strada innevata.
Le telecamere a infrarossi e le sospensioni con adattamento preventivo sono solo uno dei tanti aspetti che rendono la DS7 una delle più interessanti novità degli ultimi anni, mentre a livello consumi abbiamo rilevato valori nell’ordine di quelli dichiarati dalla casa, ad eccezione di quando abbiamo richiesto più brio al propulsore, per esempio durante i nostri giorni su strade di montagna. In città si percorrono circa 100km con 5,6l di gasolio, in ambito extraurbano il consumo è di 4,4l/100km per un ciclo combinato di 4,9l/100km, non male se teniamo conto che a secco ci si porta appresso 1.610kg di peso, i quali diventano rapidamente 1.800 con due persone e rispettivi bagagli a bordo. Infine, partendo da circa 30.000€, la DS7 Crossback si ritaglia di diritto un posto in prima linea, offrendo moltissimo con una spesa più che onesta. L’esemplare della nostra prova, top di gamma e arricchito dall’allestimento Rivoli e da qualsiasi tipo di optional arriva a costare 53.350€, una cifra molto importante, che superato lo stupore iniziale sa giustificarsi senza grossi problemi. Amerete la DS7 Crossback, ne sono sicuro. E sapete perché? Perché è meravigliosa. Proprio il fatto di aver dedicato più spazio a parte dei suoi numerosi dettagli rispetto alle ottime doti di guida, dimostra quanto sappia stupire e portare con sé una vera boccata d’aria fresca di cui tutto il segmento dei SUV compatti ne trarrà vantaggio e sicura ispirazione.
DS7 CROSSBACK
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri in linea 1.997cc – turbodiesel
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 177 cv @ 3.750 rpm
400 Nm @ 2.000 rpm
Peso – 1.610 kg
Accelerazione – 9,4 sec.
Velocità massima – 215 km/h
Prezzo – da €30.650 (€ 53.350 esemplare in prova)