Auto da Rally per Tutti i Giorni
Con l’inizio degli anni ’90, Ford aveva bisogno di offrire al pubblico una degna sostituta della ottima Sierra Cosworth, arrivata prima con trazione posteriore e poi integrale con il modello a tre volumi. Votata più che altro alle gare su pista, la Sierra cedette il posto alla Escort ed ovviamente, la Casa, che era molto concentrata sul settore motorsport, non tardò a produrre la versione RS Cosworth, offrendo al Gruppo A del campionato mondiale di rally, un’auto competitiva, convincente ed al tempo stesso, un nuovo modello verso il quale indirizzare i sogni dei giovani degli anni ’90 di possedere una vettura da rally utilizzabile tutti i giorni. Prodotta a partire dal 1992, raccolse l’eredità della Sierra Cosworth, evolvendone i tratti distintivi e le performance strabilianti. Sotto ad un corpo vettura praticamente identico a quello che potevate osservare durante le tappe del mondiale rally, la Escort offriva un 2.0cc turbo da 217 cavalli che dava potenza ad entrambi gli assi, garantendo così non solo un ottimo spunto da ferma, ma anche una notevole tenuta di strada. L’enorme spoiler posteriore, la famosa “pinna” , garantiva un’ulteriore stabilità man mano che la velocità di marcia aumentava ed è inutile ribadire quanto fosse amato dagli estimatori di questa vettura, godendo nel vedere nello specchietto retrovisore, quella sagoma inconfondibile, sempre lì a ricordarti che ti trovavi al volante di qualcosa di molto cattivo ed arrabbiato. Il punto favorevole della Escort Cosworth si scopre proprio nella guida, che come in un romanzo d’altri tempi, si alterna tra una piacevole convivenza con il guidatore (e passeggeri), ad una frenetica ricerca dei limiti della vettura e di chi la governa. Queste auto sono state portate ad erogare addirittura 1.000 cavalli e non devo certo stare a spiegarvi quali ne siano le conseguenze, ma in versione originale, anche a distanza di 12 anni dalla sua nascita, resta pur sempre un’auto emozionante da vedere, guidare e soprattutto da vivere. Un look evergreen come questo, non penso che lo si ritrovi in più di una manciata di altre auto, soprattutto in quelle che siamo abituati a vedere circolare per strada ultimamente. Un abitacolo quasi identico alla tipica Escort che poteva possedere vostro zio è forse l’unico neo di un’auto che ha rappresentato il mio mito d’infanzia.
Come me, il nostro amico Ivan, che ci scrive dalla Spagna, condivide un amore speciale per la “Cossie” e ci racconta come il suo modello (che vedete in foto) lo accompagna ovunque da ormai tre anni. Immatricolato a fine 1992 ed elaborato dalla TTD Motorsport sino ad erogare la bellezza di 330 cavalli, questa Escort Cosworth blu significa molto sia per lui, che per sua moglie Silvia, entrambi grandi appassionati di rally. Nelle Asturie, dove vive la coppia, data la grande passione del territorio per le competizioni, non è difficile incontrare una vettura legata al mondo del rally ed Ivan ci racconta divertito che ogni volta che gli capita di vedere una vettura come la sua, un saluto è d’obbligo, perché ci si sente come parte della stessa famiglia. Niente di più vero, come le emozioni che una compatta tutto pepe come questa sapeva regalare tempo fa e tutt’ora.