Fiat 124 Spider: Ricetta Per Il Divertimento
FIAT 124 SPIDER
NO STRESS
Testo: Marco Rallo
Fotografie: Jay Tomei
Era il 1966 e dalla matita di Tom Tjaarda nacque la inconfondibile sagoma della Fiat 124 Sport Spider. L’Italia era un Paese bellissimo, la gente era serena e Fiat aveva dato alla luce un altro modello di successo, costruito sulle basi della 124 e pensato per una clientela più giovane, più ampia, tanto da essere finalmente esportata oltreoceano ed approdare negli Stati Uniti, con grande gioia di chi non avrebbe potuto rinunciare a guidare sulle strade della California con i capelli al vento ed una spider italiana sotto al sedere. Sono trascorsi 50 anni, l’Italia ed il mondo stesso sono cambiati radicalmente, ma per alcuni quella voglia di assaporare la metà piena del bicchiere è rimasta intatta e Fiat ha presentato la nuova 124 Spider, stavolta forte di una importantissima collaborazione con Mazda e la sua MX-5, con la quale condivide telaio ed altri ingredienti fondamentali che fanno pregustare ad un ritorno in grande stile.
Le linee della 124 Spider sono completamente differenti dalla sorellastra giapponese e vanno a richiamare alcuni tratti salienti dell’antenata di fine anni 60 – lo si vede dai fari anteriori, dalla mascherina stessa e dal lungo cofano motore che contribuisce nel trasmettere una sensazione di seduta bassa e molto arretrata, a tutto vantaggio di un feeling di guida di quelli ideali quando si ha a che fare con un’auto che farà del divertimento la sua arma vincente. La 124 Spider è anche bella da guardare, soprattutto in questo colore nero che rende più filante ed elegante la silhouette, in perfetto contrasto con gli interni in pelle biscotto. È una vettura che va guidata con la capote in tela aperta tutto l’anno, nonostante sia perfettamente in grado di ospitare due persone di discreta statura – l’unico problema riscontrato può essere rappresentato dal fatto che il volante non sia regolabile in profondità, ma soltanto in altezza e che a seconda della posizione di guida le ginocchia potrebbero scontrare la parte inferiore del cruscotto. Questi sono probabilmente gli unici nei di una spider straordinaria, che offre una seduta confortevole per i tratti autostradali, ma che non nasconde il desiderio di essere portata a passeggio su qualche strada panoramica, magari ricca di curve e che possa valorizzare al meglio un telaio che parla la lingua preferita di noi appassionati di guida. Sull’esemplare in prova il cambio è un manuale a 6 rapporti (c’è anche un automatico, ma il manuale risulta essere la scelta più azzeccata) e la leva è corta e molto vicina al guidatore, proprio accanto alla leva del freno a mano ed alla manopola tramite la quale gestire il sistema multimediale di bordo – tutto ciò è sistemato alla perfezione sul tunnel centrale ed a perfetta portata di mano. Non ci sono tasti Sport, non ci sono inutili fronzoli, ma soltanto la voglia di “scapottare” e compiere un’azione semplice e scontata, quanto addirittura meccanica (per alcuni), ovvero guidare. Scopro che volgendo lo sguardo verso l’alto, dove il tettuccio ripiegato manualmente dietro di me ha lasciato spazio ad un bellissimo cielo azzurro, vengo avvolto da una nuova prospettiva, con i raggi del sole che si mescolano ad una delicata brezza mattutina – dietro di me, lo scarico non è mai invadente e da la giusta voce al 4 cilindri turbo situato davanti a me.
Ovunque volgo lo sguardo mi sento pervaso da una sensazione di libertà, di continuo movimento e di pace interiore – non troverete mai un guidatore arrabbiato al volante di un’auto simile, perché è in grado di metterti di buon’umore dopo una manciata di chilometri. Il 1.4 è l’ottimo MultiAir di FCA e qui eroga 140 cavalli a 5.000 giri, i quali hanno il compito di dare vita al solo asse posteriore, che mostra di avere grande trazione e di tagliare potenza non appena il grip stia per venir meno. Pur non essendo dotata di una cavalleria esagerata, il fatto di pesare appena 1.125kg e di avere un baricentro basso, rendono la 124 Spider agile e reattiva, così decido di mettere alla prova i 240Nm di coppia e toccare con mano ciò che da uno stato di pace interiore può trasformarsi in gioia pura. Disattivo il controllo trazione ed uscendo da una rotonda affondo l’acceleratore: il comportamento è completamente diverso rispetto a prima – non perdo potenza ed il posteriore allarga dolcemente. Basta un leggero controsterzo e raddrizzo il cofano, mirino ideale per impostare la curva successiva. Tutto diventa più vivido, ancora più di prima e dimentico di avere a disposizione un impianto audio Bose dotato addirittura di un paio di speaker affondati nei poggiatesta. Siamo solo io e lei in un intimo ballo che fa scodinzolare la piccola Fiat da una curva all’altra, con una facilità estrema che mi fa cominciare a pensare di essere un pilota provetto – ma non devo illudermi, in realtà è lei che è così brava e come riesce a trasformare un’apparentemente tipica giornata, è in grado di valorizzare ogni più semplice azione.
Il MultiAir è vivace, ma non rende la 124 Spider nervosa e tantomeno brusca, risulta elastico in autostrada e parco nei consumi, anche durante un intenso utilizzo cittadino – ciò che vi aspettereste da una comune utilitaria, la 124 è in grado di farlo senza battere ciglio, con la differenza che sa aggiungere quei colori che rendono un quadro qualcosa di più speciale rispetto ad un disegno. I numeri mentono, 7,5 secondi per lo 0-100 non sembrano rispecchiare affatto la sensazione di concretezza che si prova una volta al volante ed a dirla tutta poco vi importerà di cronometrare un giro di pista o cose simili, qui stiamo parlando di esperienza di guida allo stato puro e mai avrei pensato di trovare tanta qualità. Alcune plastiche sono rigide, ma il feeling qualitativo generale nell’abitacolo è buono; certo manca un cassettino portaoggetti ed il pozzetto situato tra i due sedili non risulta esser sempre comodo, ma sono dettagli trascurabili quando il vostro sguardo sarà calamitato dalla strada davanti a voi. E se poi l’aria si fa troppo fresca, bastano una manciata di secondi per sbloccare e richiudere il tettuccio, poiché alle volte la risposta migliore è la semplicità. Leggera, sinuosa e piacevole da guidare in ogni situazione, non ti stancheresti mai di sedere al volante della nuova 124 Spider, che in maniera diversa, ma al pari della nuova MX-5, scende in campo per far riscoprire quel sapore perduto di un’Italia che non ci è mai sembrata così vicina e così a portata di mano. Per dimenticare gli stress delle intense giornate che viviamo quotidianamente c’è una medicina che non prevede controindicazioni e si chiama 124 Spider.
FIAT 124 SPIDER (2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione posteriore
Motore – 4 cilindri 1.3cc – turbo
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 140 cv @ 5.000 rpm
240 Nm @ 2.250 rpm
Peso – 1.125 kg
Accelerazione – 7,5 sec.
Velocità massima – 215 km/h
Prezzo di listino – da 30.300 €