“Una qualsiasi Lotus non era abbastanza, le Caterham sono divertenti, ma cercavo qualcosa che non intimidisse nemmeno a fianco della più potente supercar. Cercavo qualcosa di selvaggiamente spavaldo e l’ho trovato nella Ultima GTR. L’esemplare è del 2011, ma lo acquistai soltanto nel 2013; da quel giorno la mia vita cambiò. Iniziai a frequentare ogni tipo di track day, ma anche raduni ed eventi dinamici, dove sfilando in mezzo a Ferrari e Porsche, la mia piccola belva nera riusciva a catturare più sguardi di ogni altra auto. E poi le domande, di ogni tipo, incalzanti una dietro l’altra, proprio come le marce che spari quando sei in pista, riscrivendo le regole della guida sportiva che avevi imparato ai corsi BMW. La Ultima la guidi con il fondoschiena, senti ogni minima imperfezione dell’asfalto ed ogni minimo tuo errore viene avvertito in eguale maniera, aspetto che con una qualsiasi altra auto è pura fantascienza. Il rumore assordante del V8 è indicibile, la scomodità diventa vitale perché dopo qualche giro diventi un tutt’uno con telaio e ruote. Ed i suoi 345 cavalli (e 467Nm) gridano a tutti gli altri di dare strada, perché non sei lì per la circolazione turistica. Tuta, guanti, casco e Hans: non serve altro. Certo, la utilizzo anche su strada, ma sempre più raramente, perché avere un’arma da 900kg, con un potente 8 cilindri dietro la schiena e la capacità di raggiungere i 250 orari (anche di più, con qualche semplice lavoretto) vi invoglia a guidare come dei fuorilegge e dato che la patente è una sola, meglio farlo dove i limiti sono soltanto quelli delle proprie capacità.”
Jecker
ULTIMA GTR (2011-2015)
Layout – Motore centrale posteriore, trazione posteriore