GoodYear Eagle F1. Collegamento Sensoriale Con L’Asfalto
GoodYear Eagle F1. Collegamento Sensoriale Con L’Asfalto
Si chiamano F1 e sono gli pneumatici che GoodYear mette in campo per soddisfare le esigenti necessità alle quali bisogna far fronte parlando di supercars e sportive gran turismo. Oltre a un design accattivante e di spiccata inclinazione ultra high-performance, gli F1 sono perfetti per una convivenza di 365 giorni l’anno, a prescindere da fondo strada asciutto e in ottime condizioni, oppure bagnato e quindi insidioso. La loro speciale mescola deriva dal reparto corse – ecco spiegato il perché del nome – e il fatto di poter equipaggiare una vettura in maniera asimmetrica tra anteriore e posteriore consente una distribuzione ottimale della potenza motrice e al tempo stesso una migliore precisione negli inserimenti in curva.
La nuovissima Porsche 911 serie 992 è equipaggiata proprio con i GoodYear F1 e la scelta della casa di Stoccarda non è certo stata casuale. Durante il nostro test tra le tortuose strade della Corsica abbiamo infatti potuto apprezzare come i chili di peso e i centimetri di ingombro extra rispetto al modello precedente non siano affatto un handicap per la nuova sportiva tedesca, in grado di muoversi con un’agilità difficile da immaginare, perlomeno sinché non ti siedi al volante e provi in prima persona. Sia su Carrera S (trazione posteriore) che Carrera 4 S (trazione integrale), l’azione delle gomme sull’asfalto è il tramite definitivo che consente di gettarsi in un misto stretto con estrema facilità e pennellare traiettorie pulite, anche quando la strada non è delle migliori e molti altri pneumatici potrebbero finire in crisi, a tutto svantaggio di una guida meno pulita e più nervosa. Uno pneumatico a dir poco sorprendente che non scende a compromessi e che eleva il piacere di guida senza penalizzare il comfort di bordo. Per noi sono promossi a pieni voti.
Anteriori: GoodYear Eagle F1 245/35 R20
Posteriori: GoodYear Eagle F1 305/30 R21
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Testo di Carlo Brema
Foto di Alessandro Marrone