In Punta di Piedi
Lo abbiamo detto e stra-detto: l’avvento del cambio automatico e la conseguente scomparsa del pedale della frizione hanno in parte sfregiato il più puro piacere di guida. Fortuna vuole che su alcune sportive il terzo pedale e la leva del cambio siano ancora disponibili e nel momento in cui vi affacciate su una strada tutta curve, non potrete far altro che strofinarvi le mani in segno di goduria. C’è da dire che su vetture performanti come Ferrari e Porsche, per esempio, ci sono dispositivi elettronici che in scalata fanno una sorta di doppietta, tenendo così su di giri il motore, proprio nella curva di coppia di cui parlerò tra poche righe.
Se infatti alcuni profani del volante vi hanno domandato il motivo per il quale vi rendete veri e propri acrobati della pedaliera, andando a premere contemporaneamente il pedale del freno e quello dell’acceleratore con lo stesso piede, siete tra coloro che, perlomeno in quelle situazioni, necessitano che il motore sia tenuto su di giri e pronto a continuare a mettere a terra la potenza senza attese, magari dovute ad un ritardo del turbo o ad una coppia su un numero di giri più alto rispetto al solito. Questa tecnica si chiama punta-tacco ed altro non è che una sorta di collaborazione tra frenata (e/o scalata) e mantenimento del numero di giri idoneo ad una ripresa fulminea. Tecnica molto usata su vetture con motore turbo, soprattutto con turbina singola e dove la coppia veniva erogata non istantaneamente, in modo da non perdere secondi preziosi. Il cambio automatico ha fatto purtroppo perdere questa pratica, dato che l’elettronica fa gran parte del lavoro, e come abbiamo visto, anche un po’ di punta-tacco, ma a questo punto entra in gioco il piede sinistro, che invece che limitarsi all’appoggio (non avendo la frizione) potrà intervenire sul freno, lasciando a quello destro il compito di pensare al gas. In questo caso si ha quindi una manovra fisicamente più semplice, ma altrettanto delicata, poiché bisogna prima di tutto “insegnare” al piede pigro (il sinistro) come intervenire sul freno, onde evitare di applicare troppa pressione e quindi portare al bloccaggio le ruote che, su una vettura da gara, non dotata di ABS, causerebbe un dritto disastroso alla prima curva.
Non sempre la tecnologia facilita la vita e tantomeno la rende più divertente; un movimento anticonvenzionale come il punta-tacco richiede un po’ di pratica e su alcune auto, a seconda della pedaliera, alle volte appositamente pensata per questa tecnica, può risultare più semplice che su altre. Il mio consiglio, qualora abbiate sotto il sedere una sportiva turbo con qualche anno sulle spalle, è quello di andare in pista e provare: noterete un incremento delle vostre performance ed un più grande sorriso in volto.
Carlo Brema