Honda Jazz | Test Drive
Testo Marco Rallo / Foto Bartolomeo Lazzarini
Praticità e qualità: queste sono le due parole d’ordine del progetto Jazz, la piccola di casa Honda che da quasi quarant’anni offre un prodotto sorprendete perché in grado di far convivere dimensioni esterne ridotte con un’abitabilità interna che può soddisfare anche una famiglia con bambini. La quarta generazione, introdotta lo scorso anno e provata anche nella variante crossover battezzata Crosstar – è l’auto per tutti. Si tratta infatti di uno di quegli oggetti che si concentrano su ciò che realmente occorre ad un’automobilista che percorre prevalentemente chilometri in ambito urbano, mantenendo così ingombri nell’ordine dei 4 metri di lunghezza, 1,7 di larghezza e 1,5 di altezza. Ma basterà osservarla con più attenzione per rendersi conto che la musica a bordo ha tutt’altro ritmo.
Ci sono infatti 5 posti, resi confortevoli non solo per gli ottimi sedili, ma anche per l’ampiezza ricavata sopra la testa, le ampie superfici vetrate ed i montanti parecchio inclinati, che senza snaturare il look della giapponesina, riescono a rendere l’abitacolo un bel posto in cui trovarsi. Lo stesso dicasi per gli assemblaggi, con materiali mai troppo rigidi e una plancia pulita che ben si integra con il volante a due sole razze, ideale per consentire una perfetta visione sul quadro strumenti digitale. Al centro del cruscotto c’è ovviamente il sistema multimediale, uno schermo touch con tecnologia veloce e intuitiva, esattamente come sul vostro smartphone. I comandi del clima, opportunamente lasciati fisici, sono appena sotto, a portata di dita rispetto alla leva del cambio automatico, un e-CVT con rapporto singolo che dialoga alla perfezione con il sistema di propulsione ibrida e fa il possibile per limitare l’handicap noto di ogni cambio a variazione continua.
La Jazz è disponibile soltanto con una motorizzazione, quella sulla quale Honda punta tutte le sue attenzioni, ovvero full hybrid. Si tratta di un motore benzina da 4 cilindri in linea e 1.5 centimetri cubici abbinato a due motori elettrici, per una potenza complessiva di 109 cavalli (98 erogati da quello a combustione interna). Ovviamente la Jazz è una vettura pensata per semplificare la vita nel traffico, ridurre i consumi – oltre 22 km con appena 1 litro – e giocare a tetris con i bagagli, offrendo numerosi scomparti portaoggetti e il “magic seats”, ovvero la possibilità di abbattere in due maniere differenti i sedili posteriori, ricavando un piano di carico ancora più ampio e perfettamente piatto in un caso, oppure ripiegarli in maniera verticale e disporre così di maggiore spazio in altezza. Questo è stato reso possibile soprattutto in virtù del fatto che il serbatoio sia stato spostato all’anteriore, anziché restare nella zona posteriore, come consuetudine. Semplicemente geniale.
Ma la Jazz non è soltanto un punto esclamativo sugli aspetti più pratici, quelli che interessano il proprio cliente tipo, bensì una vettura dal look simpatico che non intende rinunciare ad una notevole iniezione di tecnologia, soprattutto per quanto riguarda il fattore ibrido, ricaricando le batterie in frenata e discesa e offrendo tre modalità di guida differenti. In EV Drive, la batteria agli ioni di litio muove l’asse anteriore a emissioni zero, Hybrid Drive è invece quella che consente all’auto di gestire l’energia e il passaggio da una modalità all’altra a seconda della carica della batteria, mentre il 1.5 a benzina sarà sempre acceso su tratte autostradali o comunque ad andature sostenute. Con prezzi che partono da €22.500 la Jazz si pone ancora una volta come una tra le più interessanti soluzioni per rendere più piacevole la convivenza quotidiana.
HONDA JAZZ
Motore 4 cilindri Full Hybrid, 1.498 cc Potenza (complessiva 109 hp) 98 hp @ 5.500-6.400 rpm Coppia 131 Nm @ 4.500-5.000 rpm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a Rapporto Singolo e-CVT Peso 1.246 kg
0-100 km/h 9,4 sec Velocità massima 174 km/h Prezzo da €22.500