La F-Type è una di quelle auto che riesce incredibilmente a unire passato e presente, facendo sperare che il suo futuro continui a infischiarsene di politically correct e downsizing. Sparito il 6 cilindri, il modello intermedio accoglie ora un maestoso V8 da 450 cavalli. Per farlo ruggire a dovere non serve altro che la strada giusta e la capote abbassata.
JAGUAR F-TYPE CONVERTIBLE P450
Testo Andrea Balti / Foto Daniél Rikkard
I Righeira cantavano “L’estate sta finendo e un anno se ne va. Sto diventando grande, lo sai che non mi va”. Una rima semplice e apparentemente così banale, che però racchiude in sé una moltitudine di significati, i quali possono essere applicati ai miei giorni trascorsi in compagnia della F-Type Convertible. Del resto, quando si parla di un grosso V8, si torna tutti un po’ bambini e le cose sembrano ruotare attorno a un viaggio senza una meta ben definita come satelliti che circondano il proprio pianeta. Il sole è ancora caldo e l’invito dell’asfalto di montagna mi guida verso le cime rocciose del Colle della Lombarda, una delle strade più scenografiche e panoramiche a cavallo tra il confine italiano e quello francese. Non il luogo ideale per scaricare a terra i cavalli con la violenza che si converrebbe ad un motore come questo, purtroppo una specie ormai destinata all’estinzione, ma il terreno di gioco ideale per godere appieno di un giorno d’estate impossibile da rimuovere dalla mia memoria.
La seconda generazione di F-Type ha avuto leggeri aggiornamenti estetici, principalmente concentrati nei gruppi ottici, dove troviamo nuove luci a LED all’anteriore e un gruppo ottico ridisegnato e più filante al posteriore. C’è una mascherina più sottile e tutto il resto rimane pressoché invariato, soprattutto nell’abitacolo dove veniamo accolti da un ambiente sobrio e sostanzialmente identico a prima, fatta eccezione della nuova strumentazione digitale con display HD TFT da 12,3 pollici. In effetti non si sono resi necessari grandi cambiamenti, proprio perché la F-Type riuscì fin da subito a tracciare quella connessione con il glorioso passato di Jaguar, come invece berline, SUV e le precedenti coupé non erano riuscite del tutto a fare.
Abbiamo già avuto modo di provare la nuova F-Type, nella sua variante equipaggiata con un 2.0 turbo da 300 cavalli e non vedevo l’ora di mettere le mani sullo step successivo, adesso rappresentato dal V8 della P450, il gradino immediatamente prima della spaventosa F-Type R. Con la P450 si risparmia qualche migliaio di euro e si ha soprattutto la possibilità di scegliere se disporre di trazione posteriore, oppure integrale, quest’ultima l’unica opzione per quanto riguarda la R. L’esemplare in prova è la variante Convertible AWD, ovvero cabrio con trazione integrale, un sistema che ovviamente privilegia l’asse posteriore, a sua volta munito di differenziale a slittamento limitato. Là davanti, sotto l’enorme cofano che esalta la natura da gran turismo della F-Type, trova posto un eccezionale V8 sovralimentato da un compressore volumetrico. È un propulsore vecchia scuola, di quelli a cui piace respirare tanta aria e bruciare altrettanta benzina, ma non potete certo fargliene una colpa, anzi è proprio questo che rende l’esperienza di guida di tutt’altra caratura rispetto a quanto siamo abituati oggigiorno.
Il badge P450 svela che il 5-litri eroga 450 cavalli di potenza, il tutto a un regime di 6.000 giri. La coppia massima di 580 Nm entra invece in gioco a partire dai 2.500 giri, ma da circa 3.500 la musica cambia, soprattutto quando ci si trova in modalità Dynamic. A quel punto gli attuatori delle valvole di scarico si aprono e danno vita alla colonna sonora ideale per scuotere le pareti rocciose del colle della Lombarda, la strada viene letteralmente assalita dal ruggito del giaguaro che infischiandosene della sua natura sorniona e di un’indole prevalentemente incline a macinare chilometri, si arrampica un tornante dopo l’altro con un’agilità che non avrei creduto possibile. Le dimensioni e il peso che ci si porta appresso sono difatti importanti – 1.735 kg – e l’assetto resta pur sempre piuttosto morbido, con le sospensioni a quadrilatero che riescono incredibilmente a trovare un compromesso tra comfort e reattività nei cambi di direzione.
Il tettuccio in tela è obbligatoriamente ripiegato, operazione che richiede appena 12 secondi e che è possibile svolgere in movimento fino a 50 km/h. In questo modo, entrare in perfetta sintonia con l’ambiente circostante e percepire i feedback della F-Type in maniera ancora più diretta è questione di un attimo. Complice anche un posto guida con seduta bassa come piace a me e un’impostazione ottimale del layout stesso della vettura – seduta arretrata verso l’asse posteriore e motore in posizione longitudinale – mi muovo fra le curve con la scioltezza che si converrebbe ad una sportiva meno incline ad una convivenza a bordo così confortevole. Il peso c’è e viene percepito – come è normale che sia – soprattutto sull’anteriore e quando si arriva nelle curve con un filo di gas di troppo. L’impianto frenante è potente al punto giusto, anche se sulle prime potrà sembrare troppo morbido e richiedere così un po’ di vigore in più rispetto al solito.
Il cambio, un automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia, svolge un lavoro egregio in modalità autonoma, ma intervenire in prima persona dai paddle al volante consente di svegliare un numero maggiore di marmotte, proprio per il fatto che l’impianto di scarico è davvero molto tappato e canta come dovrebbe soltanto nella parte alta del contagiri, là dove ben presto vorrete stare, anche se questo implicherà una percorrenza non migliore di soli 3 o 4 chilometri con un litro di benzina. “Sto diventando grande, lo sai che non mi va” e di certo non sono parole profonde come quelle che possono aver scritto nomi del calibro dei Queen o Pink Floyd, ma provate a dargli torto. Non voglio crescere, perlomeno non oggi. La F-Type P450 è infatti una delle auto migliori per chi necessita di un’immagine più sobria rispetto ad una sportiva nel senso più canonico del termine – motore centrale per esempio – ma al tempo stesso sa benissimo che i momenti in cui tutto quel che serve per rendere una giornata perfetta sarà pestare sull’acceleratore ed avere a disposizione una valanga di cavalli pronta a spalancare la quintessenza del divertimento.
La F-Type Convertible si fa perdonare anche quei piccoli difetti che non inficiano di certo sul giudizio complessivo, come per esempio i riflessi che possono abbagliare sullo schermo centrale con tettuccio aperto, oppure un bagagliaio dal fondo irregolare e molto meno capiente rispetto alla variante coupé. Importa davvero? Se avete qualche dubbio, cercate la risposta nel bel mezzo di una strada di montagna, con lo sguardo che si divide tra lo spettacolo creato dalla natura e la striscia d’asfalto che corre veloce sotto le nostre ruote. Non ho dubbi, automobili come queste sono quelle che in un futuro non troppo lontano ci mancheranno e ripensare a questi momenti non fa altro che incupire quel nuvolone di tristezza che potrebbe ben presto prendere il posto di quel mondo automobilistico che tanto ci ha regalato in questi decenni e tanto avrebbe potuto ancora offrire, se solo non si dovesse piegare a restrizioni e marketing.
Jaguar, che quest’anno festeggia il proprio centenario, è uno dei brand che più in assoluto ha saputo reinventarsi, basti pensare al fatto che sia nata producendo motocicli come Swallow Sidecar Company, quindi divenuta SS e cambiare definitivamente il proprio nome in Jaguar nel dopoguerra. Oggi, tra modelli ibridi ed elettrici, il giaguaro di Coventry guarda al futuro e lo fa ancora una volta scansando gli schemi convenzionali. Da un lato offrendo una variante più piccola, in perfetto stile downsizing, con la F-Type 2-litri, dall’altro eliminando il 6 cilindri a metà listino e rimpiazzandolo con questo V8, che ha davvero poco da invidiare a quello da 575 cavalli della versione R.
Guidare la P450 è un’esperienza intima, accentuata dal contatto con gli elementi una volta ripiegato il tettuccio dietro le proprie spalle. Giudicare quest’auto per via di semplici numeri come lo scatto da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e una velocità massima di 285 orari sarebbe semplice e basterebbe per consacrarla come una tra le migliori gran turismo in vendita al giorno d’oggi, ma non renderebbe ancora giustizia a quanto in realtà la F-Type continua a offrire agli automobilisti, che siano affezionati al brand, oppure soltanto clienti che non vogliono accontentarsi di un solo aspetto tra comfort e prestazioni. In questo caso è bene sottolineare che la P450 non è affatto un compromesso, quanto piuttosto un’opzione ragionata che probabilmente per la prima volta nella storia riesce a far realmente convivere due istinti opposti come la possibilità di utilizzarla ogni giorno nel più completo relax e la capacità di disintegrare gli pneumatici su un passo di montagna. Dove sarà improbabile vedere questo felino è tra i cordoli, ma non per sua impossibilità, quanto per il fatto che il cliente tipo sa benissimo che quello non sarebbe il suo habitat naturale.
Questa è una specie protetta, amata da una schiera di appassionati che non chiede altro che un grosso motore, perché nonostante i turbo siano in grado di dispensare cavalli a tonnellate, non c’è niente di meglio che la corsa della lancetta del contagiri accompagnata dal sibilo del compressore volumetrico verso la linea rossa. Quel che accade dopo viene raccontato dallo scoppio emesso dai quattro terminali di scarico e si viene ancora premuti con forza ai sedili, stringendo un volante che profuma di centenario, di un’evoluzione naturale non per tutti scontata e che nel preciso istante in cui raggiungo la vetta della Lombarda, accosto e lascio che l’aria si riempia del ticchettio degli organi meccanici roventi, mi ricorda che non è solo l’estate ormai pronta per volgere al termine, ma una concezione di guida che ha i giorni contati e che grazie ad auto come questa Jaguar può essere esaltata e celebrata mantenendo vive quelle emozioni come una fresca brezza estiva inaspettata.
JAGUAR F-TYPE CONVERTIBLE P450 AWD
Motore V8 cilindri Supercharged, 5.000 cc Potenza 450 hp @ 6.000 rpm Coppia 580 Nm @ 2.500-5.000 rpm Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a 8 Rapporti Peso 1.735 kg
0-100 km/h 4,6 sec Velocità massima 285 km/h Prezzo da circa €112.000