KGM Torres | Test Drive | Auto Class Magazine

KGM Torres | Test Drive

6 Giugno 2024 Redazione

Testo Marco Rallo / Foto Andy Williams

Il brand SsangYong è stato di recente acquisito dal gruppo KGMobility: un cambio che tuttavia prosegue il percorso intrapreso negli ultimi anni dal costruttore sudcoreano. La Torres è senza ombra di dubbio uno dei modelli più interessanti disponibili in listino e si posiziona a metà tra un SUV di medie dimensioni e un fuoristrada. Il suo look è particolare, come del resto il marchio ci ha abituato nel corso degli anni, con quella che a onor del vero è poca raccordatura tra i vari profili, alcuni più fortunati come l’anteriore, altri penalizzati da una sorta di allungamento forzato come nel caso della vista laterale. C’è però da dire – a sua discolpa – che queste generose dimensioni giovano in quanto ad abitabilità, tuttavia rendendo la Torres agile anche nei centri urbani.

Parliamo un attimo di dimensioni: 4,7 metri di lunghezza, 1,8 di larghezza e 1,7 di altezza, con un passo di 268 centimetri e un enorme vano di carico che da un minimo di 703 litri può arrivare a ben 1.662 litri con i sedili posteriori abbattuti. Nella zona posteriore si nota subito la bombatura che suggerisce la presenza della ruota di scorta – proprio nel più tradizionale stile off-road – ma in realtà è soltanto una scelta stilistica, lo stesso vale per la maniglia del portellone che anziché aprirsi lateralmente, sale verso l’alto, risultando peraltro anche più pratica. La Torres può essere equipaggiata con cerchi da 17 o 18 pollici, ma la spalla piuttosto alta degli pneumatici non aiuta a slanciarne il profilo laterale. Discorso differente per l’anteriore, completamente diverso dal resto della vettura, con 6 listelli verticali che richiamano molto quelli della Jeep, ma che affiancati a gruppi ottici estremamente sottili rendono il primo impatto della Torres molto positivo e intrigante.

Con un prezzo di partenza che supera di poco i 30.000€ (partiamo da €31.900) questa KGM unisce bene i punti chiave di un SUV, trascurando però le possibilità fuoristradistiche qualora si opti per la sola trazione anteriore, come nel caso del nostro modello in prova. Nel nostro specifico caso abbiamo anche una trasmissione manuale a 6 marce anziché automatica e qualche rinuncia in termini di comfort di bordo, come l’assenza del navigatore, pur sempre utilizzabile mediante connettività del vostro smartphone. Ci sono 3 display digitali, quello piccolo di fronte al guidatore che fornisce le informazioni utili alla guida, quello posizionato nella parte alta della plancia e quello più in basso – oltre il cambio – tramite il quale si ha sempre a portata di mano il climatizzatore e comandi come lo Start&Stop, l’Auto Hold (per agevolare le partenze in salita) e il selettore per la risposta dello sterzo, che però tra Normal e Sport cambia davvero in maniera impercettibile.

La Torres è al momento equipaggiata con un solo propulsore, un 4 cilindri turbo da 1.5 cc e 163 cavalli. È un motore silenzioso e parco nei consumi – ho terminato le mie settimane di test con circa 12 km a litro – ma ha poco brio e non sfrutta i 280 Nm di coppia come vi aspettereste, soprattutto avendo un peso tutto sommato ridotto a 1.573 kg complessivi. Infatti, soprattutto su strade extraurbane ci si trova a dover cambiare rapporto molto più spesso di quanto faresti di solito, rendendo la guida meno rilassata e notando come quando il motore va giù di giri ci sia un vero e proprio punto morto, prima di superare i 2.000 e ottenere quel poco che basta per un eventuale sorpasso.

Se quindi la Torres è una proposta interessante e sicuramente più allettante con cambio automatico e trazione integrale, la mia prova non ha riservato particolare delusione, perché in fin dei conti stiamo parlando di un modello che nonostante qualche plastica più rigida del dovuto riesce a offrire grande spazio a bordo, un comfort generale più che accettabile e un prezzo per nulla proibitivo, anche se aggiungendo qualche ammennicolo si arriva ben presto a ridosso delle competitors conterranee. Se nel corso dei prossimi anni la Torres e più in generale la nuova famiglia KGM riuscisse ad ammorbidire qualche dettaglio e applicare a tutta la vettura lo stesso estro adoperato per l’anteriore di questa, avremmo senza mezze misure una wild card da prendere in seria considerazione.