Lexus LS 400 | L’Eccezionale Berlina Giapponese
Lexus LS 400 | L’Eccezionale Berlina Giapponese
Testo di Carlo Brema
Le auto giapponesi, fatta eccezione per pick-up e SUV, sono sempre state celebri per dimensioni estremamente ridotte che consentissero una più agile circolazione nelle trafficatissime metropoli. Ma la visione di Lexus, la divisione lusso del marchio Toyota, la pensa diversamente e nel 1989 da vita alla LS 400, il primo modello sviluppato in proprio e che avrebbe dato il via a quello che nel giro di pochi anni è divenuto un brand con una gamma ben distinta e che non rappresenta soltanto una variante più lussuosa dei modelli Toyota. Ma il segreto dietro al successo della LS 400 non sono soltanto le dimensioni per così dire anomale rispetto alla stragrande maggioranza di vetture nate in terra nipponica, quanto le innovazioni che la rendevano un punto di riferimento anche oltreoceano, soprattutto tenendo conto di un prezzo di acquisto nettamente inferiore rispetto alle dirette rivali.
La LS 400 puntava in alto e l’azzardo di mettere Mercedes e BMW nel proprio mirino avrebbe previsto due soli scenari: uno sbalorditivo successo, oppure un disastro totale. Provvidenzialmente le vendite segnarono sin da subito numeri che spaziavano dalle 21.000 alle 42.000 unità l’anno, rendendo la LS 400 un punto di riferimento in un segmento che faceva delle innovazioni e della cura per i dettagli uno dei punti di forza. Su questo frangente, con un corpo vettura sviluppato in tre volumi e 5 metri di lunghezza, la Lexus offriva ampio spazio a bordo, con particolare attenzione per gli occupanti posteriori, morbidi sedili in pelle e rifiniture che non lasciavano nulla al caso.
Tra le numerose novità la LS 400 introduceva sedili riscaldati, spegnimento automatico dei fari, cinture di sicurezza regolabili all’altezza delle spalle e display digitale per la regolazione dell’aria condizionata. Non mancava nemmeno l’attenzione per la guida, offerta da un assetto raffinato che consentiva di viaggiare per centinaia di chilometri senza neppure rendersene conto. Nonostante la forma piuttosto squadrata, il coefficiente aerodinamico era davvero ridotto – anche per il periodo di riferimento – e il fatto di equipaggiarla con un generoso V8 da 4-litri aumentava il prestigio di un modello che non conosce affatto mezze misure. Trazione solo al posteriore, cambio automatico a 4 velocità e 245 cavalli di potenza che rendevano la LS 400 una lussuosa berlina perfettamente adatta alla convivenza cittadina, come alle lunghe percorrenze e anche se trovarsi a bordo comodamente coccolati da pelle e tecnologia all’avanguardia, il posto in cui tutti sarebbero voluti essere era quello dietro al volante. È incredibile pensare che un’auto del genere si possa acquistare oggi con appena 10.000€.