Maggiore e Totem: Il Made in Italy Che Fa Sognare
MAGGIORE E TOTEM – DUE NUOVE STELLE NEL FIRMAMENTO AUTOMOBILISTICO ITALIANO
Testo di Tommaso Mogge / Foto di Automobili Maggiore, Totem Automobili
Prendete due icone dell’automobilismo tricolore, di quelle che si farebbero subito riconoscere in mezzo a mille altre modelli, ma al tempo stesso che rappresentano un pezzo della vita di ognuno di noi e quindi per una volta tanto non stiamo parlando di pezzi inarrivabili, quasi impossibili da vedere per le strade di tutti i giorni. Prendetele e trasformatele in maniera radicale, mettendole una agli antipodi dell’altra, eppure mantenendo per entrambe quel tripudio stilistico concretizzato da linee immortali capaci di farvi voltare e ammirarle per puro compiacimento visivo, facendo scorrere gli occhi su quelle curve nate dalla matita di geni assoluti che non dovevano certo scendere a compromessi legati a leggi di marketing o esageratamente votate alla sicurezza dei pedoni che resteranno imbambolati quando vi attraverseranno la strada.
Per fortuna, in un mare di difficoltà come quello del 2020 e dei primi mesi di questo nuovo anno c’è sempre qualche buona notizia che non tiene soltanto viva la passione, ma alimenta la fiamma che custodisce la nostra tradizione automobilistica e in questo proposito due nomi stanno facendo e sicuramente faranno parlare appassionati e non solo: Automobili Maggiore e Totem Automobili. Entrambi meglio identificabili come piccoli atelier nostrani, si rivolgono ad un pubblico intellettuale e al tempo stesso curioso e con una mente abbastanza aperta da voler guardare oltre i modelli più tradizionalmente presi di mira da chi si occupa di riportare in auge una vettura storica e renderla in tutto e per tutto un modello che con il passato mantiene quel legame che ruota attorno alle emozioni, offrendo però una visione personale che attira l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori.
Non si tratta di una semplice elaborazione, tantomeno di un restauro atto a ringiovanire la Ferrari 308 GTS scelta da Maggiore e l’Alfa Romeo Giulia GTA finita sotto le grinfie di Totem Automobili, quanto piuttosto l’amalgamarsi di un desiderio insito nei rispettivi creatori, autentici artisti contemporanei che fondono un’eredità automobilistica rappresentata da queste due sportive e la coniugano nelle rispettive figurazioni che delineano il coinvolgimento alla guida indispensabile per risvegliare i cinque sensi di ogni appassionato che si rispetti. Lo scopo di Maggiore è infatti quello di creare dei pezzi unici unendo Design e Tecnologia moderna con l’Heritage del passato. L’obiettivo viene raggiunto recuperando i valori di vetture iconiche del passato ma riproponendole in forma attuale, andando a migliorare tutti gli aspetti tecnici con le tecnologie attuali, ma senza alterare le sensazioni tipiche della guida analogica del passato – niente di più esplicativo per accompagnare la creatura di Gianluca Maggiore, la Ferrari 308M che modernizza il modello di partenza con una carrozzeria che accoglie materiali nobili come la fibra di carbonio e numerosi dettagli originali, il tutto restando fedele all’immagine di una tra le più iconiche silhouette della storia dell’automobile, amplificata nel collettivo con la fortunata serie TV “Magnum P.I.”.
Attraverso 4/6 mesi di lavoro per ciascuna unità, Maggiore ipotizza di non produrre più di 50 esemplari, dando modo ad un discreto numero di persone di potersi mettere in garage questo pezzo da collezione, ma al tempo stesso mantenendolo un prodotto di nicchia e che rispecchia l’artigianalità come fulcro della visione stessa. La 308M non è però un oggetto da esporre, ma un’auto sportiva perfettamente in grado di regalare emozioni e spinta da un motore termico che passa dai 2.9 cc originali a 3.146, per una potenza di 300 cv (+ 45 rispetto al modello di partenza) e una coppia massima distribuita in maniera ottimale con un picco di 300 Nm a 5.000 giri. C’è un assetto votato a una guida più dinamica, grazie agli ammortizzatori regolabili Koni ed al nuovo impianto frenante Brembo, un abitacolo che fonde tratti moderni al tipico design degli 80, il tutto elevando il piacere e il coinvolgimento di guida offerto da un caro vecchio motore a benzina.
D’altro canto la Giulia GTA realizzata dall’atelier veneto di Totem Automobili estremizza maggiormente l’aspetto estetico della leggendaria Alfa Romeo, la preme al suolo grazie ad una meccanica e un assetto completamente rivoluzionati (più largo di 18 cm) e condisce il tutto con il più bel set di cerchi che abbiate mai visto. Si tratta di una restomod che il suo creatore Riccardo Quaggio ha idealizzato nella propria mente come un oggetto senza tempo e che vede nel suo design la rappresentazione definitiva del concetto di bellezza oggettiva. Aprendo la portiera si viene accolti da un ambiente estremamente moderno, ma perfettamente in linea con i tratti originali del modello di partenza, preambolo ideale per quello che si nasconde sotto le sue vesti.
A consentire alla Totem GT di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi e raggiungere 245 orari di velocità massima ci pensa infatti un’unità interamente elettrica capace di erogare una potenza pari a 518 cv e 940 Nm di coppia e collocata in posizione centrale-posteriore, questo a garantire anche una guidabilità pari a quella di un’autentica supercar, in questo caso vestita con gli eleganti abiti di una signora che ha scritto indelebili pagine della storia dell’automobile. Il pacco batterie da 50,4 kWh è abbastanza per garantire una percorrenza media di circa 320 km e rendere quindi la Totem GT Electric un’auto perfettamente utilizzabile nel mondo reale.
Subito in grado di mettere tutti d’accordo per quel che riguarda il suo lato estetico, alcuni puristi potrebbero storcere il naso in merito alla scelta di renderla 100% elettrica, ma che aspettino di vederla correre – così Riccardo Quaggio conferma che la scelta ideale per sottolineare quanto volesse concretizzare un oggetto senza tempo escludesse un motore dal futuro incerto come quello termico. Nel caso specifico della Totem GT si parla poi di feedback alla guida incredibilmente simili a quelli di una sportiva tradizionale, questo anche grazie ad un sistema che gestisce e simula il funzionamento di un cambio virtuale in base al tipo di guida, all’assetto regolabile ed al differenziale a slittamento limitato, utile per piloti meno esperti e per gestire al meglio l’incredibile riserva di potenza.
Quelle di Automobili Maggiore e Totem sono due visioni differenti, ma che attingono entrambe al passato glorioso di auto che hanno regalato forti emozioni e che son sempre pronte a fare altrettanto negli anni a venire. Quello che unisce queste due giovani realtà nostrane è la voglia di celebrare l’eredità lasciataci dalle precedenti generazioni e catapultarla nel futuro con soluzioni avanguardistiche, ma pur sempre mantenendo al centro quell’imprescindibile valore che ci fa battere il cuore e rappresentato da linee sensuali e dalla necessità di premere forte sull’acceleratore. E se l’artigianalità comporta un prezzo impegnativo e le relega a pochi fortunati clienti, siamo comunque felici di poterle sognare e ammirare.