Mazda 3 Skyactiv-X | Test Drive
Testo di Tommaso Mogge / Foto di Gian Romero
Trasportati dall’entusiasmo del centenario di Mazda e consci del fatto che negli ultimi anni il brand giapponese abbia elevato la qualità e l’immagine dei propri veicoli ad un livello che lo identifica quale assoluto leader per rapporto qualità/prezzo, non abbiamo potuto resistere di fronte alle linee della nuova 3, la compatta di segmento C che è stata presentata appena lo scorso anno ed ha subito riscosso importanti risultati, su tutti un notevole numero di esemplari venduti.
Quello della 3 era infatti un destino scritto, dapprima con l’evoluzione della 6 berlina (e wagon), poi con i profondi aggiornamenti su CX-5, CX-3 e con l’arrivo dell’intermedia CX-30. Senza chiamare in causa il successo intergalattico MX-5, tantomeno la nuovissima tutta-elettrica MX-30, la 3 è a tutti gli effetti il modello che pesa maggiormente sul bilancio del marchio, offrendo maggiore spazio e nuovi motori rispetto alla piccola Mazda 2. Infatti, la nuova Mazda 3 porta con sé gli ultimi ritrovati in termini di design, con un frontale reso estremamente aggressivo dalla bocca affusolata e una linea morbida che percorre le fiancate e si unisce alla coda con un’armonia che cattura anche solo che al primo sguardo. In 180 cm di larghezza, 446 di lunghezza e 144 di altezza sono racchiuse 5 porte e 5 posti, un baule piuttosto ampio e – ancora una volta – uno degli abitacoli più belli che si possano trovare sul mercato, se non il migliore, tornando appunto con un occhio al listino. Parentesi prezzi che merita di sottolineare come la entry level 3 parta da 23.700€ e porti con sé il propulsore hybrid da 2-litri e 122 cavalli. Destreggiandosi tra gli allestimenti Evolve, Executive ed Exceed, si passa quindi alle versioni – sempre 2.0 cc – da 150 o 180 cavalli – senza dimenticare la possibilità di optare per l’ancora valida unità a gasolio, un 1.8 da 116 cv.
Logico immaginare che la scelta ideale sia rappresentata dalla 2.0 da 180 cavalli, equipaggiata con Skyactiv-X, ovvero un sistema ibrido leggero che unito ad un propulsore naturalmente aspirato conferisce alla Mazda 3 una dinamica di guida rilassata e precisa in qualsiasi situazione, che sia urbana, autostradale, oppure extraurbana, dove la perfetta seduta e un telaio preciso dimostrano come la 3 potrebbe anche essere un ottimo punto di partenza per una versione “performance” – chissà che la divisione MazdaSpeed non stia leggendo. Detto questo e rammentando che è disponibile sia con trasmissione automatica che con il più economico ma altrettanto efficace cambio manuale a 6 rapporti, la Mazda 3 sembra aver davvero soltanto aspetti positivi e lo dimostra sin dai primi attimi alla guida, dove ci si presenta un abitacolo ordinato e rifinito con materiali di elevata qualità.
È infatti proprio nei dettagli che Mazda dimostra di essere davvero su livelli di assoluto rispetto, con una plancia sobria ma dal design ricercato, un sistema multimediale semplice da utilizzare, eppure preciso, un volante comunicativo e morbidi sedili in pelle rossa che contrastano alla perfezione con il grigio scuro della carrozzeria. Alla guida, la Mazda 3 non permette che i suoi 180 cavalli ammicchino ad un dinamica brusca, ma si lasciano erogare con calma lungo una scala di giri che trova il picco a ben 6.000 giri e una coppia massima di 224 Nm a metà scala, a 3.000 giri. In parole povere si traduce in un comportamento piuttosto sornione, che non predilige una guida frenetica e che bada più al comfort, aspetto per il quale se siete tipi ai quali piace iniziare la giornata con la massima calma, anche la versione da 150 cv può fare al caso vostro.
Guidarla a lungo e nelle più disparate situazioni mi ha permesso quindi di assicurarmi che il fattore wow scatenato dal look esterno e dal cockpit non fuorviassero il mio giudizio finale, ma questo non ha fatto altro che convincermi che la Mazda 3 è una delle auto che nelle settimane successive ho consigliato ad amici e parenti alla ricerca di una vettura dalle dimensioni e dal peso contenuto per sostituire una compatta, una berlina o anche un crossover o un piccolo SUV (la 180 cv è anche disponibile con trazione integrale) – questo nonostante i posti dietro possano patire di poca luminosità dovuta alla mancanza del cristallo a ridosso del montante posteriore. Ma quindi la nuova Mazda 3 è davvero un capolavoro? Per un buon 85% lo è, infatti escluso un motore che nonostante la sua efficacia ed efficienza – il consumo medio nel ciclo misto è di appena 4,5 l/100 km – sarebbe potuto essere più brioso ai bassi regimi, riesce a incarnare lo sguardo che Mazda rivolge al futuro, senza scendere ad alcun tipo di compromesso, confezionando l’auto ideale per questo specifico tipo di segmento e pubblico, con il grande e per nulla scontato merito di sfoggiare un’armonia di insieme che al giorno d’oggi molti designer sembrano aver dimenticato. Che siano altri 100 anni così per Mazda!
MAZDA 3 SKYACTIV-X
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1.998cc
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 180 cv @ 6.000 rpm
224 Nm @ 3.000 rpm
Peso – 1.395 kg
Accelerazione – 8,2 sec.
Velocità massima – 216 km/h
Prezzo – da € 23.700 (da € 31.600 esemplare in prova)