Mazda MX-5 RF: Sacro Divertimento
MAZDA MX-5 RF
Sacro divertimento
Testo: Christian Parodi
Fotografie: Richard Montagner
Prendete una qualsiasi discussione a sfondo automobilistico, seria o meno (sì, ne esistono anche di poco serie, io stesso stentavo a crederci), ed alla fine sarà sempre lei ad uscirne vincitrice: la MX-5, la Mazda che ha venduto oltre 950.000 esemplari e motorizzato generazioni di appassionati è stata in grado di aggiornarsi senza perdere per strada il segreto del proprio successo, fatto di leggerezza e divertimento – tanto divertimento. La troviamo capotavola ad ogni ritrovo tra amici e non sfigura mai, perché con quel suo look allegro sa mettere di buonumore anche i più scorbutici lunedì mattina. Insomma, non potete definirvi veri automobilisti se non ne avete mai provata una, e se l’avete fatto, molto probabilmente ve ne siete innamorati. La MX-5 in prova non è però una classica MX-5, ma la nuova RF (retractable fastback), che per spiegarlo a chi non è amante degli inglesismi rappresenta una cabrio con tetto rigido ripiegabile in declinazione targa e quindi mantenendo i montanti ed il lunotto posteriore proprio dove ve li aspettereste. È una novità che fa gola soprattutto a coloro che intendono utilizzare la super Mazda nel quotidiano, andando a sfruttare una maggiore possibilità di impiego e diminuendo il rischio di eventuali danni e dispetti alla capote in tela e di possibili infiltrazioni di aria e pioggia durante le stagioni più rigide.
Un’MX-5 deve però saper divertire e l’ingrassamento strutturale di 45kg potrebbe mettere in serio pericolo la grande qualità della piccola giapponese. L’ho così portata lontana dalla città, dove le strade sono abbastanza larghe e sgombre da mettere alle strette il 4 cilindri da 2 litri che caratterizza la RF in versione Sport. Mi piace tutto per il momento, soprattutto il posteriore che acquisisce maggiore eleganza, per non parlare degli interni in pelle amaranto, il cambio manuale a 6 marce molto vicino al guidatore e l’ottima insonorizzazione con tetto chiuso alle andature più sostenute – viaggiando en plein air c’è qualche fruscio, qualche turbolenza, ma niente di troppo invasivo da non poter essere sopportato con il sorriso costantemente sul volto. C’è anche un differenziale autobloccante che si occupa di dispensare al meglio la trazione sull’asse posteriore, ma soprattutto un peso che nonostante l’aumento dovuto al tetto rigido ed al meccanismo automatico di azionamento, riesce comunque a non superare i 1.150kg. Per passare da coupé a targa si impiegano una dozzina di secondi, ma è un procedimento che va fatto a vettura ferma (o massimo 10 km/h), a quel punto il senso di abitabilità aumenta logicamente e faccio meno fatica per trovare la posizione di guida ideale rispetto a quando la Mazdina ha il tettuccio chiuso sopra di me. Il volante è preciso, la frizione morbida ed il cambio ha i suoi soliti innesti corti, una vera delizia su questo tipo di strade. Disattivo il controllo trazione, unica barriera tra me e la vera natura della MX-5 che ancora una volta se ne infischia di tasti Sport o dei più pittoreschi modi di chiamare una modalità di guida rispetto ad un’altra – in questo caso si tratta di “vena aperta” o “vena chiusa”. Vi lascio immaginare la mia faccia quando entrando in un tornante comincio a prendere le misure con il magico mondo Miata, buttando il gas a pavimento e facendo allargare il posteriore con una facilità ed una scioltezza che solitamente non mi appartengono affatto.
La MX-5 vi costerà più di gomme che di benzina, è bene tenerlo a mente – bastano due dita per gestire il volante, la punta del piede destro per premere il freno ed il tacco dello stesso piede per tenere su di giri il motore, sfruttando a dovere i suoi 160cv, che su un peso del genere, sono il quantitativo ideale. L’assetto non è rigido, seppure siano montati ammortizzatori sportivi Bilstein, ma in curva sarete voi a decidere quando e se scomporre il perfetto bilanciamento dei pesi – tutto ciò che dovete fare è trovare la strada giusta. Si gioca con il pendolo, con le derapate di “potenza” ed ogni tanto mi fiondo nelle curve più veloci tenendo giù l’acceleratore ed aspettandomi di essere tradito da un momento all’altro, ma non succede, la MX-5 è sincera ed ogni volta mi osserva con quei suoi occhi felici, facendomi ricordare che guidare per il puro piacere di farlo è qualcosa di meraviglioso. Ecco perché dovete assolutamente provare una MX-5 – indipendentemente dalla generazione o dal tipo di motore – è una vettura grandiosa, che offre tonnellate di divertimento ad un prezzo ragionevole e con costi di mantenimento inferiori a qualsiasi altra automobile che possiate reputare all’altezza del compito. Certo, la RF è più sofisticata, è moderna, ha un display da 7 pollici al centro del cruscotto e continua a non offrire vani portaoggetti – fatta eccezione del pozzetto tra i due sedili – il baule non ha il fondo piatto ed a stento ospiterà i bagagli per una gita fuori porta, ma dopotutto quello che davvero ci interessa lo sa fare, ed alla grande.
Grazie ad un cambio elastico ed un peso piuma, anche il consumo è vostro amico, con un ciclo combinato di circa 15,2 km/l. E’ difficile, molto, trovare un aspetto che si innalzi al di sopra di tutto in quest’auto e forse è proprio il fatto di essere in grado di appagare in qualsiasi situazione e soddisfare anche quei clienti che non possono rinunciare a qualche momento di ordinaria follia su ruote a rendere l’idea tutta nuova di una MX-5 cabrio/coupé un altro successo in corso. Sfortunatamente, nonostante offra un’ottima dotazione di serie, occorre sborsare almeno 31.150€ per portarsene a casa un esemplare nuovo, ma sono certo che date le premesse e le conferme che ha saputo mostrare in prima persona, sarà un acquisto che prenderà residenza nel vostro garage per molto, molto tempo. La MX-5 RF ha un sapore di gran turismo, vuole essere grande, anzi fare la grande, e ci riesce benissimo – del resto basta un click ed è un po’ come scegliere il programma sul vostro televisore: canale sportivo o film in relax?
MAZDA MX-5 RF (2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione posteriore
Motore – 4 cilindri 1.998cc
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 160 cv @ 6.000 rpm
200 Nm @ 4.600 rpm
Peso – 1.130 kg ca.
Accelerazione – 7,3 sec.
Velocità massima – 214 km/h
Prezzo– da € 31.150