MILITEM | Italian Muscles: Intervista
A cura di Tommaso Mogge / Foto MILITEM
Abbiamo incontrato Hermes Cavarzan, CEO di Cavauto, il riferimento per i marchi americani importati in Italia e soprattutto il visionario fondatore dietro alla nascita del brand MILITEM. Al momento in listino con ben 3 modelli, abbiamo a che fare con reinterpretazioni di fuoristrada duri e puri in perfetto stile Yankee, adesso valorizzati e impreziositi da look che non lasciano spazio a dubbi circa le loro capacità in off-road, ma soprattutto resi ancora più speciali grazie all’inconfondibile tocco di sartorialità che rende grande il Made in Italy nel mondo. In un perfetto quanto insolito mix di pelle, fibra di carbonio e sospensioni extra-large, abbiamo fatto due chiacchiere con Hermes, poco prima di salire a bordo della Hero, per la prima delle prove che leggerete a partire dalla fine di questo mese sulle nostre pagine.
Ciao Hermes, comincia raccontandoci come è nata la tua passione per le auto. E in particolare, cosa si cela dietro al tuo amore per quelle americane?
La passione per le auto americane nasce fin da bambino e me l’ha trasmessa mio padre, che aveva un’azienda di trasporti in Svizzera. Lì era facile vedere in circolazione auto americane che in Italia non c’erano ancora.
MILITEM unisce la sartorialità italiana alla praticità e robustezza dei modelli americani sui quali avete messo le mani, il tutto con un pizzico di follia. Qual è l’obiettivo del brand?
Quando divenni adolescente, durante le vacanze scolastiche estive mio padre mi mandò a lavorare da un amico che aveva una concessionaria di auto. Da queste premesse nasce la mia passione per le auto USA, una passione che ha più di 40 anni ed è la specializzazione del Gruppo CAVAUTO, distributore ufficiale in Italia dei marchi GM e del marchio Shelby, ma anche dealer ufficiale Dodge e RAM e importatore di altri modelli di altri marchi USA.
Tra i marchi importati c’è stato anche quello Hummer. Fummo i primi a importarli in Italia nel 2003. Ora Hummer tornerà, seppur con veicoli ibridi ed elettrici, ma nel frattempo, ho pensato di riempire questo vuoto voluto da GM con un nuovo marchio che andasse a posizionarsi in questa nicchia di mercato, nel settore luxury premium. Così alla fine del 2017 è nato MILITEM (il nome deriva dal latino, cavaliere) che unisce la tecnologia di modelli USA ad eleganza, gusto, stile italiani. MILITEM partendo dalla base meccanica di mezzi americani (in questo momento Jeep e RAM ma non c’è nessun vincolo in questo senso) reingegnerizza i veicoli intervenendo profondamente sull’assetto, lavorando su sospensioni, ammortizzatori, molle, altezza da terra, misura dei cerchi e delle gomme, allargamento della carreggiata, prestazioni del propulsore. Interviene sul design esterno, soprattutto sul frontale che definisce il family feeling della gamma, su calandra, paraurti e parafanghi allargati, usando anche fibra di carbonio, e negli interni. Utilizzando materiali pregati, con la cura del dettaglio tipica dei maestri artigiani, secondo appunto eleganza, stile ed esclusività tipicamente italiani.
I veicoli MILITEM hanno un aspetto da fuoristrada con interni da supercar, ma vengono utilizzati come normali SUV da città, da imprenditori, manager, professionisti, over 40, donne incluse.
A chi si rivolge? O ancora meglio, descrivici il vostro “cliente tipo”
Sono clienti che vogliono un mezzo diverso da tutti gli altri e che gli permetta di distinguersi. MILITEM trasforma completamente i modelli di partenza, posizionandoli in un segmento di mercato diverso, quello luxury premium.
Quanti dei rispettivi modelli in gamma producete annualmente? Lavorate principalmente su ordinazione?
MILITEM, così come ad esempio i marchi tedeschi Alpina e Ruf, omologa i propri veicoli al TÜV. Offre una vera e propria gamma in serie limitata e un listino completo, con allestimenti e dotazioni già prestabiliti. Il cliente può poi aggiungere alcuni optional. MILITEM non realizza esemplari su commissioni o modificando veicoli di clienti. Produce vetture ex-novo, come un normale costruttore, in piccola serie.
I modelli della gamma sono i seguenti: MILITEM HERO, su base Renegade, MILITEM FERŌX su base Wrangler e MILITEM MAGNUM su base RAM pick-up. MILITEM non produce su ordinazione, ha una propria gamma come gli altri brand, distribuita da una rete italiana che attualmente comprende tre dealer ed è in fase di espansione. Idem per la rete estera, che ha già un punto vendita a Montecarlo e diversi contatti in altri paesi.
In futuro la rete presenterà i modelli MILITEM all’interno di corner dedicati, realizzati sullo stile di loft newyorkesi. I volumi sono da piccola serie, ma si amplieranno quando la rete estera sarà operativa e l’emergenza Covid19 permetterà di tornare alla normalità.
Cosa ci dici riguardo la lavorazione degli interni? Perché, anche a livello intrinseco, l’artigianalità ricopre un ruolo così importante in un mondo ormai esageratamente votato al digitale?
Le lavorazioni degli interni, che possono abbinare tre tipi di pelli e materiali tessili come Alcantara e Dinamica, offre le stesse sensazioni che si provano nel sedersi in un salotto. L’attenzione ai dettagli e la cura artigianale, danno un valore aggiunto ad un prodotto che per le sue caratteristiche è davvero unico.
Proprio perché siamo ormai in un mondo digitale, chi si vuole distinguere e sa riconoscere il valore della qualità e delle cose belle, sceglie MILITEM.
Da dove arrivano la maggior parte delle richieste?
Le richieste arrivano un po’ da tutta Italia, soprattutto al nord, ma anche dal sud, ad esempio dalla Puglia. All’estero stiamo vedendo grande interesse in Germania e in alcune paesi dell’est.
Come vedi MILITEM da qui a 10 anni? Quali saranno i prossimi passi del tuo marchio?
Da qui a dieci anni vedo MILITEM come un marchio affermato nella sua nicchia di mercato, con ulteriori modelli in listino, e una presenza consolidata in diversi mercati esteri. Ovviamente anche MILITEM introdurrà in gamma veicoli ibridi.
Hermes, ti ringraziamo per averci dedicato tempo prezioso e diamo appuntamento ai nostri lettori con le prove al volante dei tuoi gioiellini, cominciando con la Hero che uscirà sulla rivista tra pochi giorni e assaporando poi Ferox e Magnum nel corso di un anno all’insegna di chi come te porta alta la bandiera del Made in Italy nel mondo. A presto.
Grazie a voi, un saluto!