MINI Countryman SE | Test Drive
Testo Tommaso Mogge / Foto Gian Romero
Il tempismo: che qualità fantastica, a condizione che tu lo abbia. Ma le situazioni possono essere viste in due maniere differenti, proprio come il famoso bicchiere che in fin dei conti è sia mezzo vuoto, sia mezzo pieno. Mentre mi trovo al volante dell’ultima Countryman, MINI ha già svelato quella che è da considerare a tutti gli effetti come la nuova Countryman. E quando dico nuova, intendo davvero completamente nuova. Un design stravolto che abbandona le forme circolari dei fari e di tutto ciò che l’ha caratterizzata fino ad ora, abbracciando linee squadrate per ogni millimetro di un corpo vettura dalle dimensioni più grandi, che la immettono definitivamente nel segmento SUV. Interni totalmente rivisitati e motori sempre più elettrici, ma con ancora qualche variante termica (per fortuna).
Tempismo, appunto, non quello di parlarvi di un modello – quello che ormai è finito fuori listino – da considerare pronto a diventare obsoleto, ma piuttosto l’occasione per un ultimo giro, un ulteriore modo per saggiare l’eccezionale valore di uno dei modelli sui quali in pochi avrebbero scommesso nel 2010, anno della sua prima introduzione, ma che ben presto è riuscita a mettere tutti d’accordo, soprattutto noi che abbiamo sempre detto che la Countryman, la MINI meno mini fra tutte, è forse la migliore MINI che possiate comprare.
Sto guidando la SE, ovvero la Plug-In Hybrid che abbina al tre cilindri termico una batteria da 10 kWh, per una potenza complessiva di 220 cavalli e una coppia massima di 385 Nm, in questo caso con trazione integrale All4 abbinata ad un cambio automatico a 6 rapporti. Spazio a bordo per persone e oggetti, comfort di marcia e prestazioni che non precludono un risparmio alla pompa di benzina davvero notevole. Parlando del comparto elettrico, è possibile percorrere sino a 50 chilometri a emissioni zero, ma quello che rende la SE realmente interessante è la capacità dei due propulsori di interagire tra loro, andando a far segnare percorrenze medie che si attestano senza difficoltà attorno ai 2,5 litri ogni 100 km (dati ottenuti dopo circa due settimane di utilizzo nelle più disparate situazioni). L’aggiornamento in prova introduce di serie fari Full LED all’anteriore e al posteriore, questi ultimi che integrano la Union Jack. I cerchi spaziano dai 17 ai 19 pollici, proprio come l’esemplare in prova, mentre tutto il resto rimane inconfondibilmente MINI. Già, ma ancora per poco.
La presa di ricarica è una Tipo 2, il che vuol dire che per ricaricare i sopracitati 50km di percorrenza occorrono circa 5 ore da presa domestica oppure 3 da colonnina, ma come accade per gran parte del parco auto PHEV, è probabile che le ricariche saranno poco frequenti, andando a rigenerare le batterie in fase di marcia. Proprio alla guida la Countryman SE è la riconferma di quanto sia piacevole stringere un volante marchiato MINI fra le proprie mani. Precisa, leggera in modalità Auto eDrive e più reattiva in Max eDrive, ovvero il vecchio Sport mode, senti i 220 cavalli nel preciso istante in cui richiedi al motore di tirare fuori la grinta utile a un sorpasso, mentre sfrutti il lato più sornione e confortevole quando si procede con calma, valorizzando la praticità offerta dalle generose dimensioni di un modello destinato a crescere ulteriormente nel giro di qualche mese.
Il 3 cilindri non è soltanto brillante e poco assetato, ma silenzioso e in grado di lavorare in sintonia con il cambio, anche in assenza dei paddle per salire e scendere di rapporto. Percepisci il peso soltanto quando guidi una Countryman come faresti con una Cooper S tre porte, notando un pizzico di rollio che si può quasi del tutto escludere selezionando la modalità più performante fra le tre a disposizione. Connettività, sistema multimediale e di navigazione praticamente impeccabili a portata di dita mediante l’ampio display centrale che sormonta i comandi fisici del clima, mentre di fronte agli occhi del guidatore troviamo il piccolo display digitale da 5” che riepiloga le informazioni principali di guida. Tempismo perfetto per quel che mi riguarda, dato che ho avuto modo di confermare ancora una volta che questa Countryman è una perfetta auto da famiglia e che con motori PHEV unisce piacere di guida a ottimi consumi. Per la nuova aspettiamo che arrivi su strada, ma son sicuro che sarà la naturale evoluzione della specie. Avventatevi su questa nel mentre, soprattutto se non intendete rinunciare al suo look ancora inconfondibile.
MINI COUNTRYMAN SE ALL4
Motore 3 Cilindri Plug-In Hybrid, 1.499cc Potenza 220 hp Coppia 385 Nm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a 6 rapporti Peso 1.790 kg
0-100 km/h 6,8 sec Velocità massima 196 km/h Prezzo ca.€52.100