Il Mio Luogo Segreto | Driver’s Lounge
Quando si tratta della nostra auto diventiamo tutti un po’ gelosi. Toccateci tutto, tranne lei! Ecco perché piuttosto che uscire con i cugini, trascorriamo la domenica a lavarla e lucidarla, alle volte improvvisandoci anche detailer provetti, o perché prima di raggiungere gli amici di scampagnate, impieghiamo ore per la preparazione. Ma questa volta non voglio indugiare sui periodici controlli a ogni millimetro quadrato della carrozzeria, imprecando contro qualche moscerino troppo pesante che può (non è vero) aver compromesso lo stato impeccabile della vernice. Questa volta affrontiamo un argomento altrettanto delicato, del resto qui si parla solo di cose serie. L’auto, la mia, la vostra, la nostra insomma – non la facciamo toccare a nessuno e ci segue fedele, ma come la mettiamo con quel nostro luogo segreto?
Ognuno di noi ne ha uno e ne custodiamo gelosamente – dove possibile – le coordinate, cercando quasi di lasciarlo nascosto ai più e in particolare agli altri appassionati di guida. Che sia una strada o ancor meglio un punto preciso di essa, un piazzale, una curva o un sentiero secondario dove periodicamente ci rechiamo e una volta fermata la macchina, spegniamo l’interruttore che ci collega al mondo esterno. Quante foto avremo scattato in quel luogo, quanti momenti speciali abbiamo trascorso lì, spesso con la sola compagnia della nostra amata vettura. Eppure il desiderio di condividere questa intima gioia si insinua sempre più forte in noi, quasi a voler tirare quella corda che non possiamo assolutamente spezzare, altrimenti sarebbe come tradire la fiducia instaurata con questo nascondiglio segreto. E non importa se questo potrebbe aprire le porte a un paio di drivers o centinaia, deve restare legato a noi il più possibile. Soltanto a noi.
Sì, perché ogni angolo di quel luogo ha un significato, una storia da raccontare. Che siano momenti tristi o felici, il più delle volte nemmeno lontanamente connessi al mondo dell’automobile, tutto ciò che conta è lasciare che questo punto continui a esistere fuori dai radar di chiunque altro. Un bel giorno ti capita di vederlo come sfondo nella foto di qualcun altro e questo fa gelare il sangue. Cerchi di restare indifferente, nemmeno un commento allo stravolgente post Instagram di turno e speri che finisca sul fondo ancor prima che qualcuno colga in minima parte il valore di un angolo di mondo che per te rappresenta la parte più grande dello stesso mondo. Pericolo scampato, bisogna stare attenti a come usare i social per non svelare la propria posizione, alle volte c’è da ignorare qualche domanda troppo curiosa e tutto nel nome di un sano egoismo, perché in fondo non si tratta di una location famosa per attrarre turisti, nemmeno di una tra le principali best driving roads riportare sulle guide riposte nella vostra libreria, è qualcosa di privato e tale deve rimanere.
So che vi sarà subito venuto in mente un posto ben preciso, anzi quel posto. E che sogghignando con il naso immerso tra queste pagine converrete con me che farete di tutto per tenerlo per voi. Sappiate che per me è lo stesso e che la magia di questo mio luogo non è data da un panorama mozzafiato e tantomeno da una strada particolare per raggiungerlo. E’ semplicemente un puntino praticamente invisibile, nascosto da qualche parte sulla mappa eppure ben chiaro nella mia mente e nel mio cuore. Un luogo che ho condiviso con una persona speciale che ormai non c’è più e che proprio per questo l’ha reso parte di me, un modo per restare in contatto con lui, un ponte tra due mondi che possono incontrarsi soltanto grazie al valore spirituale che questo piazzale a pochi chilometri da casa mia è in grado di ricoprire. Settimana dopo settimana, mese dopo mese e anno dopo anno, il mio luogo segreto ha rivestito un ruolo sempre più importante, pronto a rassicurarmi nei momenti tristi e felice di gioire con me a ogni successo personale. Tutti abbiamo un luogo speciale, che può essere legato a persone scomparse oppure a quei momenti che ci hanno segnato in maniera particolare. Questi luoghi sono un sano segreto da continuare a custodire gelosamente.
Testo di Marco Mancino / Foto di Andy Williams