Nissan X-Trail e-Power | Test Drive
Testo Marco Mancino / Foto Gian Romero
In un momento affollato da auto innovative, tecnologia smart, intelligenza artificiale e soluzioni avanguardistiche, diamo finalmente il benvenuto all’auto elettrica più furba di tutte. È Nissan che la presenta, declinando la motorizzazione e-Power come unica alternativa per la quarta generazione del SUV X-Trail. Un po’ elettrica, un po’ ibrida verrebbe quasi da dire, ma quello che in fin dei conti importa realmente è non avere paura di restare a piedi con le batterie scariche e magari essere più green del vicino di casa. Certo che la e-Power non è facile da spiegare in due brevi parole uscendo dal garage e capiterà che il vostro interlocutore abbia le idee più confuse di prima, ma a voi che importa: avete l’elettrica migliore del quartiere.
La nuova X-Trail non va ricaricata, perlomeno non da colonnina. Anzi, ha pure un serbatoio per la benzina e quindi un vero e proprio motore a combustione interna, un 3 cilindri turbo da 1.5cc con rapporto di compressione variabile. Sappiate però che questo motore non è meccanicamente collegato all’asse di trazione, che nel caso del mio esemplare in prova è soltanto quello anteriore. Si tratta in realtà di un vero e proprio generatore che esiste al servizio del motore elettrico posizionato anch’esso davanti e che nonostante un pacco batterie molto piccolo – appena 1,73 kWh – fornisce l’energia utile a muovere 4,68 metri e 1.778 kg di auto. Ricapitoliamo brevemente: ci sono due motori, di cui uno solo è quello di trazione, quello elettrico. Il benzina si accende e fornisce l’energia utile per tenere le batterie sempre cariche, almeno quando non sia il movimento stesso a ricaricarle, per esempio in discesa o in frenata, situazione peraltro accentuata dalla possibilità di guidare in modalità E-Pedal. Questa consente una maggiore intensità rigenerativa e una guida perfettamente analoga a quella di una qualsiasi vettura elettrica.
Certo, considerare la X-Trail puramente elettrica non sarebbe corretto, anche perché si mette pur sempre benzina per poter sfruttare il termico che a sua volta ricarica l’elettrico, ma questo è il vero punto di forza di una soluzione incredibilmente innovativa e che rimescola le carte nell’intero panorama motoristico. Chiamatela l’auto elettrica che non va ricaricata, quella che non può lasciarvi a piedi e che non vi farà perdere tempo prezioso in lunghe ricariche alla colonnina. Insomma, è la trovata geniale che Nissan propone ad un pubblico che non vuole fare calcoli prima di partire di casa la mattina, intanto un distributore di carburante fossile lo si trova sempre e ovunque. Al resto pensa l’auto.
Questa è la novità più consistente, che può essere poi implementata da un secondo motore elettrico che fornirà trazione anche all’asse posteriore, nel top di gamma da 213 cavalli, una differenza non troppo evidente rispetto alla nostra da 204 cv. Potenze che poi vengono distribuite subito in una curva di coppia lineare che mette in gioco 330 Nm di coppia e una gestione dell’accelerazione affidata ad un cambio automatico che in realtà non esiste, dato che abbiamo una presa diretta con rapporto unico. Sì, proprio come nelle elettriche che abbiamo imparato a conoscere bene. In soldoni significa che si percorrono circa 16 km con un solo litro di benzina, ma in un contesto urbano o sfruttando al massimo la rigenerazione delle batterie, l’autonomia può salire considerevolmente, arrivando a valori che sono fantascienza per qualsiasi termica, figuriamoci per la concorrenza elettrificata.
La nuova X-Trail è stata aggiornata anche stilisticamente, con linee più sottili e un aspetto che la posiziona a tutti gli effetti nel segmento dei SUV, anziché in quello dei crossover di medie dimensioni come in realtà è classificata. Disponibile con cinque o sette posti, c’è un ampio vano di carico con doppio fondo, sedili posteriori frazionabili 40:20:40 e un ampio tetto panoramico sopra la testa a rendere l’abitacolo molto luminoso e accogliente, soprattutto se scelto con pelle chiara come la nostra. Il display touch da 12,3” è preciso e ben integrato in una plancia che per fortuna non rinuncia a qualche pulsante fisico, vedi per esempio quelli del clima. Sul tunnel centrale, oltre alla piastra per ricarica a induzione, abbiamo spaziosi vani portaoggetti, la leva della trasmissione e un piccolo selettore per le 3 modalità di guida disponibili, oltre ovviamente al tasto per attivare l’E-Pedal, che una volta utilizzato sarà una scelta costante per tutti gli spostamenti, eccetto quelli autostradali.
L’X-Trail è precisa e si muove con agilità. I 204 cavalli consentono di divincolarsi nel traffico ed effettuare qualche sorpasso senza ovviamente aspettarsi un plus prestazionale che inficerebbe il reale senso di quest’auto. Lo spazio per gli occupanti dietro è enorme e le superfici sono tutte ben rifinite, a dimostrazione di come Nissan continui a spostare in alto l’asticella qualitativa dei suoi prodotti. A questo punto è lecito domandarsi perché nessun altro ci abbia pensato prima. Signore e signori, ci troviamo di fronte all’auto più intelligente fra tutte: un’ibrida che si guida come un’elettrica, ma senza l’ansia da ricarica. Il tutto con un prezzo che per l’entry level Visia parte da appena €39.000. Chiediamoci se forse questa non potrebbe essere non soltanto l’alternativa alle tradizionali Full e Mild Hybrid, ma l’alternativa alla mobilità 100% elettrica. Spiegatelo anche al vostro vicino.
NISSAN X-TRAIL e-Power 2WD Tekna
Motore 3 cilindri Hybrid, 1.497 cc Potenza 204 hp Coppia 330 Nm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a Presa Diretta con Rapporto Unico Peso 1.778 kg
0-100 km/h 8 sec Velocità massima 170 km/h Prezzo da€48.570