Opel Grandland X Hybrid | Test Drive
Testo Marco Mancino / Foto Ian Waltteri
Il SUV top di gamma di Opel intende fare sul serio. La Grandland X non punta su vezzi stilistici o soluzioni estetiche che facciano balzare dalla sedia, ma piuttosto impegna le proprie energie in un comparto tecnico-meccanico che con il suo modello più significativo arriva ad una potenza di parecchio superiore rispetto a quanto disponibile fino ad oggi, numeri che la valorizzano a tal punto da consentirle – con le debite precauzioni del caso – di affacciarsi su un segmento di fascia superiore. Stiamo parlando della Grandland X Hybrid, facilmente riconoscibile qualora si opti per la carrozzeria bicolore, oppure quasi identica rispetto ad una normalissima variante benzina o gasolio, se non fosse per i due sportelli per fare il pieno di benzina ed energia elettrica di questa variante decisamente sportiva.
Sono 300 i cavalli complessivi erogati dai 3 motori del modello in prova. 200 quelli del 4 cilindri termico da 1.6 litri Twinscroll, coadiuvato da due motori elettrici, uno posizionato all’anteriore tra il termico e il cambio e uno che si occupa di fornire potenza all’asse posteriore. La coppia complessiva, peraltro sprigionata senza un briciolo di ritardo, è di ben 520 Nm, un aspetto che non rende questa Grandland X soltanto efficace in fuoristrada, ma anche estremamente reattiva su strada asfaltata. A gestire questa fortunata combinazione propulsiva abbiamo un cambio automatico a 8 rapporti, dotato di due frizioni a bagno d’olio e capace di gestire i rapporti al meglio anche a seconda della modalità di guida preferita, che per la cronaca sono 4: quella ibrida, che consente di gestire al meglio l’energia e la potenza del propulsore termico, quella con trazione integrale sempre inserita, la modalità Sport e infine quella solo elettrica, che con batterie cariche al 100% permette di percorrere fino a 60 km a emissioni zero. Inoltre c’è anche la possibilità di guidare in Brake Mode, rigenerando al meglio il gruppo batterie, in frenata o su strade con forti pendenze.
Questo pacchetto ibrido spicca per soluzioni interessanti, come anche l’e-Save, una modalità gestibile mediante l’infotainment di bordo che consente di comunicare al sistema di risparmiare un quantitativo ben preciso di autonomia elettrica, così da destinarlo a situazioni particolari. Molto intelligente. È però proprio all’interno dell’abitacolo che la sobrietà proposta da un’estetica quasi del tutto analoga all’incarnazione datata 2017 della Grandland, non rispecchia un prezzo di cartellino che parte da poco più di 42.700€ per la versione ibrida con sola trazione anteriore. Una cifra sostanziosa, che finisce per gettare questa Opel in un territorio costellato da SUV premium di nome e di fatto. Fatto sta che le mie giornate di prova non fanno altro che confermare quanto la Grandland X Hybrid sia un’ottima compagna di viaggio sulle lunghe tratte, mostrando comfort di bordo e ampio spazio per persone e cose, come anche in città. I consumi si fanno ridotti e perfettamente gestibili grazie alle varie modalità di guida e agli approcci che si possono adottare per sfruttare maggiormente il suo lato green, piuttosto che quello sportivo.
E in effetti, con 300 cavalli a disposizione e addirittura 520 Nm di coppia, non avrei mai potuto esimermi dall’accantonare la verifica di un consumo dichiarato nel ciclo misto pari a 1,6 l/100 km, badando invece al coinvolgimento alla guida offerto da un peso che includendo i tre motori, le batterie e il cambio automatico arriva a 1.800 kg, una cifra di tutto rispetto e che si rispecchia in una guidabilità precisa una volta arrivati tra le curve. La neve che ricopre la strada sotto di me suggerisce di ricorrere alla trazione integrale permanente ed è un altro scenario in cui la Grandland X mette in mostra le proprie qualità, offrendo una coppia istantanea dispensata in particolar modo sull’asse posteriore, quello spinto unicamente da uno dei due motori elettrici. In Sport, lo sterzo si fa ovviamente più diretto e preciso, ma anche lasciando che l’auto si occupi della gestione del cambio – altrimenti utilizzabile mediante paddle al volante – tutto quel che accade è prevedibile e quasi del tutto inappuntabile.
Di fronte ai miei occhi, tra il volante e la fitta neve che continua a cadere imperturbabile dal cielo, una strumentazione vecchia scuola con due strumenti analogici: a destra il classico tachimetro, a sinistra quello che monitora la gestione dell’unità ibrida, in mezzo un piccolo display che riepiloga alcune informazioni, mentre al centro del cruscotto troviamo uno schermo touch dal quale è possibile gestire navigatore, radio e tutti i parametri della vettura. La Grandland X Hybrid è più sostanza che immagine, lo abbiamo detto all’inizio e lo confermiamo anche dopo numerosi chilometri trascorsi al volante, ma è un vero peccato che un modello così innovativo, importante e che soprattutto rappresenta l’apice dell’offerta Opel non abbia potuto godere di un restyling, prima che toccasse ad altri modelli più piccoli (vedi Crossland X). Resta il fatto che se cercate un’ottima vettura, questa sa sicuramente dire la sua e superato anche il fatto di avere un abitacolo obsoleto, l’unico vero ostacolo è quello del prezzo. Per la variante ibrida plug-in con trazione integrale occorrono infatti 49.400€, una spesa consistente che potrebbe scoraggiare i possibili clienti, in virtù di una scelta che si deprezzi meno nel tempo, a prescindere dagli incentivi statali che possono contribuire a limare qualche migliaio di Euro. Quadrando questo aspetto e migliorando una campagna pubblicitaria che sembra uscita da metà anni 90 potremmo trovarci per le mani qualcosa di ancora più gustoso.
OPEL GRANDLAND X HYBRID 4WD
Motore 4 cilindri Hybrid, 1.598 cc Potenza 300 hp Coppia 520 Nm
Trazione Integrale Trasmissione Cambio Automatico a 8 rapporti Peso 1.800 kg
0-100 km/h 6,1 sec Velocità massima 235 km/h Prezzo da €49.400