OSCA MT4 2-AD Spider: Un Gioiello Italiano da Corsa

10 Luglio 2024 Redazione Auto da corsa, News, Supercar Lounge

Nel panorama delle auto sportive da corsa degli anni ’50, l’OSCA MT4 2-AD Spider del 1953 occupa un posto speciale. Nata dalla mente dei fratelli Maserati, all’epoca già affermati costruttori automobilistici, questa vettura rappresentava un connubio perfetto tra tecnologia avanzata, design elegante e prestazioni eccezionali.

La Officine Specializzate Costruzione Automobili (OSCA) fu fondata nel 1947 dai fratelli Bindo, Ernesto ed Ettore Maserati, dopo la loro uscita dall’azienda omonima. Sfruttando la loro esperienza e la loro passione per le corse, i Maserati crearono autovetture che incarnavano l’innovazione e la raffinatezza italiana.

L’MT4, presentata per la prima volta nel 1948, era una barchetta da competizione progettata per gareggiare nella categoria fino a 1.1 litri. Il suo motore da 1.092 cc produceva poco più di 70 cavalli, ma era sufficiente per darle un vantaggio competitivo. L’MT4 si dimostrò subito vincente, conquistando diverse vittorie e affermando la reputazione di OSCA nel settore.

Tra le sue vittorie più importanti figurano il primo posto di classe alla Mille Miglia del 1953 e la vittoria al Giro di Sicilia dello stesso anno.

Nel 1950, OSCA introdusse l’MT4 2-AD, una versione dotata di un motore bialbero a camme in testa che aumentava la potenza a 100 cv per il motore da 1.350 cc. Nel 1953, l’alesaggio del motore fu aumentato a 1.453 cc per competere nella classe 1.500 cc, con una potenza massima di 110 cavalli.

Oltre alle sue prestazioni elevate, l’MT4 2-AD Spider si distingueva per il suo design elegante e aerodinamico. La carrozzeria, realizzata da vari carrozzieri italiani rinomati come Zagato e Fantuzzi, presentava linee sinuose e proporzioni equilibrate che accentuavano l’aspetto sportivo della vettura.

Oggi, l’OSCA MT4 2-AD Spider è considerata una delle auto da corsa più iconiche degli anni ’50. Con solo pochi esemplari esistenti al mondo, l’MT4 2-AD Spider rappresenta un pezzo da collezione ambito dagli appassionati.

Foto: Wheels Age