Supercars di Ogni Epoca Invadono Torino
Dopo essere riusciti a distogliere lo sguardo dalla incredibile bellezza delle ragazze, soprattutto dalla mora allo stand Jaguar, abbiamo avuto modo di ammirare supercars del passato, del presente ed anche del futuro. I quattro giorni che la città di Torino ha vissuto, saranno ricordati a lungo, nella speranza che il centro dell’automobile italiano, come viene spesso definito, possa tornare agli antichi splendori, anche e soprattutto grazie a manifestazioni come questa. Il Salone a cielo aperto, diramato lungo il Parco del Valentino, ha così fatto da palcoscenico per un numero elevatissimo di vetture: dalla Pagani Zonda R alla Ferrari FXX-K, passando per proposte più umane come le nuove Porsche GT3 e Cayman GT4, o ancora Range Rover, Alfa Romeo e le sempre eccitanti Lamborghini (Huracan e Aventador SV). Presso la Reggia di Venaria, hanno invece potuto mettersi in mostra i pezzi con qualche anno in più sulle spalle, tra cui un infinito schieramento di Ferrari (sia d’epoca, ma anche moderne), Lancia ex Gruppo B, edizioni limitate e concept. La kermesse torinese ha però avuto anche altri meriti, tra cui quello di dare visibilità a carrozzieri e designer, che proprio come i maestri di un tempo, lavorano ancora con carta e matita, offrendo un tocco di unicità ed ispirazione, grazie a creazioni notevoli sotto ogni punto di vista. (seguiteci per un ulteriore approfondimento con la Up Design di Umberto Palermo). A completare il tutto, il famoso meeting Pagani “Vanishing Point”, che ha visto circa 12 Pagani + Horacio Pagani stesso ed una Huayra molto speciale, la “Monza Lisa”, arrivata direttamente dagli Stati Uniti.
Photo credits: Davide Carletti