Linee Perfette
Partendo dal presupposto che ci si trovi in pista (dato che non ci sono limiti, né traffico che giunge dal senso opposto), uno degli aspetti principali per percorrere giri veloci, è quello di impostare una corretta traiettoria. Anche se sicuramente sapete bene di cosa si trati, voglio comunque ribadire alcuni aspetti apparentemente semplici e logici, che è bene tenere a mente proprio al fine di non perdere tempo prezioso.
La pista è da considerare come una unica grande corsia e va sfruttata per intero, a seconda delle esigenze. Si, anche i cordoli sono pista, non sono affatto da evitare come se fossero barriere infuocate, anzi rendono possibile l’utilizzo di una porzione di pista “in più” rispetto al normale. Facendo giusto attenzione che alcuni non fungano anche da dissuasori e che siano quindi troppo alti (potrebbero danneggiare l’auto) o scivolosi in caso di pista bagnata (potrebbero causare un’improvvisa perdita di aderenza), agevolano nell’impostazione di una corretta traiettoria, ovvero quella linea immaginaria da percorrere per 3 motivi fondamentali. Sfruttando al meglio la traiettoria si percorre infatti una curva con il minor angolo di sterzata possibile, a tutto vantaggio della velocità di ingresso, percorrenza ed uscita. Anche la distanza ne trae vantaggio, dato che tagliate la porzione più lunga con una manovra che, partendo dal punto più esterno passerà per il punto più interno alla velocità massima sfruttabile. Proprio nel punto di corda, ricomincerete a dare gas e sfrutterete tutto lo spazio possibile in uscita, cercando di acquisire velocità il prima possibile. Ecco dove tornano utili i cordoli in uscita di curva e dove vanno sfruttati al massimo. Diciamo che se non lo utilizzate tutto, avete ancora margine e potete spingere di più al giro successivo.
Se possibile, percorrere lentamente, o addirittura a piedi, qualche giro del circuito, prima di scendere con il coltello tra i denti, è utile per prendere riferimenti ed avere qualche idea sulle traiettorie ideali. Ricordiamo inoltre che nel caso di due curve ravvicinate l’una all’altra, bisogna dare precedenza alla seconda, a volte sacrificando la traiettoria ideale della prima, e così uscire dalla seconda con l’auto nel punto ed alla velocità più giusta.
Alessandro Marrone