Peugeot 208 GT Line | Test Drive
PARBLEU!
Testo di Richi Mackie / Foto di Andy Williams
In un mondo perfetto tutti avremmo nel nostro garage un’Aston Martin, o una Ferrari, una Porsche, una McLaren. Ma la realtà è che dobbiamo ancora finire di pagare la casa e per allora si dovrà già ristrutturare il giardino. E poi ci sono le tasse, l’università per i nostri figli, ancora tasse e chissà cos’altro. Quindi, perché non comprare una Peugeot invece? La nuova 208 per esempio, non a caso l’auto che si è aggiudicata il premio di “Car of the year”.
Per prima cosa è tutta nuova e anche se condivide la piattaforma con la cugina Opel Corsa (entrambe del gruppo PSA) ha personalità da vendere. Lo si nota immediatamente dandole anche un rapido sguardo, apprezzando i tanti dettagli offerti soprattutto dai gruppi ottici all’anteriore con quelle lunghe zanne verticali poste ai lati, mentre al posteriore troviamo i fari a tre elementi inclinati che abbiamo già apprezzato sugli altri modelli del brand, in questo caso uniti tramite un profilo nero orizzontale che percorre l’intero portellone della 208. Dimensioni contenute quindi, si tratta di una vettura pensata per chi percorre gran parte del proprio tempo alla guida nelle città, ma quello che la nuova 208 porta nel mondo delle compatte è la possibilità di rendere speciale quello che è già un ottimo punto di partenza. Bisogna infatti dire che la versione base, partendo da poco più di 15mila Euro, offre la medesima praticità delle versioni più ricche in quanto a cavalleria e optional, ma in questo caso dovrete fare a meno del cockpit interamente digitale che peraltro introduce una visuale in 3D non sempre comoda, soprattutto con l’auto in movimento. Le porte sono sempre cinque e aggiungendo qualche spicciolo avrete la possibilità di spuntare per l’ottimo cambio automatico a 8 rapporti e per il più brioso motore da 101 o 130 cavalli – tutti sono comunque dei 3 cilindri turbo da 1.2 cc.
Analizzando il nostro specifico esemplare non si può che restare sbalorditi da quanta tecnologia, solitamente appannaggio di modelli di segmento più elevato, e quanta sostanza la piccola 208 sia in grado di offrire. Se fuori mantiene dimensioni contenute come una lunghezza di 406 cm e una larghezza di 175 cm, all’interno c’è addirittura spazio per cinque persone, con un baule piuttosto capiente e tutto quello che possiate desiderare dal sistema multimediale condiviso per esempio con la sorellona 3008. Peccato per alcuni comandi del clima che essendo raggiungibili soltanto dal touch screen distraggono quando si è alla guida, ma ormai questa pare essere una prerogativa di quasi tutti i costruttori. Il cambio automatico è preciso, ma ci sono anche dei bei paddle dietro al volante e questo è come al solito di dimensioni ridotte e situato più in basso. Bisogna farci l’abitudine, ma dopo una manciata di giorni tutto vi sembrerà nella norma. Sempre al centro della plancia abbiamo alcuni tasti fisici, chiamati a pianoforte, mentre di fronte al guidatore c’è il sopracitato display 3D, optional rispetto a quello tradizionale interamente analogico.
Il prezzo del modello che stiamo provando è praticamente il doppio dell’entry level, ma mettete in conto che offre realmente il doppio, tra cui anche un set di cerchi da 17 pollici e il pacchetto GT Line, che rende ancora più accattivante il look della piccola francesina. Il 3 cilindri si comporta bene e dimostra di mantenere basso il numero di giri anche in autostrada, aspetto davvero sorprendente e dove il fatto di avere 8 marce aiuta nel limitare i consumi, che nel ciclo misto sono di appena 4,5 l/100 km. È quasi impossibile trovare un punto debole in quello che la 208 di ultima generazione è in grado di offrire, poiché si muove con agilità e con i 130 cavalli è anche brillante e lascia presagire che la GTI saprà come fare la gioia di chi non intende rinunciare alla sportività del marchio francese.
Ora siate e sinceri e provate a dirmi che vi sareste aspettati un piccolo gioiello di questo tipo. Non vi crederei. La realtà è che Peugeot se n’è uscita con un modello eccezionale dopo l’altro, dalla 3008, passando per la 508 e ora questa e la 2008, che hanno davvero cambiato pelle. La cura per la scelta dei materiali e il design avanguardistico sono ormai diventati un marchio di fabbrica che mettono il brand in perfetta competizione con quelle che sino a pochi anni fa sembravano inarrivabili, il tutto avvalendosi anche di una ricchissima gamma elettrica, aspetto sul quale Peugeot sta investendo parecchie risorse. La 208 stessa è infatti anche disponibile in versione completamente elettrificata, con prezzi a partire da 33.600€ e che arrivano a oltre 38.000€ per il più ricco allestimento GT, garantendo un’autonomia di circa 340 km, il che è più che abbastanza per il tipico tragitto quotidiano casa-lavoro. Parbleu! Hanno fatto centro, ancora. E chissà che magari, con quello che si risparmia in benzina, non potremo comprarci tutti un’Aston Martin?!
PEUGEOT 208
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 3 cilindri 1.199 cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 8 rapporti
Potenza – 130 cv @ 5.500 rpm
230 Nm @ 1.750 rpm
Peso 1.158 kg
Accelerazione – 8,7 sec.
Velocità massima – 208 km/h
Prezzo – da € 15.150 (da € 24.950 esemplare in prova)