Peugeot 308 GTI by PeugeotSport: 100% Efficace Tra Le Curve
PEUGEOT 308 GTI
100% Efficace Tra Le Curve
Testo di Richi Mackie
Fotografie di Daniél Rikkard
Quando si parla di compatte sportive, uno tra i primissimi nomi che vengono in mente è senza ombra di dubbio quello del leone francese di Peugeot. La sua gloriosa 205 GTI ha lasciato un segno incredibile nel cuore degli appassionati e tutt’oggi sa far divertire come poche altre, ma di questo ne parleremo tra qualche mese, in occasione della nostra prova con la sua vera e propria erede, la 208 GTI. Oggi viaggio su frequenze ancora più esaltanti, come quelle della sorella maggiore 308 GTI, disponibile con due varianti di potenza: 250 o 270 cavalli (che per i più pignoli sono in realtà 272). Parcheggiata di fronte al nostro ufficio abbiamo avuto la versione più performante, preparata dal reparto Peugeot Sport, che continua ad abbeverare la nostra sete di adrenalina, apportando numerose e sostanziali migliorie ai modelli presi di mira dalla divisione sportiva.
Aggiornata prevalentemente a livello estetico nel novembre 2017, la 308 GTI è una di quelle auto che non mette in piazza ciò che è in grado di fare, ma preferisce far parlare i fatti, i numeri e il sorriso che si disegna in volto, per esempio dopo una tirata su qualche strada di montagna. Oggi abbiamo a nostra disposizione una striscia d’asfalto di una decina di chilometri, chiusa al traffico e con una varietà di curve da far invidia ad una manciata di prove speciali del mondiale rally. L’asfalto è perfetto e c’è addirittura un tratto rettilineo abbastanza lungo da permettere alla GTI di mettere a terra la sua potenza, senza necessariamente tenerla imbrigliata o sfruttata soltanto in una relativa scala di giri. Non conosco granché la zona e l’ultima volta che ho guidato qui c’era un delicato strato di neve a coprire l’asfalto, per cui qualsiasi confronto o input acquisito sarebbe completamente inutile.
È proprio qui che mi rendo conto di come la 308 GTI sia una vettura incredibile, ti permette di andare forte e di farlo subito, senza prendere nemmeno molte misure. Il motore, un 4 cilindri turbo da 1.6cc, eroga 272 cavalli ed una coppia di 300Nm disponibili quando la lancetta del contagiri non ha ancora toccato i 2000 rpm (a 1900 rpm): questo vuol dire che c’è da divertirsi ad usare il punta-tacco e che tenendo il motore in tiro si ha una costante spinta in avanti, anche quando la strada diventa assai tortuosa. In questo frangente c’è il differenziale autobloccante di tipo meccanico – disponibile appunto sulla versione più potente – il quale interviene per garantire un migliore utilizzo della potenza, quando la trazione sull’asse anteriore sembra iniziare a chiedere aiuto per scaricare a terra tutta la cavalleria. C’è anche la possibilità di disattivare del tutto l’ESP, il che ci consente di osare ancora di più, allargando volontariamente in uscita delle curve più briose e sfruttando per intero la strada a nostra disposizione.
Nel tratto più veloce di questo nostro mini percorso sono riuscito a raggiungere velocità autostradali, questa GTI sembra erogare molti più cavalli di quanti ne faccia segnare sulla carta, il tutto agevolato da un assetto rigido quanto basta per intervenire sul volante con fare vigoroso, senza però risultare scomoda il giorno dopo per recarmi a casa dopo aver trascritto le mie prime impressioni di guida. C’è anche un impianto frenante degno di lode, con dischi anteriori da 380mm, invece dei 330 di base, i quali mi permettono di rallentare la frenetica corsa verso una serie di curve immerse nel verde della campagna ligure. Peccato solo che dal doppio terminale di scarico non esca una musica degna di tanto divertimento, con occasionali e comunque troppo timidi scoppiettii in cambiata. Già, il cambio, un buon vecchio manuale con 6 rapporti ed una leva precisa abbinata ad una frizione altrettanto impeccabile. A quello non ti puoi mai abituare, o meglio di quello non potrai mai stufarti, mentre il volante dalle dimensioni ridotte è qualcosa che dopo aver guidato parecchie Peugeot contemporanee non mi stravolge più come la prima o la seconda volta che me lo sono trovato di fronte. Certo è che scendendo da un’altra vettura per salire sulla GTI, capita di perdere qualche minuto extra per regolare la posizione alla guida, ma una volta in movimento non si nota nessun tipo di difetto dovuto a un’impostazione al momento prerogativa del leone transalpino.
Essendo una compatta, la 308 GTI si propone come un’auto in grado di graffiare una strada tutta curve e restare al vostro fianco anche nella monotonia delle altre giornate. C’è infatti una buona abitabilità anche dietro e le cinque porte sono in questo caso un punto a favore rispetto alle concorrenti con soli tre sportelli. Il bagagliaio è capiente ed il sistema di infotainment è preciso, anche se alcuni potrebbero trovarlo poco pratico, dato che è interamente touch. C’è poi il pulsante Sport, posto vicino alla leva del cambio e al pulsante del freno a mano (questo lo avrei preferito a leva), il quale tinge di rosso la strumentazione analogica davanti al guidatore ed affila i feedback relativi alla dinamica dell’auto – inutile dire che è la modalità da utilizzare sempre. Anche i sedili sono una caratteristica nella quale Peugeot Sport ripone molto impegno e il risultato è quello di avere due (anteriori) tra le sedute migliori in commercio, a prescindere dal segmento della vettura.
Quanto mi piace la verniciatura bicolore, con il frontale blu e la parte posteriore nera, un optional non certo a buon mercato (occorrono circa 1600€) che però dona quel qualcosa in più a un’auto già straordinaria. La linea tutto sommato sobria è comunque piacevole e resa moderna grazie alle luci a LED anteriori, al taglio del paraurti ed ai dettagli rossi che vengono ripresi sulla mascherina frontale e sui loghi GTI posti sui passaruota. Quello che però sancisce quanto la 308 GTI by Peugeot Sport sia una compatta bollente perfettamente in grado di farvi innamorare come la 205 GTI ha fatto innamorare i vostri genitori all’epoca, è il fatto che offra prestazioni strabilianti ed a differenza della più piccola antenata, senza l’intenzione di uccidervi alla prima curva, o al primo errore di calcolo. Impiega 6 secondi netti per scattare da 0 a 100 km/h, il che potrebbe anche sembrarvi un tempo tutto sommato onesto, ma quello che sorprende è la progressione costante che entra in gioco ed il fatto che da lì, galoppare sino a 200 orari sarà un battito di ciglia. L’ottimo bilanciamento del telaio e l’assetto svolgono un ruolo fondamentale nel rendere la 308 GTI agile come un vero e proprio felino, un cacciatore di curve pronto a sferrare un attacco letale e portare a casa giornate di divertimento che non conoscono limiti.
Viene da pensare se ci sia qualche difetto ed a dirla tutta, faccio fatica a identificarne anche soltanto uno. Non costa poco, occorrono come minimo 36mila Euro per la versione come questa in prova, ma il pacchetto è completo e in più il consumo carburante non è affatto proibitivo grazie ai circa 6l/100km dichiarati. Mettiamola così, con la scusa di vedere se trovo qualche difetto, me la continuo a guidare!
PEUGEOT 308 GTI by PEUGEOT SPORT (11/2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri in linea 1.598cc – turbo
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 272 cv @ 6.000 rpm
330 Nm @ 1.900 rpm
Peso – 1.280 kg
Accelerazione – 6 sec.
Velocità massima – 250 km/h
Prezzo – da €36.220