Porsche 718 Boxster S: Ultimate Weekend Fighter
PORSCHE 718 BOXSTER S
ULTIMATE WEEKEND FIGHTER
Testo: Alessandro Marrone
Fotografie: Jay Tomei
Follia, genio, fantascienza, progresso, evoluzione – chiamatela un po’ come volete. Quel che conta realmente è che ogni volta che pesto sull’acceleratore, vengo letteralmente premuto al sedile. Non c’è attesa, non esiste ritardo, ma solo una costante spinta che sembra voler giocare a dadi con il mio stomaco. A condire una torta di compleanno chiamata 718 Boxster S c’è il fatto che si riesca a sfruttare la quasi totalità della potenza del suo motore ed ho temporeggiato intenzionalmente nel non dire ancora che si tratta di un 4 cilindri. Ma lo sapete già, ciò che forse non sapete – soprattutto se non l’avete ancora guidata a dovere – è che la nuova Boxster merita 90 minuti di applausi incondizionati, alla faccia di tutti quei tuttologi che la snobbano per aver perso due cilindri. Lasciate che si mangino la polvere del vostro motore boxer turbo, mentre annaspano verso il fondo scala.
Mi permetto di andarci giù pesante perché io stesso ho in garage un 6 cilindri aspirato Made in Stoccarda e nonostante mi dia grandi soddisfazioni ed emozioni, non è assolutamente paragonabile alle piccole Porsche della nuova era. Esatto, non vanno paragonati dato che offrono un’esperienza di guida diametralmente opposta. Dove il classico flat-six vuole partire con marce basse e salire inesorabilmente facendo entrare l’assordante urlo del motore dentro l’abitacolo, la nuova 718 è in grado di sfruttare una coppia di 420Nm già ad appena 1900 giri e per una curva che dura sino ai 4500. È fulminea, repentina come una saetta che squarcia le convinzioni dei puristi più incalliti, ma allo stesso tempo efficace come una lama rovente che taglia una forma di burro. Ben consapevole che pochissimi di noi siano in grado di sfruttare realmente l’intero potenziale di un’auto sportiva, entrare in sintonia con la nuova Boxster S è qualcosa di immediato, grazie ad un telaio sofisticato ma prevedibile o meglio dire intuitivo, ad un comportamento che (forse anche aiutato dagli pneumatici invernali) tende leggermente a sottosterzare, facendo allargare il posteriore soltanto nel momento in cui sei tu a voler superare la linea che divide una curva affrontata col coltello tra i denti da una con il cuore in gola. Il 4 cilindri boxer è più piccolo in tutti i sensi – 2.0cc per la Boxster standard e 2.5cc per la Boxster S – ma guadagna un turbo e la consapevolezza di dover fare tutto il possibile per tenere dietro quelle compatte sportive divenute ormai sempre più performanti. I 350 cavalli dell’esemplare affidatoci per i nostri test si fanno sentire e ti scaraventano nel terreno di gioco ideale per capire tu stesso che nonostante la pelle sia cambiata, l’animo è intatto. La potenza viene elargita in maniera differente, ma il sorriso che si staglia alla messa in moto (soprattutto se prima avete selezionato la modalità “Sport +” è quello che vi sareste aspettati una volta saliti a bordo di una nuova sportiva marchiata Porsche.
È un’auto moderna, anzi contemporanea e che non ha assolutamente paura di guardare al futuro, tributando un importante omaggio alla prima Porsche 718, quella sportiva 4 cilindri nata per correre e che fu protagonista di grandi sfide tra il 1957 ed il 1961, aggiudicandosi addirittura tre edizioni della Targa Florio e la 12 Ore di Sebring del 1960. Già, la Targa Florio, storica competizione in cui ci si dava battaglia su un terreno impervio e ricco di insidie, che avrebbe consacrato vincitore soltanto la perfetta combinazione tra uomo e macchina. La 718 aveva risposto al richiamo di questa battaglia ed aveva conquistato il gradino più alto del podio – dopo sessant’anni, un’altra 718 risponde alle richieste di un mercato sempre più difficile e ricco di competitors e lo fa schierando una sportiva in grado di offrire prestazioni da supercar, nonostante abbia un motore che solitamente trovate sotto ad una classica utilitaria. Questo, detto in soldoni, rappresenta un quadro estremamente ampio, perché la realtà dei fatti è che la 718 Boxster S è un’automobile avanguardistica, dotata di un velocissimo cambio PDK a doppia frizione e 7 rapporti (anche il manuale è disponibile), torque vectoring con autobloccante posteriore, sospensioni aggiornate ed un assetto modulabile a seconda delle esigenze del guidatore che, scegliendo il pacchetto più sportivo usufruirà anche dello Sport Response e di uno scarico sportivo che è in grado di donare una sonorità che su un 4 cilindri, non si è mai sentita prima d’ora.
E poi c’è tutto il resto immaginabile, a partire da due comodissimi sedili in pelle, navigatore satellitare, una capotte in tela che si apre in appena 9 secondi e sino ad una velocità di 50 km/h, cerchi da 20 pollici e l’immancabile vernice “lava orange”, una sciocchezza da 2.400€. L’esemplare in test, partendo da una base di circa 69.000€ arriva a costare la bellezza di 100.000€ – un bel balzo in avanti, in un territorio popolato da un altro feroce predatore chiamato 911, ma questa è un’altra storia. La 718 Boxster S è sicura di sé, non teme la spietata prova del traffico cittadino, dove risulta rilassante e facile da manovrare, divora chilometri in autostrada mostrando anche ottimi numeri sotto il punto di vista dei consumi e quando arriva il momento di lanciarla sulla strada ideale – quella della vita – mette in tavola il poker d’assi che è riuscita a celare sotto ad un’architettura modellata attorno ad un massiccio downsizing. Grazie al ridotto peso (1430kg) scatta da 0 a 100 km/h in 4,2 (4,4 senza il pacchetto Sport Chrono) e raggiunge i 285 orari. La sonorità è distante da quella Porsche più classica e se non possiamo considerarlo un punto favorevole, perlomeno a priori, non è neppure da considerare un punto a sfavore, dato che il motore boxer ha una voce piena e gli scoppietti in scalata riempiono l’abbraccio delle montagne. Si, perché un’auto sportiva è soltanto un’auto sportiva se non ha una strada di montagna come si deve – portatela nel luogo giusto e diventerà il vostro tramite per un mondo nuovo, dove le strade sembrano pennellate da artisti guidati dalla volontà di creare un tappeto di gioco in grado di stordirti il cervello come il miglior trip della tua vita. La fuga per il mondo dei sogni prevedeva un più borioso 8 cilindri magari, ma dimezzando la dose è stata comunque in grado di creare una elevata dipendenza nel nostro organismo – ci ha ammaliati con la promessa di essere più sensibile, ma si è scontrata forte come un treno ad alta velocità. E non chiamatela piccola Porsche, potrebbe spezzarvi le ossa.
PORSCHE 718 BOXSTER S (2016-)
Layout – Motore centrale, trazione posteriore
Motore – 4 cilindri 2.497cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 7 rapporti
Potenza – 350 cv @ 6.500 rpm
420 Nm @ 1.900-4.500 rpm
Peso – 1.430 kg
Accelerazione – 4,2 sec.
Velocità massima – 285 km/h
Prezzo – da 69.200 €
BONUS: CLICCA QUI per il video di Alex