Qual è la tua auto preferita?
ACM – BEHIND THE SCENES
Quante volte avete risposto alla fatidica domanda – Qual è la tua auto preferita? – Tante, innumerevoli, proprio come le volte che molto probabilmente vi siete posti questa domanda da soli. Con il passare degli anni, escono infatti tanti nuovi modelli ed i passi da gigante della tecnologia e dell’ingegneria, sfornando auto iper-performanti, quindi ogni tanto sarebbe bene riproporsi la domanda e vedere se la risposta cambia. Facendo un lavoro come il nostro, ovviamente, si guidano tantissime vetture, anche quelle che purtroppo noi comuni mortali non potremmo mai comprare e quindi il nostro metro di paragone diventa più obiettivo e soprattutto bersagliato da una miriade di informazioni, sensazioni e ricordi, che rendono questa perenne ricerca dell’auto perfetta, come un inseguimento impossibile in un sogno concitato.
Da piccolo, adoravo la Lamborghini Diablo: era la mia preferita ed ero sicuro che niente e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea. Le rare volte che ne vedevo una dal vivo, restavo rapito, ma poi arrivò la Murcielago. Poi la Veyron e l’Aventador, per non parlare della Koenigsegg. Quelle forme così larghe e basse, quella potenza esasperata ed esagerata, le rendono le tipiche auto da sogno, ma quando poi le guidi, ti rendi conto che nella vita reale non sia facile scaricare a terra migliaia di cavalli. Ne bastano meno, magari risparmiando qualche centinaio di chili e così cominci a reputare le varie Lotus, Caterham & company, come quelle auto che davvero ti soddisfano, che ti fanno sentire un tutt’uno con la strada e ti consentono di raggiungere il loro ed il tuo limite, castigandoti quando sbagli, ma premiandoti quando impari a conoscerle. Allora ti rendi conto che forse l’auto ideale non costa milioni di Euro, ma poco più di una berlina a gasolio e che quindi possono essere quasi alla portata di tutti. Che bella notizia! E le compatte? Quelle sportive, si intende. Raccogliendo l’eredità di quelle di derivazione rallystica, che facevano divertire i nostri genitori, sono adatte anche alla convivenza di tutti i giorni, senza sacrificare praticità e confort. Guidare una berlina da 500-cv è esaltante, ma tolte dalla pista e dall’autostrada, dove potete veramente scatenarle, sarebbe come portare un doberman al guinzaglio ad una fiera di gatti. Le performance car sono forse la scelta ideale quindi? Mi viene subito in mente la Cayman, magari la GTS, o la nuova GT4. Belle, performanti, non manca niente. Spesso però, l’elettronica, che sicuramente ti aiuta, limita la tua crescita come pilota provetto e quando rimonti a bordo di una Exige, capisci perché te ne eri innamorato follemente. Come con le ragazze, con il tempo, i gusti cambiano e come probabilmente noi veri appassionati di auto, non troveremo mai risposta alla domanda sull’auto perfetta, non raggiungeremo mai la “maturità automobilistica”, perché quando passa una Diablo, resteremo sempre imbambolati come se avessimo ancora dieci anni.
Alessandro Marrone