Impostare Una Curva… con l’Acceleratore
Se pensate che il pedale più importante che avete a disposizione, nel preciso momento in cui state approcciando una curva, sia quello del freno, cambiate passione! Sto ovviamente alludendo ad un utilizzo decisamente sportivo della vostra vettura, imputabile ad un giro in pista, dove non ci sono limiti né pericoli per voi o per gli altri. In questo ambiente “protetto” avete non soltanto modo di testare le vostre capacità, ma di mettere alla prova i limiti della vostra auto o dell’auto sulla quale vi state trovando, cercando di aumentare la percorrenza di curva e di ritardare le frenate: un bilanciamento ottimale tra queste due fasi è la ricetta migliore per limare secondi sul giro.
In curva succedono tante cose e possono dipendere da una traiettoria sbagliata, da una manovra d’emergenza, o da un’errata combinazione di frenata o accelerazione in uscita, e quindi entra in gioco il fattore chiamato “angolo di deriva”. Di cosa si tratta? Per farla breve ed estremamente semplice, è quella differenza di percorrenza che lo pneumatico si trova ad affrontare, rispetto a quella che affronterebbe nel caso di manovra pulita, ovvero senza forze in gioco. Per “forze” si intendono cambiamenti di direzione o attrito, imputabili ad una perdita di aderenza, che comporta quindi sottosterzo o sovrasterzo. Al fine di risolvere questa brutta situazione, si può intervenire sull’angolo di deriva e sui pesi, proprio con l’acceleratore. Come? Alleggerendo il gas per trasferire peso all’anteriore (in caso di sottosterzo) e premendo sul gas per spostare il peso al posteriore (in caso di sovrasterzo), al fine di far ritrovare aderenza alle ruote motrici e correggere l’errore. Semplice, ma non sempre ovvio.
Carlo Brema