Se L’Audi R8 Si Appresta Al Canto Del Cigno, Che Sia Con Capristo!
Ne è passato di tempo da quando Audi ha immesso sul mercato la R8, autentica supercar capace di unire una pressoché totale capacità di utilizzo con prestazioni entusiasmanti. Con l’arrivo della seconda generazione e il conseguente abbandono del V8 in favore dell’unica motorizzazione disponibile (V10), l’asticella si è ulteriormente alzata e sia i numeri che la potenza del propulsore sono in grado di confermare come la R8 sia a tutti gli effetti meritevole di prendere posto nell’Olimpo delle supercars.
Capristo si preoccupa che anche la voce del motore sia direttamente proporzionale alla potenza del V10, così ha progettato e realizzato tramite CAD e reverse engineering (tecnologia laser che riproduce al 100% le misure di ogni particolare dell’auto) un impianto di scarico capace di accentuare la bolgia che fuoriesce dal terminale in coda. Lo stesso, in acciaio inox 309 e lucidato a mano, è composto da cat-back, centrale non silenziato e terminali dotati di valvole a comando pneumatico, azionabili mediante un telecomando e quindi rendendo disponibile in tempo reale una sonorità più addomesticata e votata al comfort, oppure feroce e pronta a lasciare che la supersportiva dei quattro anelli scateni l’inferno in terra. Le stesse valvole sono state progettate secondo un nuovo criterio che le rende estremamente affidabili e reattive al comando del guidatore. Se per ragioni obbligate questa sarà l’ultima generazione di R8, che almeno abbia la possibilità di urlare a squarciagola le sue emozioni con un impianto di scarico in grado di farcela rimpiangere più di quanto avremmo comunque fatto.