Cartoline da Auto & Moto d’Epoca Padova 2021 | Eventi
Testo Tommaso Mogge / Foto Giorgia Rossi
La fine del mese di Ottobre significa una cosa soltanto: Auto e Moto d’Epoca, la fiera che trasforma Padova nel centro gravitazionale di ogni appassionato di motori, che siano motociclette, modellini e ovviamente automobili. La tratta distintiva che ha caratterizzato le passate edizioni e che vedeva l’evento di quattro giorni come un contenitore nel quale celebrare la storia dell’automobile affiancandola a modelli che profumano di novità è mutata rendendo la Fiera per eccellenza in qualcosa che a tutti gli effetti consente di rendere “AMDE” come una sorta di viaggio nel mondo dell’auto e dei protagonisti che l’hanno resa tale. Ecco quindi che ogni edizione abbraccia, presenta e approfondisce uno o più temi specifici, che per questo 2021 ha visto puntare i riflettori sui grandi designer che hanno definito il mondo dell’auto.
Ovviamente, in aggiunta alle preziose collaborazioni come quella immancabile con ACI Storico e vari club, la presenza del Mauto di Torino ha garantito la presenza di pezzi da collezione in grado di rubare la scena per merito di vetture da competizione di ogni epoca. Il fulcro di quest’edizione ha così consentito ai molti visitatori, come sempre provenienti da tutto il mondo, di ammirare concept cars e prototipi davvero unici, per gustarsi una sorta di viaggio attraverso i decenni e apprezzando come l’estro di un essere umano sia perfettamente in grado di tenere testa alle avanguardistiche tecnologie utilizzate oggigiorno.
Tra i brand ufficiali non poteva mancare l’esposizione di Porsche Italia, con un’accurata selezione di sportive di razza degli anni passati, sino ad arrivare ad una nuova 992 GT3 utilizzata per l’inaugurazione del neonato Porsche Experience Center di Franciacorta. Nella tarda mattinata del primo giorno si sono inoltre tenute le premiazioni per i tre migliori restauri della divisione Porsche classiche, mentre il dipartimento Heritage di FCA, l’Alpine Centre, Romeo Ferraris e il dealer ufficiale di McLaren e Bentley Milano hanno rappresentato un’altra tappa obbligata, pregustando la moltitudine di modelli in vendita da parte di professionisti del settore e anche privati. Sia l’area esterna che gran parte dei padiglioni hanno infatti messo in mostra un incredibile numero di vetture che non si erano viste nelle scorse edizioni, il tutto in favore di una costante curiosità che ha sigillato quest’edizione come la migliore e la più varia degli ultimi anni. In ultimo, ma non perché meno importante, uno dei più grandi spazi va come sempre riservato a modellini, memorabilia e ricambistica.
Quali sono state le cose più interessanti da vedere?
Certo, detto così sembra il solito pezzo di rassegna utile a suggellare la buona riuscita di un evento che non vorrete assolutamente perdere il prossimo anno, ma la realtà è che l’edizione 2021 sia stata davvero esplosiva e stavolta non soltanto per merito dei brand ufficiali, quanto piuttosto perché la varietà delle proposte è stata disarmante. Non si è trattato infatti di una kermesse a sfondo tricolore, perché nonostante il gran numero di marchi italiani rappresentati da unità conservate, perfettamente restaurate o in condizioni tutt’altro che sane, Alfa Romeo, Lancia, FIAT, Maserati, Ferrari e Lamborghini hanno rappresentato solo una parte dell’insieme. Oltre alle immancabili tedesche abbiamo infatti notato un forte incremento circa la presenza di modelli inglesi – Jaguar su tutte – una leggera flessione più realistica dei (pochi) prezzi esposti e una sempre più marcata offerta per quanto riguarda il settore delle Youngtimer.
Insomma, trascorrere una giornata alla fiera di Padova è stato il modo ideale per ripercorrere gli anni d’oro dell’automobile e conoscere prototipi e creazioni che non sapevamo neppure esistessero – qualcuno ha menzionato la Sparadadi? Il valore dell’evento è aumentato a dismisura e tutto nonostante le difficoltà tuttora comportate dall’emergenza sanitaria. Questo significa che il lavoro svolto all’organizzazione e in particolare da tutti coloro che hanno portato le vere protagoniste di questi quattro giorni hanno ancora una volta sottolineato che oggi la capitale italiana dell’automobile è a Padova. Inoltre, senza che AMDE perda la propria identità svendendosi alle tematiche 100% elettriche che, per quanto nobili, non fanno altro che dividere e allontanare gli appassionati vecchia scuola, s’è parlato di futuro, senza per questo aver paura di sentire un bel motore scoppiettare. Questa è passione, questo è il mondo dell’auto al quale ci teniamo stretti e che nessuno può portarci via.