Sparco Factory Tour: Inside Made In Italy
La mattina di venerdì 25 Settembre, appena due giorni prima rispetto allo “Sparco Open Day”, abbiamo portato un ristretto e selezionato gruppo di lettori dietro le quinte di un’azienda che rappresenta l’orgoglio del Made in Italy nel motorsport di tutto il mondo. Sparco, con la nuova ed avanguardistica sede di Volpiano (TO) ci ha aperto le porte, portandoci nel cuore della regia, dove tute, caschi ed sedili che poi finiscono sulle vetture più veloci al mondo, prendono vita. Abbiamo potuto apprezzare come ogni cosa venga lavorata a mano, con la massima attenzione per il dettaglio ed una cura incredibile per i desideri di ogni pilota, che sia un professionista o un semplice amatore. Per esempio, grazie alla nuova tecnologia Infinity è possibile scegliere tra un “infinito” pattern di colori e materiali. Piloti come Loeb, Alonso, Button vestono Sparco e dopo aver provato un qualsiasi prodotto in catalogo, anche voi ne vorrete uno.
Ma non è tutto, infatti un altro aspetto importante della produzione di Volpiano è rivolto alle Case automobilistiche; nomi come Bugatti, Lamborghini, Lotus, VW ed Alfa Romeo, giusto per citarne alcune. I sedili o le parti in carbonio che ammirate sui modelli stradali di punta, nascono proprio tra le mura blu della Sparco. Infine, per concludere un tour sicuramente divertente e informativo, Simona Signorotto (responsabile comunicazioni) ci ha accompagnati nello store, dove tre centinaia di accessori che vorrete immediatamente nel vostro kit da track day, abbiamo potuto giocare con un simulatore di guida e fare danni, fortunatamente soltanto virtuali.
Non avevamo dubbi sulla bontà tecnica e la professionalità di questi ragazzi e vi confermiamo che questo Factory Tour sarà soltanto il primo di una lunga serie, perché ogni appassionato che si rispetti deve vedere e toccare con mano quello che indosserà una volta al volante. E Sparco si occupa della nostra sicurezza, tenendo sempre presente uno stile inconfondibile, tipicamente Made in Italy.
Photo credits: Davide Carletti, Elisabetta Gilardenghi