Spiega Le Ali
TESLA MODEL X
Di Max Gonzaga
Salva ed Invia. Ormai è tardi per tornare indietro e modificare il mio pezzo di questo mese – e non oso pensare alla tirata di orecchie che mi farà il capo (o forse no) quando leggerà che amo alla follia la Model X, principalmente per le sue portiere posteriori, battezzate “ali di falco”. Aspettate, non è solo per quello, ma anche perché come potete non godere di fronte ad un SUV, anzi CUV (Crossover Utility Vehicle), di quasi due tonnellate e mezzo, che ha una modalità di guida chiamata “Ludicrous” (ridicola, ndr)? Mai nome fu più azzeccato, dato che una volta selezionata, ed infischiandovene dell’autonomia residua, sparerete questo salottino su trampoli da 0 a 100 in appena 3,4 secondi.
È tutta una pazzia, una equilibrata follia che ruota attorno all’understatement dell’amore ECO di una vettura elettrica, dotata di due motori che danno energia all’asse anteriore (con 259cv) ed a quello posteriore (con 503cv), producendo una potenza complessiva di ben 762 cavalli. Si, parlare di cavalli riferendoci ad un motore elettrico sarebbe scorretto, ma rendono meglio l’idea, più di ogni altra cosa. Le dimensioni sono notevoli, sia per altezza che larghezza e lunghezza, e la Model X può ospitare cinque persone, offrendo al guidatore e passeggero anteriore due portiere nel senso classico del termine, mentre gli occupanti dei sedili dietro giocheranno con un nuovo meccanismo, studiato apposta per rendere questa Tesla estremamente speciale e non farla così passare inosservata, nella marea di proposte alle quali il mercato ci sottopone ogni giorno. E poi quell’enorme display touch dal quale controllerete ogni singola virgola del vostro nuovo giocattolone ipertecnologico, dalla radio al navigatore, passando per l’aria condizionata e per l’altezza delle sospensioni, che invece che perdersi in nomignoli altisonanti ti si prospettano come – molto basse, basse, standard alte e molto alte. Più chiaro di così, non si può. Per finire, selezionando la modalità “Ludicrous”, sfrutterete al meglio tutta la potenza, ehm l’energia, generata dai due motori elettrici. Lo spazio per i bagagli non manca, ma attenzione a programmare gite troppo fuori porta, dato che non tutte le città o i parcheggi sono dotati di colonnine per la ricarica – nonostante Tesla sia molto attiva sul territorio e consenta diverse soluzioni. L’autonomia media per la più potente P90D è di quasi 500km, non male se si pensa ad un utilizzo quotidiano, dove non dovrete tenere d’occhio l’indicatore di carica, nemmeno nel caso siate obbligati a deviare dal classico itinerario casa-lavoro.
E si va avanti a lodare la pulizia delle linee, decisamente vicine a quelle della berlina Model S, l’assenza di pulsanti sulla consolle, o le prestazioni davvero ridicole, considerando stazza, peso e tipo di alimentazione. Il sibilo ed il fruscio del vento saranno i vostri fedeli compagni di viaggio, mentre prenderete le maledizioni del benzinaio di quartiere, che non avrà mai e poi mai occasione di vedervi da vicino. Ma cosa rende davvero speciale questa Model X? Tutto, in realtà. Ma ciò che la porta sotto ai riflettori sono proprio quelle peculiarità che la rendono unica, quelle per le quali – o comprate una Model X, o non le avrete mai. E mi riferisco al display touch screen, ma soprattutto alle portiere posteriori, che pur non essendo esenti da pecche, vi sorprenderanno e lasceranno di stucco i passanti incuriositi, quando si spiegheranno come vere e proprie ali, con l’auto a pettine tra le altre, necessitando dello stesso spazio di manovra, di due portiere tradizionali. Eccoci quindi giunti al delicato discorso prezzo. Mentre una Model X meno potente, la 75D, parte da 98.000€ e con la 90D superiamo i 110.000€, per portare in garage la P90D, occorrerà investire almeno 134.000€. Non poco considerando che con la stessa cifra, avrete ampia scelta su tutta la concorrenza, includendo anche Range Rover e Porsche. Ma la Model X è qualcosa che si sente scomoda in qualsiasi categoria, è quella punta di follia che il panorama elettrico non avrebbe mai pensato di abbracciare. Ha prestazioni da supersportiva, consuma quanto il vostro frullatore ed eccita più di una Lamborghini. E poi ha quelle porte – ti vien voglia di aprirle e chiuderle, solo per ammirare tutta quell’ingegneria e quello sforzo tecnico (ed economico, in fase di progetto) che i ragazzi di Tesla hanno messo a vostra disposizione. Dove? Nell’auto ideale per accompagnarvi al lavoro.
TESLA MODEL X P90D (2016-)
Layout – 2 motori elettrici, trazione integrale
Motore – anteriore 259cv / posteriore 503cv
Trasmissione – trasmissione con singolo rapporto di marcia
Potenza – 762 cv
Peso – 2440 kg
Accelerazione – 3,4 sec.
Velocità massima – 250 km/h
Prezzo – da 134.500 €
Autonomia elettrica – 467 km circa