La Subaru BRZ e la gemella di Toyota – la GT86 – hanno dimostrato che non servono valanghe di cavalli vapore per fare breccia nel cuore degli appassionati della vera guida sportiva. Dopo un leggero restyling arriva il delicato momento di dare un seguito a un modello che ha chiarito ai più quale fosse la differenza tra bambocci e piloti. Partiamo subito rassicurandovi, il cambio manuale resta e così anche il layout che ha reso formidabile la piccola coupé giapponese.
La BRZ di seconda generazione arriva quindi con la trazione sempre al posteriore, ma un motore più generoso, adesso di 2.4-litri e con 228 cavalli e 249 Nm di coppia, erogati sempre da un 4 cilindri boxer naturalmente aspirato. Più potenza quindi e anche meno peso, con dimensioni che restano sempre contenute nonostante il design assuma tratti più tondeggianti e bombati – soprattutto al posteriore – e con un peso che si attesta attorno ai 1.276 kg. Possiamo dormire sonni tranquilli, per fortuna c’è ancora chi pensa ai veri drivers e sa bene cosa serva davvero alle nuove generazioni.