SUBARU BRZ
IL MONDO HA BISOGNO DI UN EROE
Testo: Marco Mancino
Fotografie: Ron Morgenstein
Crescendo cambia tutto. Cambia il mondo, cambiano i nostri interessi, le nostre paure, le nostre speranze – cambiamo noi. E quando ci voltiamo a guardare indietro, ci sono sempre più cose che ci portiamo appresso, momenti, ricordi, attimi che vengono come frizzati nella nostra memoria. Ricordo quelle giornate estive che trascorrevo in campagna dai nonni, quei pomeriggi assolati e caldi che mi costringevano a lasciare la bicicletta ferma in cortile e cercare l’ombra degli alberi. Sfogliavo i miei giornali preferiti, che per un bambino di 8 anni non erano ancora riviste di automobili o moto, ma i fantastici fumetti di supereroi. Ognuno aveva un costume, una vita segreta, un’identità che non avrebbe svelato neppure alla propria famiglia ed io vivevo quelle storie come se fossi stato un secondo protagonista, un eroe temuto dai cattivi ed amato dalla brava gente. La mia mania dei fumetti è diventata una collezione e nonostante sia cresciuto, quando posso mi concedo una sana lettura che mi porta indietro nel tempo, dove il problema più grande sarebbe stato mangiare i broccoli a cena.
La Subaru BRZ, al pari della gemella Toyota GT86, ha portato una boccata di aria fresca nel mondo dell’automobile, soprattutto in quella fetta che conta, quella di appassionati veri che vogliono un’auto divertente oltre che bella. Le aspettative erano molte ed il prezzo accattivante ha aperto una porta dentro la quale molti hanno saggiamente deciso di entrare. Le vendite stanno proseguendo per il verso giusto e non è mancato un puntuale restyling che avesse come obiettivo quello di rinfrescare un look sportivo, ma mai arrogante. Piccole e leggere smussature ad un design pulito, in grado di piacere a tutti e di rendersi utile nell’affrontare la frenesia della settimana lavorativa, in attesa di un weekend in cui la salute degli pneumatici sarà messa a dura prova. Per me è una buona occasione per tornare al volante della coupé 2+2 e godermi altre settimane di spensieratezza. La “mia” BRZ è bianca, pura come un angelo sceso in terra per regalarmi qualche altro momento da custodire insieme alla mia amata collezione di fumetti. Il supereroe in questione ha gli occhi a mandorla, un doppio scarico al posteriore e le più canoniche caratteristiche che lo rendono idolo delle masse: trazione posteriore, motore aspirato e cambio manuale. Ovviamente è in perfetta forma ed il suo peso di 1.338kg gli conferisce grande agilità tra le curve – già, le curve, il suo habitat preferito. La BRZ è a suo agio in qualsiasi circostanza, la vedo bene come eroe urbano data la morbidezza dei pedali e del cambio, nonché la discreta capacità di carico del baule, ma in realtà non aspetta altro che prendere la situazione in mano quando davanti a noi si stagliano una serie di curve.
Il 4 cilindri boxer da 2.0 eroga 200 cavalli, i quali vengono distribuiti sull’asse posteriore tramite un manuale a 6 rapporti, ma la trasformazione da Peter Parker a Spider Man avviene nel momento in cui giocate con il punta-tacco, tenete la lancetta del contagiri costantemente sulla linea rossa e sfruttate il più possibile la coppia di “soli” 205Nm. Un profano resterà deluso, non capirà il segreto della BRZ, non si avvicinerà neanche lontanamente a quelle percorrenze di curva fuori di testa, con un assetto che sembra essere uscito dal numero speciale di “Crazy-Car”. Bisogna darsi da fare per sfruttarla al meglio ed una volta che vengono accantonati i convenevoli, la Toyobaru è in grado di provocare una dipendenza senza precedenti. Tempo di disattivare il controllo trazione e giocare con il posteriore – anche in questo caso bisogna arrivare veloci in curva, essere bruschi con volante e pedali e sentire il differenziale autobloccante meccanico che fa il suo sporco ma egregio lavoro. Non è una velocista nel senso puro del termine, le occorrono 7,6 secondi per scattare da 0 a 100 km/h; alla BRZ piacciono le curve, è un’auto matura e sa esattamente come soddisfare il proprio guidatore, ma in primo luogo sarà proprio lui a dover dimostrare di esserne all’altezza. Sono seduto in basso, abbracciato dai fantastici sedili in pelle ed alcantara, la leva del cambio è ravvicinata ed i rapporti sembrano infiniti, con quel 2.0 boxer che sbuffa ma è sempre pronto ad essere tirato per il collo. Ti senti su una sportiva, perché sei su una sportiva, se solo non fosse che lo scarico è maledettamente troppo addomesticato. Devo rallentare il ritmo o finirò giù per qualche burrone e così mi guardo un attimo attorno, notando che l’abitacolo è davvero un bel posto in cui trovarsi. Ampio in altezza e larghezza, con due piccoli posti al posteriore ed una strumentazione che ha degli alti (pulsanti sulla consolle centrale, strumentazione dietro al volante) e bassi (orologio, schermo del navigatore da 7 pollici), ma che non incidono affatto sulla mia opinione finale verso l’auto. Ne voglio una. Ne voglio una per tutti i restanti giorni della mia vita, la farei diventare una project car e trascorrerei ore ed ore ad osservarla, dopo averle opportunamente cambiato i cerchi (sì, magari a scapito dell’agilità, ma in favore di un look ancora più sexy).
Percorro chilometri su chilometri e non riesco a stancarmi, mi sento ringiovanito, mi sento come in quei bellissimi e radiosi giorni d’estate, ma invece che leggere le avventure di qualche eroe in calzamaglia, sono concretamente immerso nell’azione. I rami degli alberi si fanno sempre più sfocati attorno a me, la strada sempre più piccola e continuo a prendere confidenza nelle capacità meccaniche della coupé giapponese. Se 200 cavalli non sono abbastanza è perché non stai andando abbastanza forte. Fortuna che qualcuno ha capito che il divertimento è un lusso che deve essere provato da tutte le tasche e che in un Paese dove siamo tartassati da tasse e stupide restrizioni, esiste un’auto che se ne infischia di connettività ultimo grido (comunque presente nella BRZ, ndr) e riesce a fungere da automobile per tutta la settimana e da strumento del divertimento nei weekend, o in qualsiasi momento la strada davanti a noi lo consenta. Diventare un tutt’uno con la propria auto senza tirare fuori le mitiche Lotus? Fatto. E senza rinunciare ai bagagli, dimenticando pure il numero del proprio chiropratico.
SUBARU BRZ (2017-)
Layout – Motore anteriore, trazione posteriore
Motore – 4 cilindri boxer – 1.998cc
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 200 cv @ 7.000 rpm
205 Nm @ 6.400 rpm
Peso – 1.338 kg
Accelerazione – 7,6 sec.
Velocità massima – 227 km/h
Prezzo – da 32.990 €