Testo di Marco Rallo / Foto di Subaru Italia
Subaru prosegue il percorso intrapreso sul finire dello scorso anno, allargando anche alla nuova generazione di Impreza la propulsione di tipo mild-hybrid. Si tratta quindi del terzo modello, oltre alla XV e alla nuova Forester, che abbraccia la causa di una motorizzazione che consente di ridurre i consumi, i costi di gestione e le emissioni, senza però perdere le caratteristiche che da sempre contraddistinguono il marchio, ovvero il motore di tipo boxer e la trazione integrale simmetrica.
Ormai sappiamo, almeno per come stanno le cose in questo momento, che non bisogna più affiancare alla Impreza l’immagine di una sportiva arrogante pronta a far divertire su qualsiasi tipo di strada, ma piuttosto si ha a che fare con una compatta cinque porte che richiama il design vincente della XV, ma con un’altezza da terra ridotta che la rende altrettanto idonea alla vita quotidiana, soprattutto quella urbana. Non abbiamo tanto a che fare con un aggiornamento stilistico particolare, poiché l’Impreza subisce soltanto qualche ammodernamento per quel che riguarda i gruppi ottici e la cura per un abitacolo sobrio e funzionale, quanto piuttosto per il contenuto tecnico già introdotto con gli altri modelli menzionati poche righe sopra. L’Impreza e-Boxer, grazie al nuovo motore posizionato più in basso, ha quindi un miglior bilanciamento dei pesi, non soffre l’ingombro del pacco batterie agli ioni di litio da 13,5 kW sistemato sotto al piano di carico e offre la sola opzione del cambio automatico a variazione continua Lineartronic, che come ormai abbiamo imparato premia una guida più rilassata e ben si abbina al tipo di motore in questione.
Trattandosi di mild-hybrid, lo scopo principale è appunto quello di migliorare la fruibilità generale della vettura, avvalendosi anche di incentivi legati ai motori ibridi. Tuttavia, la Impreza e-Boxer riesce a mantenere la propria identità, grazie ad una discreta altezza da terra e ad una trazione che saprà farvi districare anche su strade tutt’altro che ordinarie. Rispetto alla sola versione benzina c’è un aumento di appena 110 kg, ma l’aggiornamento 2020 porta con sé anche una maggiore robustezza della cellula che ospita chi sta a bordo e abbastanza tecnologia da elevare sia il fattore sicurezza (tra cui EyeSight v3, sistema di collisione e frenata automatica) e tutti i sensori che contribuiscono nel rendere più sicuri gli spostamenti in qualsiasi direzione, anche e soprattutto negli angoli ciechi e durante la fase di manovra in retromarcia. Continuando a concentrarci sul motore, il 2 litri 4 cilindri boxer eroga 150 cavalli su entrambi gli assi tra i 5.600 e i 6.000 giri, con una coppia massima di 194 Nm a 4.000 giri, che grazie all’assistenza del piccolo ma interessante motore elettrico da 16,7 cv e 66 Nm di coppia contribuisce in una migliore gestione dei consumi, soprattutto in ambito urbano e quando si necessita di un piccolo boost di coppia istantanea, fondamentale anche quando si affrontano percorsi lontani dalle confortevoli vie del centro città.
Come detto, la tecnologia di bordo è davvero molta e riprende quanto abbiamo già visto con la XV e la Forester, offrendo al guidatore maggiore comfort e praticità per una convivenza a 360°. Al centro del cruscotto c’è il display touch da 8” che consente di controllare l’infotainment, la connettività e il navigatore satellitare, sopra di esso e sviluppato in maniera orizzontale, un più piccolo ma fondamentale display da 6,3” che grazie alle numerose schermate riepiloga le informazioni che andrete a voler tenere sotto controllo, mentre al centro della strumentazione analogica posta dietro al volante, c’è un altro schermo digitale da 4,2”, con il computer di bordo. La nuova Impreza e-Boxer parta da 32.500€ per l’allestimento già completo Style NAVI, mentre con 35.000€ spuntate altre caselline e porterete a casa la Premium.