Di Alessandro Marrone
Fresca di presentazione, la nuova 595 Yamaha Factory Racing, sancisce la collaborazione tra Abarth e Yamaha: un’edizione speciale che si presenta con una serie di novità interessanti e finalizzate a rendere ancora più coinvolgente l’esperienza di guida. Una tiepida ma ventosa mattina come tante potrebbe quindi rappresentare l’opportunità di valutare con attenzione se il lavoro svolto dalla squadra torinese sulla naturale evoluzione della 500 più sportiva, rappresenti quel compromesso tra fruibilità nel quotidiano ed un carattere sportivo che possa mettere d’accordo i suoi detrattori, che piuttosto che scegliere un derivato di casa Fiat, si abbonerebbero all’autobus.
La 595 in questione è bianca, “bianco gara” per essere precisi, e monta un set di cerchi in lega Formula da 17” neri opachi, dietro ai quali possiamo vedere le pinze freno rosse. I dettagli che la caratterizzano sono sparsi qua e là e li ritroviamo nella targhetta posteriore “Yamaha Racing Factory”, ma anche all’interno dell’abitacolo, moderno ed accogliente. Gli scorpioni Abarth, invece, sono dappertutto, a sottolineare come la 500 di vostra sorella sia soltanto una lontana parente; per il resto tutto è molto familiare, eccezion fatta che per il cambio, un bel manuale a 5 rapporti che farà la gioia degli appassionati alla vecchia scuola. Salito a bordo, regolo specchietti e sedile, notando come quest’ultimo, nonostante sia relativamente sagomate, ti faccia rimanere seduto troppo in alto, amplificando quella sensazione di altezza del baricentro stesso della vettura. Poi metto in moto e lo scarico “Record Monza” fa capolino sin dentro l’abitacolo. Mettere in “Sport” è d’obbligo, così da rendere il volante più rigido e le sospensioni, delle Koni con valvole FSD, più affilate, utili per comunicare maggiormente con il nostro sedere. La frizione è invece morbidissima, forse troppo, ma quello che fa perdonare questi piccoli difetti è il 1.4 T-Jet da 160 cavalli. Spinge bene anche ai bassi regimi e nonostante una rapportatura un po’ lunga delle marce (soprattutto seconda e terza), coniuga bassi consumi ad un notevole divertimento. La coppia di 230 Nm è disponibile da circa 3000 rpm ed il sottosterzo interviene soltanto se chiedete cose impossibili per una trazione anteriore. L’assetto, e con esso proprio la risposta del volante, sono uno degli episodi migliori su questa 595, che non chiede altro di essere portata a limitatore, per poi lasciare l’acceleratore e godervi lo scoppiettio dei due terminali sdoppiati dietro di voi.
Se ne sentono di tutti i colori sulle Abarth, ma le vendite le hanno dato ragione e non soltanto in Italia, dove potrebbe essere ovvio e scontato, ma anche all’estero. Per circa 21.000€ ci si può portare a casa una compatta dalle dimensioni ridotte, ma comunque in grado di ospitare 4 persone e dei piccoli bagagli, utile per divertirsi senza troppe pretese, ma adatta anche ad un contesto cittadino (in questo caso la frizione morbida può tornare comoda, proprio come un assetto rigido al punto giusto). Va guidata e letta come una piccola tre porte, la più piccola probabilmente, in grado di farvi sorridere e divertire, senza costarvi come molte delle sue dirette avversarie di segmento, sicuramente facile da monetizzare il giorno che ve ne stuferete e personalizzabile con un’infinità di gadget.
ABARTH 595 YAMAHA FACTORY RACING (2015-)
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1368cc – turbo
Trasmissione – cambio manuale a 5 rapporti
Potenza – 160 cv @ 5500 rpm
230 Nm @ 3000 rpm
Peso – 1150 kg
Accelerazione – 7,4 sec.
Velocità massima – 210 km/h
Prezzo – da 21.850 €