Tested: ABT RS3
Riesco a stento a trattenere le risate, mentre vengo sballottato a destra e sinistra come la pallina di un flipper. La RS3 è già di per sé un autentico razzo su ruote, con un vestito sobrio che riesce a nascondere la propria natura da pazza scatenata alla grande. Questa ABT è la forma di insanità mentale più profonda ed acuta che possiate trovare su una compatta 5 porte, adatta per essere parcheggiata tra le grigie utilitarie di un supermercato e non far voltare nemmeno una persona.
Attenzione, passare inosservati non è un peccato, se fatto nel modo giusto! Questo missile tascabile lo fa con uno stile ed un’eleganza propria a chi non ha bisogno di colori o spoiler estremi per gridare al mondo “Guardatemi! Ho 430 cavalli”. Si, avete letto bene: il 5 cilindri TFSI (propulsore meraviglioso) è stato letteralmente portato oltre la barriera dell’understatement, facendo segnare quota 424 cv per 530 Nm di coppia massima. È bastato poco a dire il vero, un paio di operazioni alla centralina del motore, mentre a completare il pacchetto di ABT ci sono nuove sospensioni, un nuovo terminale di scarico (che una volta selezionata la modalità Dynamic) amplifica la colonna sonora delle vostre accelerazioni ed un set di cerchi personalizzati, con distanziali atti ad aumentare la larghezza stessa della carreggiata di questa familiare a base di peperoncino.
Il tempo è troppo poco ed io ho fretta: utilizzo la modalità “Comfort” giusto per saggiare la più accentuata rigidità dello sterzo e del combo motore/cambio, una volta passato in “Dynamic” e me ne frego se l’abitacolo è identico a quello di una RS3 qualsiasi, praticamente analogo a quello di una normalissima e banalissima A3. Questa belva ruggisce ed è piantata al terreno; le gente penserà che il mondo stia viaggiando a doppia velocità, ma il 5 cilindri ruggisce e la trazione integrale Quattro ti tiene incollato a terra come se stessi viaggiando su un binario. La strada, purtroppo, è stretta e non mi è possibile raggiungere limiti di grip che sarebbero più facilmente valutabili su una serie di curve più ampie, ma l’affinamento del tuner tedesco ha reso un’originaria “hyper hatch”, un autentico siluro alla portata di qualsiasi tipo di guidatore. I freni sono precisi e potenti, il cambio a 7 rapporti intuitivo in Automatico, veloce in modalità Manuale utilizzando i paddle dietro al volante, e la guida diventa una droga. Chi l’avrebbe detto che una vettura così esteticamente monotonale, fosse in grado di regalare una miriade di emozioni del genere. Certo, sono tutte accomunate dalle parole velocità, accelerazione, spinta, progressione, ma sembra davvero una cosa impensabile ed invece ABT dichiara che si sta già lavorando ad uno step successivo, più potente e maniacale.
Una RS3 non è certo venduta a buon mercato ed il fatto che non sia disponibile in versione 3 porte potrebbe far storcere il naso; il kit ABT vi costerà a partire dai 4.200 € (con la sola modifica alla centralina) e lieviterà notevolmente opzionando cerchi & company. Ma la definizione di compatta sportiva va stretta in questo caso: stiamo parlando di una piccola supercar pronta a scatenare i fuochi d’artificio.
Jack Dwarren
ABT RS3 (2015-)
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 5 cilindri 2.5cc – turbo
Trasmissione – cambio automatico a 7 rapporti
Potenza – 424 cv
530 Nm
Peso – 1595 kg
Accelerazione – 4,1 sec.
Velocità massima – 285 km/h