La Prima Volta non si “Scoda” Mai
Non è un errore di battitura, come spesso succede a cheap magazine che intasano le sale d’aspetto di parrucchieri e dentisti.
La prima volta che si guida un’auto, soprattutto se potente o anche semplicemente diversa da quel che siamo abituati a guidare, sarebbe meglio evitare di lasciare che il “pilota in erba” dentro di noi, prenda il sopravvento. Proprio questa mattina, viaggiando di ritorno verso la mia casa temporanea qui a L.A., ho assistito ad una scena da far spezzare il cuore: un giovane ragazzo, sicuramente fresco di patente, stava osservando con gli occhi in lacrime il carro attrezzi che tirava via la sua Porsche da un fossato. L’auto, una 991 nuova di pacca, era praticamente da buttare via (…). Vederlo in quello stato di malessere mi ha fatto subito pensare che probabilmente non si trattasse del classico figlio di papà che, distrutta una se ne fa un’altra, e mi ha fatto subito tornare alla mente la mia prima esperienza con una sportiva seria. Anche io avevo la patente da poco, pochissimo, ed il mio amico aveva “preso in prestito” dal garage del padre, la sua 993 Turbo. Approfittando della sua assenza, mi aveva così convinto a fare un giro con questa cattivona raffreddata ad aria. Lui, che non aveva neppure la patente, aveva avuto solo il compito di portarla fuori dal viale di casa: il divertimento era riservato a me. Non sempre la trazione integrale è in grado di rimediare agli errori e quando ancora la tecnologia non interveniva, rendendo tutti dei fantastici assi del volante, le auto si dovevano guidare con mani e piedi e non con dispositivi e diavolerie da videogioco. Sembrava facile però, per un ragazzo abituato alla classica e piccola compatta (avevo una Polo); poi entrando in autostrada, la voglia di accelerare e le gomme fredde, una sgasata eccessiva ed eccoci girati di 360°. Fortunatamente non toccammo il rail ed il camion che sopraggiungeva si limitò a suonare il clacson invece che investirci.
Una scodata non voluta, la prima della vostra vita, non sarà mai quella che vorrete fare di testa vostra. Prudenza.
Christian Parodi