L’Auto Del Cuore
Ricordate qual è stata una delle prime auto di cui vi siete innamorati? Ricordate con quale auto avete esclamato “un giorno sarai mia??” Ricordate il poster di quale auto avevate attaccato al muro della vostra cameretta? Avevo circa 10 anni e la mia risposta alle domande di cui sopra era univoca: MX-5! Si, la piccola spider giapponese che oggi è diventata la roadster più venduta di tutti i tempi. La MX-5 era bellissima: bassa, larga, due posti secchi, carrozzeria spider e caratterizzata da quei romantici fari a scomparsa, vero e proprio diktat per le supercar degli anni ’90! La MX-5 ebbe il grande merito di risollevare le sorti delle spider che in quegli anni non incontravano di certo il successo del pubblico. Dopo di lei tutto cambiò e anche gli altri costruttori di spider tornarono a guardare con interesse a questo tipo di carrozzeria. La ricetta del successo della MX-5 in fondo era semplice: linea seducente, peso contenuto, motore dalla giusta potenza e trazione posteriore. Risultato? Piacere di guida ai massimi livelli ed il cielo come tetto! Proprio il perfetto mix di tutti questi elementi consentì alla piccola spider giapponese di riscuotere un grande quanto inaspettato successo di vendite tanto da finire nel Guinness dei Record! Ma il successo commerciale non fu l’unico per la Miata, nome con cui era conosciuta in America: ben presto entrò nei cuori di tanti appassionati che non tardarono ad innamorarsi delle sue caratteristiche tecniche, del suo design e del suo piacere di guida. Ed io chiaramente ero uno di questi. Ricordo il poster che avevo in camera e ricordo l’emozione che mi colpì la prima volta che la vidi dal vivo. Fu in quel preciso momento che pensai: “è ancora più bella dal vivo! Prima o poi me la comprerò!”. Come detto, avevo circa 10 anni. L’amore per le belle auto sportive da allora non si è mai sopito, anzi è addirittura aumentato. Ne sono passate di auto in garage, ma il pensiero fisso di avere quella giapponesina dallo sguardo inimitabile non è mai svanito. Fino a quando non sono riuscito a realizzare il desiderio di averne una tutta mia! Dopo un’accurata ricerca e tante prove su strada un giorno di metà Settembre incontrai quella che sarebbe diventata di lì a poco la mia MX-5 British Racing Green: quel giorno fu amore a prima vista ed oggi è sempre un’emozione aprire il garage di casa e trovarmela di fronte ogni volta come se fosse la prima volta! Da allora non me ne sono più separato ed ogni volta che la guardo e la guido, un sorriso nasce spontaneo sul mio viso. Ma perché scrivo tutto ciò? Perché mi rendo conto che l’amore e le emozioni verso un’auto non tramontano proprio mai. Qualche giorno fa aprendo la casella di posta elettronica, trovo una mail che più di ogni altra cattura la mia attenzione e che recita: “Presentazione europea nuova Mazda MX-5”. Curiosità bruciata in un secondo seguita subito da un salto di gioia quando leggo che sono stato invitato da Mazda alla presentazione della nuova ND, sigla che identifica la quarta serie della MX-5! Inutile dire quale mix di sentimenti sia esploso dentro di me in quei secondi in cui leggevo la mail: curiosità, emozione, gioia, il non voler aspettare il mese di Settembre in cui ci sarà la presentazione della nuova MX-5! Emozione doppia anche perché la nuovissima MX-5 pare sia stata costruita col pensiero fisso di tecnici ed ingegneri di emulare in tutto e per tutto la mia MX-5 originaria per quanto concerne agilità, piacere di guida e design. Dunque l’emozione c’è, la nuova MX-5 c’è, la voglia di guidarla c’è, le caratteristiche tecniche per diventare nuovamente un punto di riferimento ci sono: a distanza di circa 25 anni sembra tutto uguale eppure tutto è così diverso. Sono sicuro che il poster della prima MX-5 rimarrà ancora al suo posto nella mia camera così come sono sicuro che certe emozioni non siano confrontabili. Però la domanda che si fa spazio nella mia mente è una: “la nuova MX-5 saprà soddisfarmi nella guida più di quanto faccia ancora la mia “vecchia” e cara MX-5 che ho amato ed amo ancora??” Come scrive nella sua rubrica il mio amico Alex “dobbiamo davvero lasciare in pace i miti d’infanzia?”. Forse si, forse no, non saprei. So solo che muoio dalla voglia di scoprire dal vivo e guidare la nuova spider giapponese che, ahimè, non ha più quei romantici fari a scomparsa e forse non si porta dietro quel desiderio di possesso intrinseco e tipico dell’adolescente che ti fa esclamare “un giorno sarai mia!” Ma quando bastano solo due lettere ed un numero a scatenare questo turbinio di emozioni, probabilmente quest’auto ti è già entrata dritta nel cuore da parecchio tempo! E allora già so che la mia MX-5 resterà sempre nel mio cuore, perché quando cresci con un mito (e la MX-5 lo è dal 1989), nulla ti deluderà…
PS: ne riparliamo ad ottobre sulle pagine di Auto Class Magazine quando, dopo averla vista e provata, vi saprò raccontare le emozioni della nuova Mazda MX-5!
Antonio Iafelice