Andarci Pesanti Con Le Supercars E’ Il Modo Migliore Per Passare I Vostri Weekend
12 Giugno 2016: le prede si saranno svegliate prima del solito e sapete il perché? I cacciatori erano in città. I ragazzacci, quelli cattivi, quelli che a suon di battutacce ti portano dalla loro parte e ti fanno sentire uno della gang, hanno dato vita al main event 2016 firmato SupercarSafari. Dopo la partecipazione al Gran Premio del Parco Valentino, la domenica è stata dedicata a quello per cui vale la pena di svegliarsi ed, ancora un po’ assonnati, spararsi qualche caffè di troppo, fare il pieno di benzina al primo distributore disponibile (letteralmente invaso da una trentina di supercars) e dirigersi verso alcune strade a noi davvero care.
Da Torino, giù per Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Limone e quindi attraverso il Col di Tenda. E poi gli inimitabili scorci rocciosi della Val Roia, sempre pronti a fare da cassa armonica ai V8, V10 e V12 che si inseguivano, intervallati da Porsche furiose e dalle più piccole Lotus, che su queste strade sanno come difendersi senza alcun problema. Abbiamo guidato, guidato ed ancora guidato (che altro volete da un evento di auto?) e siamo arrivati così a Ventimiglia, per poi raggiungere la destinazione finale, ad Imperia, posteggiare in ordine sparso (obbligatorio) le auto, e goderci un delizioso pranzo di pesce a due metri dal mare.
E la gang? La gang si è divertita, ne ha combinate di tutti i colori e si sono strette nuove amicizie, dandoci l’appuntamento agli eventi successivi (il Supercarsafari sarà impegnato in forze proprio al nostro Col de Turini Tour del 3 Luglio), ma non voglio svelare altro. Attendete con pazienza il prossimo numero di Auto Class per sapere come mai, domenica 12, alcuni paesi si sono svegliati con una sveglia diversa dal solito. Noi c’eravamo e come piace a noi, non come semplici spettatori pronti solo a raccontare un’avventura, ma con un volante tra le mani e la voglia di condividere tutta questa epicità con questi cattivi ragazzi e potervi così raccontare davvero cosa significa essere uno di questi cacciatori.
Testo di Alessandro Marrone
Foto di Giorgia Rossi