Top Marques 2018: 15° Edizione
TOP MARQUES – 15° EDIZIONE
Testo di Richi Mackie
Fotografie di Giorgia Rossi
Questo è stato l’anno della quindicesima edizione, il quale ha confermato quanto il TOP MARQUES di Monaco sia maturato nel corso degli anni e diventato un autentico punto di riferimento mondiale per la punta più estrema del lusso a 360 gradi, dalle imbarcazioni ai gioielli, passando ovviamente per le automobili e tutto ciò che ruota attorno ad un lifestyle di elevato livello. I quattro giorni di fiera si sono svolti dal 19 al 22 Aprile e nonostante le strade del Principato siano sempre letteralmente invase dai lavori di ampliamento e rinnovamento, il caos scatenato dal clamore dell’evento non si è risparmiato.
All’interno del Grimaldi Forum abbiamo potuto ammirare una selezione di supercars e concept cars che di anno in anno si indirizzano sempre più verso la ricerca della personalizzazione, anche quella più estrema, ma comunque guadagnando la quasi totalità dello spazio rispetto ai costruttori tradizionali che siamo invece abituati a vedere ad eventi più grandi e più classici, come per esempio il salone di Ginevra. Dopo aver oltrepassato l’ingresso e quindi la sezione dedicata ai preziosi, tra cui gli straordinari Franck Muller e Rolex, presenza fissa al TM di Monaco, ci siamo districati tra la numerosa folla catturata dalle creazioni artistiche più stravaganti, quali singolari poltrone ricoperte di peluche, tele ad olio raffiguranti i più iconici brand al mondo, ma ancora sigari ed altri oggetti d’arredo. Salita la rampa si accede al padiglione principale, che illuminato dai raggi del sole sopra il Principato appare migliore degli anni scorsi, presentando di fronte all’ingresso principale una delle più interessanti proposte presenti in fiera, la Corbellati Missile.
Missile, un nome non certo scelto a caso, dato che come ci racconta uno dei creatori del piccolo atelier, l’obiettivo sarà quello di sfondare il muro dei 500 km/h. Come? Con un propulsore V8 biturbo da 1800 cavalli ed un peso di poco superiore alla tonnellata. Motore anteriore, trazione posteriore e cambio manuale, ma non finisce qui perché uno degli aspetti più interessanti della Missile è proprio il design, ispirato alle supercars italiane degli anni 60, a dimostrazione che qualcosa di follemente veloce e performante possa essere altrettanto bello ed emozionale. La piccola factory, al momento a conduzione praticamente famigliare, prevede di terminare l’omologazione e stabilire il record al più presto, così da poter cominciare a raccogliere le ordinazioni per la produzione limitata della Missile. Achille Corbellati, il giovanissimo ragazzo dietro a questo progetto, è entusiasta del percorso svolto sinora e noi gli auguriamo di proseguire su questa strada, perché dalle sue parole traspare la passione più pura, quella di cui il mondo dell’automobile ha bisogno di non perdere per nessun motivo.
Passeggiando per il padiglione, non si può fare a meno di notare le eccentriche proposte della Alandi Performance, preparatore moldavo che ha letteralmente esasperato un gruppeto di americane, con enormi cerchi Forgiato, appendici aerodinamiche ben più che estreme ed una serie di modifiche meccaniche non da poco. Un tuning più classico è quello di Brabus, che come ogni anno allestisce uno spazio ricco di proposte, tra cui due classiche fresche di remise en forme, una 800 basata sulla nuova Classe C berlina ed una Aston Martin DB11, impreziosita dal kit Startech. Anche i russi della TopCar non hanno mancato l’appuntamento del quindicesimo anniversario, portando una Stinger su base 991.2 Turbo, un cattivissimo GLE ed un Mercedes Classe V, l’ufficio mobile che tutti vorremmo. Tornando in tema di piccoli costruttori, menzione d’onore per Arash e Zenvo, mentre tra le creazioni più estreme ma ben riuscite reputiamo meritino attenzione la 488 GTB e l’Alfa 4C di Pogea Racing, per non parlare della particolare Smart ForTwo Bellator portata dai ragazzi di M13.
Anche Tushek era presente, con la TS 900H, una hypercar ibrida di soli 1400kg e ben 950 cavalli di potenza, buoni per uno 0-100 km/h di appena 2,5 secondi ed una velocità massima di 380 chilometri orari. Il look resta molto simile a quello dei precedenti modelli, con una linea molto bassa, il motore in posizione posteriore centrale, grandi prese d’aria su tutta la carrozzeria a mo’ di barchetta ed una coda che scende quasi verticalmente. Infine, una vettura che ha catturato la nostra attenzione è stata la Throwback S della Equus Automotive, sviluppata su base Corvette C7 e realizzabile sia su Stingray che Z06, mentre presto sarà anche disponibile modificando la più potente ZR1. Questa Equus, in anteprima assoluta, è costruita attorno ad una carrozzeria interamente in fibra di carbonio, con numerosi dettagli che rendono omaggio alle Corvette del passato tra cui la C1 e soprattutto la C3. Al posteriore i tre enormi terminali di scarico posti al centro lasciano immaginare il baccano che il suo V8 potrà scatenare una volta in moto, mentre il responsabile di prodotto ci assicura che la Throwback S rappresenti una gran turismo in grado di essere utilizzata tutti i giorni, offrendo grandi prestazioni ma anche comfort, e permettendo di vivere un piacere di guida tipico delle migliori sportive europee ad un prezzo comunque competitivo (per il modello di partenza) che dovrebbe sfiorare i 125.000€. Ne saranno prodotte 25 all’anno e speriamo di poterci mettere le mani sopra molto presto. Sappiate che ci siamo già prenotati!
Non c’è Top Marques senza la bolgia infernale che invade le strade, anche quest’anno fiaccata da una polizia molto severa, ma che ha potuto regalare uno spettacolo di supercars ad ogni angolo. Centinaia di spotters si sono appostati in attesa dello scatto del giorno, osservando sfilare qualsiasi tipo di Lamborghini, Ferrari e McLaren, tra cui la P1 del grande Mika Hakkinen. Per non parlare di un quantitativo imprecisato di AMG, Audi RS e BMW M wrappate a festa – insomma, l’evento nell’evento, per un weekend che ogni appassionato di auto esclusive non dovrebbe perdere. E già si aspetta l’anno prossimo, che si prospetta ancora più esaltante, per via dei numerosi nuovi modelli in arrivo e che saranno opportunamente dopati dai preparatori di tutto il mondo in tempo per il supercars show di riferimento.